Lamezia - Estorsori arrestati grazie alle denunce
Grazie alle denunce, arrestati tre estorsori a Lamezia...
Tre presunti affiliati alla 'ndrangheta sono stati arrestati dalla polizia a Lamezia Terme con l'accusa di avere compiuto una serie di estorsioni e tentate estorsioni nella città. Gli arresti sono stati fatti dalla Squadra mobile di Catanzaro, nel corso di un'operazione denominata "No stop", in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta del pm della Dda Gerardo Dominijanni. Le tre persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi, di cui al momento non sono state rese note le generalità, sarebbero affiliate, secondo quanto riferito dagli investigatori, alle cosche Giampà, Torcasio ed Anello-Fruci. Due erano già detenute ed hanno avuto notificata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le estorsioni sarebbero state compiute ai danni di imprenditori del comprensorio di Lamezia Terme, costretti, con minacce e violenze, a versare una percentuale dei loro introiti.
Arresti possibili dopo denunce. Hanno collaborato con gli investigatori i tre imprenditori della zona di Lamezia Terme vittime delle estorsioni per la quali la Squadra mobile di Catanzaro ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare. Le due persone coinvolte nell'operazione che erano già detenute sono Giuseppe Fruci, di 40 anni, legato alla cosca Anello-Fruci di Curinga (Catanzaro), e Vincenzo Giampà, di 41, cognato di Vincenzo Giampa, detto "il professore", capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta di Lamezia Terme. La terza persona arrestata e' Gaetano La Rosa (35), incensurato, collegato, secondo gli investigatori, alla cosca Torcasio. Gli arrestati sono accusati di tre diverse estorsioni compiute ai danni altrettanti imprenditori impegnati nella realizzazione di lavori pubblici a Lamezia Terme ed in alcuni centri dell'hinterland.