Si sta scrivendo il futuro...
Ci sono ragazze e ragazzi straordinari. Hanno una coscienza che lo Stato dimostra di non avere; o per meglio dire: che pezzi dello Stato non hanno!
Sono ragazze e ragazzi che stanno dedicando il loro tempo e la loro energia, le loro risorse e la loro sete di giustizia, per difendere chi è in pericolo e lo Stato ha lasciato solo.
Sono ragazze e ragazzi che mettono con i loro corpi ed i loro occhi accompagnano un testimone di giustizia che ha scelto di restare cittadino denunciando e che lo Stato ha lasciato solo.
Sono ragazze e ragazzi che diventano bersagli perché proteggono un bersaglio su cui la vendetta mafiosa è solo in attesa di compiersi.
Sono ragazze e ragazzi che hanno paura, sono consapevoli del rischio, ma non lasciano solo un amico, perché hanno una coscienza.
Sono ragazze e ragazzi che credono nella giustizia, proprio come crede nella giustizia quel testimone di giustizia che con la sua famiglia da 11 anni vive esiliato, senza effettiva protezione e garanzia, senza reinserimento lavorativo e senza nuova identità.
Sono ragazze e ragazzi che fanno la loro parte di questo Stato, dicendo con nettezza, senza compromessi o equilibrismi, da che parte stanno.
Sono gli amici di Pino Masciari, queste ragazze e questi ragazzi che, da cittadini liberi, dimostrano che il futuro non è scritto.
E chi tocca loro tocca anche noi; chi cerca di intimidirli e di scoraggiarli, è come se attaccasse noi.
Interrogazione Parlamentare dell'On.Lumia sulla vicenda di Pino Masciari
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno...Da Bologna segnali importanti
La lotta alle mafie è fatta anche di segnali. Purtroppo ormai siamo abituati a segnali pessimi, come quelli che la politica lancia in ogni occasione, che significano disponibilità al compromesso ed alla contiguità. Le mafie sanno leggere i segnali meglio di chiunque altro, sanno cogliere quegli spiragli di disponibilità al dialogo o al silenzio che gli si manifestano, soprattutto dalle Istituzioni.Ma la lotta alle mafie è fatta anche dai segnali che ciascun individuo, ciascun cittadino può lanciare. Segnali di rottura dell'omertà, della condizione di sudditanza... segnali di libertà e dignità. Segnali che spesso vedono uniti cittadini, come anche esponenti istituzioni. Questi fanno paura alle mafie ed al Potere che con essa è colluso...
Negata la scorta a Pino Masciari - il sottosegretario Mantovano nega e mente
Il sottosegretario Mantovano ha l'abitudine della menzogna. Ancora una volta promuove atti e decisioni devastanti, come quella (verbale 70714 del 18.09.2008) notificata oggi dal Servizio Centrale Protezione con cui si toglie la scorta per gli spostamenti (anche in Calabria) ad un testimone di giustizia simbolo, quale è Pino Masciari, e poi nega.
Mantovano sa, anche considerando la sua provenienza professionale e territoriale, che la lotta alla mafia è fatta di segnali ed il segnale di isolare e abbandonare chi, come Pino Masciari, ha avuto non solo il coraggio di denunciare la manovalanza mafiosa ma anche gli intrecci e le collusioni politica-mafia-massoneria, è un pessimo segnale, che le mafie sanno interpretare benissimo!
L'effetto della decisione adottata non è solo quello di rendere ancora più bersaglio della vendetta mafiosa Pino Masciari e la sua famiglia (già bersagli mobili costanti visto che nonostante siano in una sede "protetta" non hanno mai avuto il cambio di generalità), ma anche quello di disincentivare quei commercianti e imprenditori che potrebbero decidere di denunciare...
