E "Via col Vento"... si finisce dentro!
Il primo dato è che a Savona - in uno dei nuovi impianti eolici che tanto piacciono a destra e sinistra (tanto da poter dire che la Regione fa carte false per farli costruire) e che pure vede alcuni "ambientalisti" in prima linea tra gli sponsor - alla presentazione del Parco Eolico della Valbormida, mancherà il presidente dell'ANEV (Associazione Italiana Energia del Vento che collabora al "lieto" evento), Oreste Vigorito... infatti lo hanno arrestato!
Noi di questa storia avevamo iniziato a parlare, ricordate "Quando a Mafiopoli scoprono l'eolico"? Ebbene ora è scattata l'operazione "Via col Vento" della Guardia di Finanza. L'accusa è quella di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Sotto sequestro 7 parchi eolici, nove società campane, 11 denunciati e 4 arresti ordinati dalla Procura di Avellino...
Con il Vigorito - 63enne di Ercolano- sono stati arrestati anche Vito Nicastri - 53enne di Alcamo in provincia di Trapani-, già coinvolto nell'inchiesta sull'eolico in Sicilia; Ferdinando Renzulli - 43enne di Avellino - e Vincenzo Dongarrà - 47 enne di Enna. Nell'inchiesta le false certificazioni utilizzate per ottenere i contributi pubblici in favore dei produttori di energia eolica. Le società coinvolte sono 12, 9 in Campania e 3 in Sicilia). I contributi pubblici (che in Italia per questo settore sono i più alti d'Europa!).
Rinnovando l'invito a visitare e documentarsi sul sito "Via dal Vento" , si pubblica di seguito il comunicato del Comitato Nazionale del Paesaggio:
ALTRO CHE PRESIDENTE DEL BENEVENTO CALCIO:
E' STATO INCRIMINATO L'UOMO SIMBOLO DELLO SVILUPPO E DELL'INVASIONE EOLICA IN ITALIA
Eolico: sovvenzioni più alte d'Europa. Prezzo generoso dei certificati verdi. Così in Italia le centrali eoliche sono diventate un "affare" che attrae grandi aziende internazionali. Ma anche la criminalità.
Lo diceva Marco Lillo sull'Espresso del 16 aprile 2008. Lo dice Sgarbi in Sicilia ed ora ha bisogno della scorta. Lo dice da anni il Comitato Nazionale del Paesaggio parlando di un "grande inganno" che ha portato l'Italia a investire irrecuperabili miliardi di euro nell'unica fonte rinnovabile che non è adatta al nostro paese. Che fornisce risultati irrisori e che distrugge il bene più prezioso del patrimonio comune del paese, il paesaggio e i beni naturali.
La notizia dell'arresto dell'Avvocato Oreste Vigorito, fondatore della IVPC, venduta alla IP per 1 miliardo e 830 milioni di euro, Presidente dell'ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento) rieletto all'unanimità il 18 aprile 2008 dovrebbe segnare ora un riesame ed un ripensamento di tutte le decisioni politiche che hanno accompagnato la inutile ascesa delle torri eoliche a protagoniste della rivoluzione verde.
Tags: Liguria, calabria, inchiesta, Guardia di Finanza, campania, sicilia, eolico, nicastri, via col vento, avellino, vigorito, anev, ivpc, vito nicastri, Vincenzo Dongarrà, Ferdinando Renzulli