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14 marzo 2015 h 21 a Savona - No alla speculazione del Crescent 2

Nell'ambito dell'VIII° edizione della
"Settimana di incontri e di impegno antimafia"
in Liguria con Giovanni Impastato

Sabato 14 marzo 2015 - ore 21
alla Libreria Ubik di Savona

No alla speculazione edilizia del Crescent 2”

Una svendita del patrimonio pubblico a fini privati.

Incontro/dibattito con l’attivista

GIOVANNI IMPASTATO

fratello di PEPPINO IMPASTATO l’attivista che ha combattuto contro malavita e speculazione edilizia, ucciso nel 1978 dalla mafia.

Partecipano DONATELLA ALBANO

componente della Commissione Parlamentare Antimafia,

CHRISTIAN ABBONDANZA

Presedente della Casa della Legalità, che presenterà una denuncia contro il progetto Crescent 2.

Introduce il giornalista CLAUDIO PORCHIA

A cura di CASA MEMORIA IMPASTATO, CENTRO IMPASTATO DI SANREMO, CASA DELLA LEGALITÀ, UBIK...






Il Comune di Savona ha recentemente approvato il cambio di destinazione d’uso per costruire appartamenti nel futuro palazzo del Crescent 2 al porto, favorendo l’imprenditore Dellepiane (peraltro indagato per “associazione per delinquere” quale aderente al “cartello degli appalti” guidato dal noto Gino Mamone ora agli arresti). In questi giorni viene portato avanti anche il progetto di raddoppio dei volumi edificatori per la zona fronte mare degli ex cantieri Solimano. Questo è l’ennesimo tassello di una politica edilizia sciagurata, una svendita del patrimonio della città che tende a privilegiare alcuni imprenditori o alcuni progetti di lusso, mentre viene trascurata l’edilizia sociale (così necessaria per gli strati più deboli della popolazione, visto anche il preoccupante aumento dell’89% degli sfratti a Savona in un solo anno).

A proposito della speculazione sul Crescent 2, l’ex Senatore Nanni Russo ha dichiarato che “non è questione di contropartite: nessuna contropartita avrebbe potuto pareggiare il valore di un’area di tale rilevanza che il Comune ha rinunciato a destinare all’interesse esclusivo della città”.

La via tra il Crescent 1 e 2 è stata intitolata a Peppino Impastato l’attivista che ha combattuto contro malavita e speculazione edilizia, ucciso nel 1978 dalla mafia, e questo fatto è stato criticato da più parti in città: prima la speculazione del bene pubblico, poi la speculazione sui nomi.

Secondo il fratello Giovanni Impastato “bisogna verificare i motivi della scelta dell’intitolazione della via, e se sia in coerenza con l’azione e il pensiero di Peppino. Mio fratello ha sempre combattuto le speculazioni edilizie, e se fosse in vita oggi si opporrebbe a operazioni immobiliari come questa”.

Ricordiamo le parole di Peppino Impastato: “Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un'arma contro la paura, l'omertà. All'esistenza di orrendi palazzi ci si abitua, ogni cosa pare che debba essere così da sempre e per sempre. Insegniamo la bellezza alla gente. Così non avremo più abitudine, rassegnazione, ma curiosità, stupore…”

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