Mantovano revoca la scorta a Pino Masciari in occasione degli incontri
Mantovano revoca la scorta di cui usufruiva Pino Masciari in occasione degli incontri Pubblici organizzati da Istituzioni, Scuole, Associazioni e Gruppi Sociali finalizzati a d un percorso di Legalita' e Giustizia Nella giornata di giovedì 18 settembre 2008 il presidente della Commissione Centrale di Protezione, Alfredo Mantovano, ha comunicato al testimone di giustizia Giuseppe Masciari per tramite del Servizio Centrale di Protezione- Roma, la revoca della scorta per i suoi spostamenti, autorizzandolo "a muoversi in autonomia" da solo e con mezzi propri...La mattanza continua
Io, Testimone d'Ingiustizia
Grazie ai Grilli Romani che hanno dedicato il 25 luglio nel sostenere la mobilitazione dei Testimoni di Giustizia che per aver scelto di stare dalla parte dello Stato, della Giustizia, sono entrati in un girone infernale... Ne avevamo già parlato.
Pino Masciari - Interrogazione di Beppe Lumia
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo - Atto n. 3-00160Pubblicato il 17 luglio 2008 - Seduta n. 42
LUMIA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e della giustizia. -
Premesso che:
Pino Masciari è un imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997 (unitamente alla moglie Marisa Salerno e ai loro due bambini), perché non si è piegato al racket, che ha denunciato, facendo arrestare e condannare decine di appartenenti al sistema 'ndranghetista...
Vittime di mafia e di Stato, ancora
Basta, davvero. Lo Stato è complice e colpevole e lo è anche la comunità tutta, con la sua indifferenza o con l'ipocrita impegno di facciata...
Maroni e Mantovano mentono. Masciari ha ragione
Il ministro Maroni ed il sottosegretario Mantovano confermano con le loro dichiarazioni di non avere minimamente tra le loro priorità concrete quella della Legalità e della sconfitta delle mafie...
Chi non vuole il 41bis
C'era una volta che i mafiosi nessuno li cercava. Poi si cominciò a catturarne qualcuno, ma non sempre restavano in carcere. Robusti killer allenati alla ferocia, spietati torturatori e compiaciuti esecutori di efferate sentenze di morte, di colpo diventavano fragili omiciattoli, cagionevoli di salute, afflitti da mali d'ogni tipo che li rendevano incompatibili col carcere. Quei pochi che in carcere ci rimanevano, vivevano ben diversamente dai detenuti comuni. Per loro, la prigione era un grand hotel...Comunicato stampa di Pino Masciari in risposta al Viminale
Il 9 luglio 2008 sono usciti degli articoli (1 - 2 - 3) basati su una nota del Viminale riguardo l'articolo su Pino Masciari e l'inchiesta sui Testimoni di Giustizia pubblicati sul Corriere della Sera, ecco il Comunicato Stampa di Pino Masciari...
Comunicati stampa Ministero dell'Interno su Pino Masciari
Testimoni di giustizia: chiarimenti su dati, importi e circostanze riportati nell'articolo 'Noi, traditi due volte' pubblicato sul Corriere della Sera dell'8 luglio 2008...Testimoni di giustizia: «Noi, traditi due volte»
Lo Stato e gli eroi dell'antimafia. Hanno avuto il coraggio di denunciare i boss della malavita. Sono commercianti e imprenditori...Con i Testimoni di Giustizia
[COMUNICATO STAMPA] In merito all'articolo pubblicato il 21 maggio 2008 su "L'Avvenire", in cui un anonimo funzionario del Ministero degli Interni rilascia dichiarazioni che mettono in cattiva luce il comportamento di alcuni Testimoni di Giustizia (TdG), ci sentiamo di intervenire e di puntualizzare quanto segue:...Testimoni di Giustizia. Pino Masciari "temo di fare la fine di Noviello"
Vibo Valentia, 17 mag. - "Temo di fare anch'io la stessa fine che ha fatto Domenico Noviello, l'imprenditore di Castel Volturno, ucciso dalla camorra per essersi ribellato al pagamento del pizzo e con le sue denunce ha mandato in galera i suoi estorsori" Ad affermarlo Pino Masciari, l'ex imprenditore calabrese, uno dei più importanti testimoni di giustizia, al pari di Novello lasciato senza programma di protezione dopo aver servito la giustizia e lo Stato...Vittime di mafia e di "normalizzazione"
A volte giungono notizie e conferme che fanno male. Molto male e che ti dicono che c'è ancora più da combattere perchè la strada del cammino contro le mafie diventa sempre più impervia. A volte non vorresti mai aver intrapreso questo cammino, perché una volta che inizi a conoscere i fatti di ingiustizia e dolore, e soprattutto una volta che hai incrociato gli occhi delle vittime della mafia - osservando dentro a quegli occhi - non puoi fermarti... non puoi tradire quello che più di intimo ti hanno mostrato quelle parole e quegli sguardi...Noi siamo con Pino Masciari...
