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Il Cosimino GORIZIA... gia' condannato con il CRISCINO consorte di Angela MAMONE

 

Ecco

Il GORIZIA Cosimo è un soggetto emerso nell’ambito delle indagini cc.dd.:
- “Maglio” (proc. pen. 2951/2000/21 DDA GE)
- “Maglio 2” (n.1389/08/21 DDA RC)
- “Maglio 3” (proc. pen. 2268/10/21 DDA GE)
- “Colpo di Maglio” (proc. pen. nr. 13715/04/21 DDA GE “condannato”).

Soggetto noto ai reparti investigativi dello Stato. Tra gli elementi che hanno confermato la sua identificazione emerge anche l'utilizzo dell'utenza telefonica 39269477** intestata EDIL GL di GORIZIA Luciano ma in uso al Cosimo, così come l'utenza a lui intestata 33940084**...



L'inchiesta "COLPO DI MAGLIO" era "volta a contrastare il fenomeno dell'usura, e permetteva di individuare un complesso e radicato circuito di usurai tra i quali GORIZIA Giuseppe(fratello di Cosimo), alcuni di origine calabrese, che concedeva prestiti a stratosferici tassi di interesse, ammontanti fino al 350% annuo. La ricostruzione consentiva di avanzare una proposta di sequestro preventivo finalizzato alla confisca ai sensi dell'art. 12 sexies L.n. 356/92, sui beni mobili, immobili e societari riconducibili al sodalizio indagato, che era accolta dall'organo giudicante. Militare della Sezione Anticrimine di Genova traevano in arresto in esecuzione dlel'o.c.c. nr. 2534/05 TGGIP emessa dal Gip presso il Tribunale di Genova: GORIZIA Cosimo - SOFRA' Giuseppe, nato a Laureana del Borrello (RC) il 22.01.1945, residente a Mignanego (GE) - MAGNOLI Domenico nato a Genova il 12.9.1951, residente in Busalla (GE) - CRISCINO Silvio nato a Genova 13.8.1947, residente a Genova - GHISU Giorgio nato a Carbonia (CA) il 12.10.19649, residente a Genova - BORAGINE Stefano nato a Genova il 16.1.1972, residente a Genova".

E quell'operazione, COLPO DI MAGLIO, è proprio quella che ci riporta ad uno che iniziava a "cantare" ma che, dopo il messaggio lanciatogli con "rapine in villa" sulle alture della strada che da Borzoli raggiunge Coronata, nel ponente genovese, ha richiuso la bocca. Era Silvio CRISINO, ovvero colui che ci era stato indicato da un collaboratore di giustizia come il "banchiere" dei MAMONE e GULLACE, marito di Angela MAMONE e su cui abbiamo già ampiamente parlato e scritto (e poi basterebbe andare a ripescare i verbali nel fascicolo presso la Procura di Genova per trovare il tutto!).

il GORIZIA dal GANGEMI...
Tra gli incontri del GORIZIA Cosimo con gli altri 'ndranghetisti coinvolti nell'Operazione "MAGLIO 3" (sugli altri vi sarà altra occasione di parlarne, magari quando si approfondirà anche il tentativo di corruzione di un pubblico ministero da parte dei MAMONE) vi sono:
- 30 marzo 2000 con GANGEMI Domenico, presso il negozio "Mimmo il regno dell'Ortofrutta" in Piazza Giusti a Genova.
- il 23 luglio 2000 con GANGEMI Domenico, PRONESTI' Salvatore, RAMPINO Antonio, CARTISANO Adolfo, MULTARI Antonio, MACRI' Giuseppe, SAVOCA Giuseppe, presso il Ristorante "Fuorigrotta" di Genova.
- il 1 luglio 2001 con RAMPINO Antonio, GANGEMI Domenico, MULTARI Antonio, CONDIDORIO Arcangelo ed altri, presso il ristorante "5 maggio" di Genova
- l'8 luglio 2001 con RAMPINO Antonio, CIRICOSTA Michele, CILONA Domenico, PEPE' Benito, RIOTTO Nicola ed altri, presso il ristorante "Il Mulino" a Genova.
- il 13 settembre 2001 al funerale della MACRI' Giuseppa - vedova di RAMPINO Rocco, con RAMPINO Antonio, MULTARI Antonio, PEPE' Benito, CONDIDORIO Arcangelo, SIVIGLIA Annunziato, BRUZZANITI Rocco, CILONA Domenico, BRANCATISANO Pietro e altri.
- il 7 aprile 2002 con RAMPINO Antonio, VIOLI Domenico, MULTARI Antonino, CONDIDORIO Arcangelo ed altri, presso il "Bar Bosio" di Genova.
- il 12 febbraio 2008 al funerale di RAMPINO Antonio, nella Chiesa di S.Margherita a Genova, quartiere di Marassi, con, tra gli altri, BARILARO Fortunato, BATTISTA Raffaele, BELCASTRO Domenico, BRUZZANITI Rocco, CARIDI Giuseppe, CIRICOSTA Michele, CONDIDORIO Arcangelo, GANGEMI Domenico, GUZZETTA Damiano, MAIOLO Antonio, MARCIANO' Giuseppe, PEPE' Benito, PERSICO Domenico, PRONESTI' Bruno Francesco, ROMEO Antonio, ROMEO Sergio, VIOLI Domenico, BRANCATISANO Pietro, SCRIVA Biagio, ANASTASIO Francescantonio, RODA' Francesco, CILONA Domenico, MAMONE Luigi cl. 36, BOVA Giuseppe, SORBARA Michele, SORBARA Giacomo, SIVIGLIA Annunciato, MULTARI Antonino.
- il 20 febbraio 2010 presso il "Vaillant Palace" a Genova, per la Festa dei Calabresi organizzata per la campagna elettorale del PRATICO' Aldo Luciano, con, tra gli altri: GANGEMI Domenico, BRUZZANITI Rocco, CONDIDORIO Arcangelo, GARCEA Onofrio.


