La Casa della Legalità - Onlus è un'associazione nazionale di volontariato, indipendente ed opera senza finanziamenti pubblici o sponsor

seguici e interagisci suFACEBOOK TWITTER  YOUTUBE

CASA DELLA LEGALITA' E DELLA CULTURA - Onlus
Osservatorio sulla criminalità e le mafie | Osservatorio sui reati ambientali | Osservatorio su trasparenza e correttezza della P.A.

Speciale elezioni regionali Liguria 2020

Speciale elezioni regionali Liguria 2020

Lo speciale sulle elezioni regionali in Liguria 2020 con tutte le pubblicazioni

More...
Breakfast, Invisibili e 'ndrangheta stragista

Breakfast, Invisibili e 'ndrangheta stragista

By Casa della Legalità

Raccolta degli articoli pubblicati da Alessia Candito sul Corriere della Calabria...

More...
Qualche novità sui Fotia, tra passati e presenti

Qualche novità sui Fotia, tra passati e presenti

By Casa della Legalità

Il capo famiglia storico, Sebastiano, è tornato ad Africo, sepolto nella tomba di famiglia dei Bruzzaniti, i tre figli condannati a…

More...
'Ndrangheta in Liguria | il contesto che ha colpito Rolando Fazzari

'Ndrangheta in Liguria | il contesto che ha colpito Rolando Fazzari

By Casa della Legalità

Rolando Fazzari ha denunciato la 'ndrangheta, a partire dai suoi familiari. Lo hanno isolato e colpito, portandolo alla chiusura della…

More...

Home

I magistrati esaminano l’'appalto Ist

I finanzieri genovesi sono arrivati a Vicenza alle prime luci dell’alba. E non se ne sono andati se non a sera inoltrata, dopo aver passato al setaccio archivi e computer, e aver acquisito decine e decine di documenti, carte ufficiali e lettere interne, file ed email. Mensopoli prende il largo e punta dritto sulla società che pare essere al centro di tutte le gare d’appalto milionarie, per la ristorazione di ospedali e scuole, nel mirino degli inquirenti: la Serenissima. E lo fa con una perquisizione andata in scena ieri su ordine del sostituto procuratore Francesco Pinto, titolare dell’inchiesta della Procura di Genova che, a maggio, portò all’arresto dell’imprenditore vercellese Roberto Alessio e del presunto comitato d’affari e politica composto da Stefano Francesca, ex portavoce del sindaco di Genova Marta Vincenzi, Claudio Fedrazzoni e Massimo Casagrande, ex consiglieri comunali diessini, e Giuseppe Profiti, ex vice presidente del Galliera attuale numero uno del Bambin Gesù di Roma...


Un’indagine che, agli esordi, si era occupata di due specifiche gare d’appalto sulle quali Alessio cercava di mettere le mani, per limitare lo strapotere proprio della Serenissima, grazie ai buoni uffici degli amici politici e religiosi (in particolare l’ex arcivescovo di Genova e attuale segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone): i servizi mensa per le scuole del Comune di Genova e per la Asl 2 di Savona. Sono bastati pochi accertamenti e un paio di interrogatori per imprimere all’inchiesta una brusca impennata e farla decollare in direzioni impreviste. Sotto la lente della Procura di Genova, a giudicare dal mandato di perquisizione eseguito ieri, ci sono tutti gli appalti vinti dalla società di Vincenza. La mensa dell’ospedale San Martino (un business da cinquanta milioni di euro), la refezione scolastica delle scuole comunali genovesi (otto lotti per un totale di una quarantina di milioni di euro), la gestione di una serie di servizi minori di catering dell’ospedale Galliera e, a sorpresa, la ristorazione per degenti e operatori sanitari dell’Istituto tumori di Genova (l’Ist). È quest’ultima la novità più clamorosa che trapela da un’indagine, per corruzione e turbativa d’asta al momento ancora contro ignoti, ora entrata ufficialmente nel vivo.

A guidare il lavoro degli investigatori della Finanza ci sono le dichiarazioni della super testimone sentita ormai un mese e mezzo fa in Procura a Genova. Rivelazioni circostanziate frutto di una conoscenza diretta dei fatti e dei nomi che solo un amministratore delegato può avere. E Silvana Sorsi, lady di ferro dell’imprenditoria orafa locale, della Serenissima è stata un socio di riferimento oltre che uno dei vertici operativi proprio negli anni in cui gli appalti d’oro delle mense scolastiche e ospedaliere genovesi venivano assegnati. Quali leve riusciva ad azionare la società vicentina per vincere a mani basse praticamente ovunque? A giocare in suo favore erano la fiducia incondizionata del governatore del Veneto Giancarlo Galan e i buoni rapporti con l’entourage di Forza Italia (il centro destra era al governo in Liguria negli anni “sotto inchiesta”). E poi c’è il patto di ferro stretto con il Vaticano. La super teste pare abbia indicato al pm Pinto i riferimenti sui quali poteva contare nel capoluogo ligure, rivelando che in più di un’occasione per prevalere era necessario oliare i meccanismi: pagare tangenti. Non è dato sapere se l’ex amministratore delegato abbia fornito l’identità dei corrotti e i corruttori. Ma le sue dichiarazioni sono state definite in più occasioni dagli inquirenti una «carta segreta». Il sostituto procuratore Pinto, a quanto pare, ieri ha iniziato a giocarsela.

Al centro dell’interesse degli inquirenti senza dubbio rimane l’appalto per la mensa del San Martino. I candidati all’aggiudicazione del servizio nel principale ospedale genovese erano stati inizialmente cinque, ma all’offerta vera e propria arrivarono solo tre società: la Gemeaz Cusin (sede a Genova, legata ai francesi di Accord), il Gruppo Pellegrini e la Cir, Cooperativa italiana di ristorazione. Tutte presentarono offerte molto più alte rispetto alla base d’asta e la gara fu di fatto ripetuta, con l’ingresso della Serenissima che si aggiudicò il business.

La vittoria scaturì dalla somma di due punteggi: uno relativo alla qualità della proposta, l’altro al costo. Per il primo aspetto i punti a disposizione erano di più: significa che per avere la meglio su un progetto eccezionalmente bello, sicuro e funzionale, un’azienda concorrente avrebbe dovuto prevedere una gestione a prezzi molto, forse troppo bassi. La gara del San Martino rappresentò insomma una specie di novità, privilegiando quasi l’aspetto qualitativo a quello strettamente economico (le lamentele sulla precedente gestione erano state pesantissime), con la conseguenza che la soggettività del giudizio - per buona parte slegato ai meri calcoli - ebbe un ruolo fondamentale.

Stampa Email

presto attivo il

Frammenti sulla Liguria

Frammenti su altre Regioni

Dossier & Speciali

I siti per le segnalazioni

Osservatorio Antimafia
www.osservatorioantimafia.org

Osservatorio Ambiente e Salute
www.osservatorioambientesalute.org

Osservatorio sulla
Pubblica Amministrazione
www.osservatoriopa.org

 

e presto online

sito in fase di allestimento