Noi andiamo avanti... lo abbiamo detto andiamo allo scontro con quel sistema che non funziona, ed andiamo allo scontro con chi resta nel silenzio perchè non vuole trovare il coraggio per dire da che parte sta! Siamo con Pino Masciari e perchè con la sua famiglia possa VIVERE!NOTA: il video è completamente libero... copiatelo, linkatelo, inseritelo... fatelo girare. Che nessuno possa dire che non sapeva. Dimostriamoci vivi, muoviamoci!
Per Pino Masciari, per chi combatte contro le mafie, fai la tua parte!
Dobbiamo squarciare il muro di silenzio, indifferenza e isolamento, che avvolge quanti combattono contro le mafie a rischio della propria vita, in uno Stato che nelle sue alte sfere non ha mai voluto sconfiggerle...
Di Pietro si vergogni.
Si potrebbe dire che Antonio Di Pietro ha superato ogni limite di decenza, ma forse è meglio dire che si è mostrato per quello che è sempre stato e qualcuno si è ostinato a non voler vedere e si ostina ancora a non voler vedere...Con Pino Masciari, basta ipocrisie di Stato
La Casa della Legalità è al fianco di Pino Masciari. Non è più tempo del dire, delle belle parole, dei proclami a cui non seguono i fatti. Basta! Non è più tollerabile che quanti con la loro denuncia e testimonianza aiutano a combattere e scardinare il potere mafiosa - e quindi l'intreccio politico-massonico-mafioso - siano abbandonati, isolati, esiliati. Basta! La lotta alla mafia non si fa con le parole ma con la concretezza, con segnali inequivocabili, con la coerenza. In questi anni si è fatto di tutto per disincentivare le vittime delle mafie a denunciare ed essere testimoni di giustizia, parallelamente ai provvedimenti che hanno indebolito e minato l'istituto della collaborazione di giustizia. I sistemi di protezione non funzionano, nonostante gli sforzi di tanti agenti volenterosi, perché il "sistema" non vuole che funzionino! La protesta estrema di Pino Masciari è un atto estremo per rompere quel "silenzio dei fatti". Non è una battaglia personale, è una questione di civiltà e giustizia.Sono positivi i primi segnali della società attiva e responsabile, fatta di associazioni e gruppi civili, come è positiva la vicinanza ed il sostegno che hanno mostrato Beppe Lumia, Angela Napoli e Francesco Forgione, della Commissione Antimafia. Ma non basta. Serve una soluzione immediata. Serve un segnale chiaro e inequivocabile! Basta alle ipocrisie di Stato!
Il Comunicato di Pino Masciari
COMUNICATO STAMPAL'IMPRENDITORE CALABRESE GIUSEPPE (PINO) MASCIARI TESTIMONE DI GIUSTIZIA LASCIA LA LOCALITA' PROTETTA SENZA SCORTA PER RECARSI IN CALABRIA COME FORMA ESTREMA DI PROTESTA IN ATTESA DELLA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI E CONTEMPORANEAMENTE CHIEDE PER LA FAMIGLIA ASILO POLITICO O ADOZIONE AD ALTRO STATO...