Ambasciate italiane al servizio dei latitanti...
Ormai siamo abituati che tutto è possibile e quindi non ci stupiamo più di nulla. Infatti la signora RIZZO Chiara moglie del latitante MATACENA Amedeo, da questa mattina che lei latitante pare in Costa Azzurra, non aveva solo lo SCAJOLA Claudio nella rete di supporto per permettere al MATACENA – condannato a 5 anni e 4 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa – di continuare a sottrarsi all'arresto. Aveva anche l'Ambasciatore italiano presso il Principato di Monaco, MORABITO Antonio (amico anche di SCAJOLA che, nelle foto dell'Ambasciatore MORABITO spunta sulla destra). E' proprio la signora RIZZO che gli chiede ed ottiene di intercedere per organizzare un bell'incontro a Dubai con il marito latitante. L'Ambasciatore MORABITO sa bene quale sia la situazione del MATACENA, ovvero di un soggetto che non è negli Emirati per turismo o lavoro, bensì perché LATITANTE...
Ecco un breve estratto dall'Ordinanza di Custodia Cautelare del GIP di Reggio Calabria che ha portato in carcere la signora RIZZO, così come SCAJOLA ed altri:
“Più volte nel corso della conversazione si compie riferimento a tale Antonio (progressivo di registrazione n° 6007 del 27 dicembre 2013) il quale è da identificare, previo incrocio dei riferimento con altre conversazioni captate, nell'Ambasciatore del Principato di Monaco MORABITO Antonio (nato a Reggio Calabria, il 08/10/1955), amico comune della RIZZO e dello SCAJOLA.
Tale assunto risulta confermato dalla circostanza che l'Ambasciatore MORABITO Antonio risulta avere piena cognizione della posizione giudiziaria di MATACENA Amedeo, visto il chiaro contenuto della conversazione che di seguito di trascrive:
Telefonata registrata, in data 05 settembre 2013 alle ore 11.20, progressivo 1301... in entrata dall'utenza... in uso all'Ambasciatore Italiano presso l'Ambasciata di Montecarlo Antonio MORABITO […].
LEGGENDA
C= RIZZO Chiara
A= Ambasciatore Antonio MORABITO
____________________________
C= Antonio?
A= Chiara...
C= Scusami se ti disturbo
A= ...come va?
C= Bene, grazie, bene
A= Dimmi le cose...
C= Senti, ti volevo chiedere una cosa veloce...
A= Eh!
C= ...no, intanto le cose stanno che io ho preso degli avvocati a Dubai, il Giudice ancora non ha deciso...
A= C'è la nostra Ambasciata, no?
C= Si... poi?
A= Ovviamente sentite la nostra Ambasciata!
C= Io non ho sentito... infatti ti volevo dire questo... allora, l'avvocato di là mi ha detto... dice, “signora, siccome io voglio una visita, che ancora non l'ho mai potuto vedere, allora...”...
A= E la fai tramite il Consolato... il Consolato … e...
C= E dice che proprio con il Consolato si può fare, l'ho saputo ora...
A= Certo, certo
C= Siccome lui il 15 fa 50 anni e le visite sono solo di sabato, allora io volevo la visita sabato 14...
A= Certo, certo
C= … visto che è solo di sabato... e come possiamo fare?
A= Guarda, io sono ancora fuori e rientro savato...
C= Si, va bene, okay, perfetto.
A= …che è giorno 6, quindi ce la possiamo fare...
C= ...ce la possiamo fare per l'atro sabato.
A= ...io lunedì mattina scrivo al Console Generale...
C= Si
A= … tu mandami, intanto, una e-mail...
C= … io ti mando l'e-mail...
A= … con tutti i numeri di telefono, dove ti posso rintracciare...
C= … con tutti i numeri, con già il passaporto mio, se vuoi, con il mio numero della cart...
A= Esatto!
C= … e dove te la mando l'e-mail, all'Ambasciata Ambasciata
A= Mandala all'Ambasciata, mandala all'e-mail dell'Ambasciata, così io lo ritiro...
C= … all'e-mail dell'Ambasciata, okay!
A= ...ecco, così io lo rigiro al Consolato Generale chiedendo assistenza che si organizzi la visita!
C= per il 14... ti segno pure il 14, orario della visita, tutto...
A= Esatto
C= Okay, va bene! Grazie, Antonio, scusami, grazie.
A= Figurati, con molto piacere
C= Ciao, ciao
A= Fai conto che io già lunedì...
Chiara chiude la telefonata
Ed a questo punto appare opportuno ricordare, aprendo una parentesi, che proprio l'Ambasciatore italiano negli Emirati Arabi aveva ben pensato di recarsi a mangiare (e lodare pubblicamente) in quel ristorante “Italianissimo” di un altro latitante, NUCERA Andrea, anche questi con pesanti contiguità con la 'ndrangheta oltre che in fuga per un maxi crack in cui sono coinvolti anche i vertici della banca CARIGE, regno indiscusso per decenni del potere familiare degli SCAJOLA.
E tornando alla Costa Azzurra che è stata terreno fertile per decenni (e lo è ancora oggi) per le organizzazioni mafiose italiane, non è proprio quel sicuro territorio dove i latitanti ci sono di casa, come gli investimenti di denaro sporco? Certo che sì... ma non lo hanno notato prima, e così, come fosse un fulmine a ciel sereno, scoprono che la mafia potrebbe essere quella che, giusto ieri, si sarebbe prodigata nell'agguato ad una vecchia signora della famiglia Pastor, grandi immobiliaristi d'oltralpe.
Le nostre ambasciate, quanto meno tra Principato di Monaco ed Emirati, probabilmente vivevano nella filosofia di SCAJOLA: la mafia non esiste, quindi i latitanti sono semplici cittadini, vittime di complotti giudiziari, da aiutare, nel nome dello Stato.