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L’obbligo di verifica ed ancoraggio alla veridicità dei fatti dovrebbe essere, lo dice la parola, un Dovere di chi svolge la professione di giornalista. Nel ponente ligure, oggi, una giornalista della testata “Riviera 24”, Alice Spagnolo, ha dato prova che l’obbligo di verifica ed ancoraggio alla veridicità dei fatti per lei è un optional assolutamente trascurabile.
La Spagnolo mi dedica uno scritto sulla testata online “Riviera 24”, di cui ovviamente si assume - unitamente alla testata - la piena responsabilità.
La Spagnolo prende spunto dalla sua auto-identificazione in un post su facebook del sottoscritto. Che cosa avevo scritto nel post? Questo: “Se un/a iscritto/a all'Ordine dei Giornalisti che svolge attività professionale per una testata online del ponente ligure, si dimostra reticente davanti a fatti e soggetti del contesto 'ndranghetista (conclamato) ed in parallelo dimostra amicizia, vicinanza e sostegno pubblicamente ad esponenti politici in rapporti di amicizia con quello stesso contesto 'ndranghetista, e quindi procede sviolinando - negli articoli - in difesa e favore di quei politici/amministratori locali amici degli amici, omettendo anche fatti ben precisi, cosa dovrebbe fare l'Ordine dei Giornalisti?”. A cui si aggiunge un successivo commento: "il Ponente in talune circostanze si dimostra la terra di Alice nel paese delle "meraviglie"... e chissà che poi con tale comportamento "professionale", ed il silenzio dell'Ordine, tale giornalista possa ricevere anche un incarico di addetto stampa dal Comune amministrato dai suoi amici che sono gli "amici degli amici" (che invece fanno minacciare i giornalisti indipendenti).”...
Si riaprono a Genova gli Appelli dei processi “MAGLIO 3”e “LA SVOLTA”. Nel primo (e qui parliamo di PEPE’ Benito, CIRICOSTA Michele, dei BARILARO Francesco e Fortunato, GARCEA Onofrio + altri) sono imputati gli ‘ndranghetisti le cui assoluzioni sono state annullate dalla Cassazione perché non sta in piedi una Sentenza di assoluzione quando gli stessi giudici - sia il GUP che la Corte d’Appello – hanno affermano che gli imputati “sono ‘ndranghetisti”. Nel secondo, dopo la conferma in Cassazione delle condanne per gli esponenti della ‘locale’ di Ventimiglia (famiglia MARCIANO’ in testa), il nuovo Appello è chiamato processare i PELLEGRINO e BARILARO Antonino dopo che la Cassazione ha annullato le loro assoluzioni che, nel precedente appello, avevano ribaltato le pesanti condanne inflitte dal Tribunale di Imperia.
Nel frattempo abbiamo visto la Cassazione che confermava in via definitiva il pronunciamento della Corte d’Appello sulla pericolosità sociale qualificata dei PELLEGRINO (con applicazione della misura della sorveglianza speciale per Maurizio e Giovanni - ma non per il Roberto visto che questi si è rifugiato oltralpe – e la parallela confisca definitiva dei beni ai tre fratelli – qui il Roberto non l’ha scampata – e consorti per circa 9 milioni di euro).
Procedimenti (e pronunciamenti) giudiziari che hanno squarciato anche il velo sui rapporti della politica con gli esponenti dell’organizzazione ‘ndranghetista...
[il video della Casa della Legalità realizzato a seguito della visita a Bordighera
effettuata, insieme ai giornalisti della testatafivedabliu.it, il 21 giugno 2018]
AGGIORNAMENTO IN CODA
Per arrivare all'oggi ripartiamo dall'inizio...
Nel 2011 l’Amministrazione comunale retta dal sindaco BOSIO Giovanni venne sciolta per i condizionamenti della ‘ndrangheta.
Quello che venne documentato dall’indagine dell’Arma dei Carabinieri e dalla Commissione d’Accesso era inequivocabile [come avevamo già dettagliatamente documentato - qui nello speciale sull'imperiese].
Non solo le assegnazioni di lavori alle imprese dei PELLEGRINO ma anche night club (collegato ad un giro di sfruttamento della prostituzione) mascherato da circolo affiliato ad un ente presieduto dal vice sindaco ed assessore comunale IACOBUCCI Marco, ed ancora esenzioni per le mense scolastiche nonostante il tenore di vita platealmente alto, frequentazioni ed altro, a partire dalla partecipazione alla campagna elettorale che portò alla vittoria BOSIO, da parte dei PELLEGRINO-BARILARO...