Tangentopoli fiorentina - L´architetto e la cordata genovese
MARCO PREVE
Facevano parte della squadra vincente altri nove architetti. Tre di loro, Francesca Fossa, Gabriella Daddi e Claudio Vella erano e sono tuttora soci della srl Art Design, di cui possiedono quote sia la preside di architettura Benedetta Spadolini, sia Silvia Pericu, che è la figlia di Giuseppe Pericu, ovvero del sindaco dell´epoca che bandì il concorso e decretò il successo di Casamonti e dei soci di sua figlia. Come risulta da visure camerali, infatti, Silvia Pericu possiede al pari degli altri soci, Spadolini compresa, 2.065,83 euro di quote, e ricopre l´incarico di amministratore delegato dal 18 dicembre del 2003. Evidentemente non si tratta di informazioni segrete visto che sono disponibili al settore Progettazione del Comune, ma è altrettanto chiaro che, tre anni fa, nell´annunciare il vincitore si parlò solo di Casamonti.
Da Firenze intanto si apprende che il filone d´indagine che riguarda Casamonti ha portato a sequestri di documenti che rimandano a varie città italiane, e che una volta analizzate, le carte potrebbero essere trasmesse alle procure di competenza.
L´accusa che muove la magistratura fiorentina a Casamonti è quella di essere l´architetto di riferimento di varie amministrazioni di sinistra che lo avrebbero ad esempio imposto al costruttore Salvatore Ligresti (in un´intercettazione Casamonti esprime entusiastico apprezzamento per il suo datore di lavoro «... ho stima di lei... lei è una persona di cui anche io mi sono un po´ innamorata, perché è una persona di grande carisma»). In Liguria, prima di Villa Bombrini era stato incaricato dal comune di Finale Ligure della redazione del puc che doveva comprendere i maxi interventi immobiliari sulle aree Piaggio e sulle ex cave Ghigliazza, e ancora prima con gli altrettanto celebri colleghi dello studio "5+1" aveva vinto il bando per l´ampliamento del porto storico di Savona.
All´Università di Genova, Casamonti è stato appena sospeso e sul suo operato in Facoltà sarebbe in corso un´indagine interna chiesta dal rettore De Ferrari. Nel frattempo anche la sua concittadina Spadolini pare voler prendere le distanze. Il 4 dicembre infatti, Casamonti era a Imperia con le massime autorità locali e la moglie del ministro Scajola per la prima giornata di studi per la riqualificazione di ex aree industriali ad Oneglia. Ma uno dei terreni, l´ex Italcementi, è attualmente al centro di una vertenza giudiziaria che vede protagonisti due architetti genovesi Daniele Bianco e Gerolamo Valle, opposti ad un gruppo di imprenditori legati a Giampiero Fiorani, cardine dello scandalo della Popolare di Lodi. I due architetti hanno scritto a tutti gli enti sottolineando che l´Italcementi non può essere interessata da alcun progetto fino alla conclusione della vicenda giudiziaria. Benedetta Spadolini ha preso così carta e penna per rispondere che «questa Facoltà non ha alcun titolo a intervenire in merito alle attività citate...poiché esse attengono esclusivamente alle autonome scelte del Dipartimento cui afferisce il docente citato come proponente delle attività medesime». Certo può apparire strano che la preside non abbia voce su un evento anche molto pubblicizzato, ma il messaggio è chiaro: rivolgetevi a Casamonti e al direttore del Dipartimento Progettazione, Rossana Raiteri.