Vi sono poi le riunioni a Lavagna.
Il 16 marzo 2010 prima di recarsi a Lavagna si incontrano, presso il negozio "Mimmo il regno dell'ortofrutta", i GANGEMI Domenico, BRUZZANITI Rocco, GORIZIA Giuseppe e Cosimo. Dopo, presso l'HOTEL AMBRA di via Matteotti a Lavagna (del NUCERA Paolo, MANGLAVATI Giuseppa e NUCERA Giovanni) si ritrovano GANGEMI Domenico, BELCASTRO Domenico, GARCEA Onofrio, CONDIDORIO Arcangelo, NUCERA Paolo e RODA' Francesco Antonio. Non partecipa seppur invitato il GORIZIA Cosimo (così come BRIZZANITI Rocco), in quanto impegnato per la degenza all'ospedale della figlia. L'incontro in questione aveva lo scopo di "rafforzare i rapporti tra il locale di Genova e quello di Lavagna.

In merito alla riunione interessanti sono anche le risultanze delle intercettazioni ambientali.
* 21 febbraio 2010
sintesi
[16:52 - 17:07]
GANGEMI Domenico si riserva di fissare un appuntamento con NUCERA Paolo in quanto preesistono alcune situazioni che avrebbero compromesso i rapporti tra i due locali (Genova-Lavagna). (GANGEMI DOMENICO: ... poi una sera di queste si ...(inc)... i fatti del locale di Lavagna un poco trascurato... che scendiamo con il "locale di Lavagna"... ma abbiamo parlato del locale,... compare Michele lo sa). GANGEMI sostiene di aver parlato del "locale di Lavagna" a Locri e Michele ne sia conoscenza. Si ritiene che Michele si identifichi in CIRICOSTA Michele.
Nella conv. Viene menzionato ROMEO Antonio (ma poi ha anche 70 anni - nato il 22.7.1939), considerato ai vertici del Locale di Sarzana. La problematica sollevata è una riunione direttamente presso il locale di Lavagna ritenuto dagli interlocutori "trascurato", ossia gli affiliati genovesi avrebbero mancato di rispetto al locale del Tigullio in precedenza, ma gli interessati diretti non avrebbero "chiesto conto". GARCEA sostiene che se il locale di Lavagna avesse avuto motivi di portare a giudizio la cattiva condotta degli affiliati genovesi, l'avrebbero fatto (chiesto conto). GARCEA si dimostra particolarmente in astio nei confronti di ROMEO Antonio, poiché non lo ritiene legittimato a sollevare polemiche in quanto è un problema tra il locale di Genova e quello di Lavagna e non di ROMEO Antonio ("a Lavagna ha voluto ...(inc)... punto! Se no cercava conto (...omissis...) dice a me mi date conto! Punto e basta, perché il locale è a posto! Etc etc ... (inc)... nel locale quindi è pulito! (...omissis...) ROMEO, glielo dico io a compare 'Ntoni: "compare 0Ntoni adesso calmatevi un pochettino!"). GARCEA sottolinea altresì che ROMEO Antonio le situazioni personali deve risolverle da solo differenziandole da quelle di 'ndrangheta (le cose personali se li sbriga lui non deve venire...).
I due interlocutori convengono nell'affermare che debba essere fatta una riunione alla prima occasione e il "capo" decide quanti dovranno partecipare. In effetti GANGEMI Domenico (il capo bastone) convocherà BRUZZANITI Rocco, GORIZIA Cosimo, GARCEA Onofrio, BELCASTRO Domenico e CONDIDORIO Arcangelo per l'incontro di Lavagna del 16.3.2010, e di fatto non parteciperanno GORIZIA e BRUZZANITI. (il capo dice andiamo dieci? Andiamo dieci vogliamo andare...). GARCEA aggiunge che basta fissare l'incontro con NUCERA Paolo (ci diamo un appuntamento... prima che ...(inc)... chiamiamo a Paolo...)
* 7 marzo 2010
sintesi
La conversazione tra GANGEMI Domenico e GARCEA Onofrio prosegue a bordo della Maserati targata DD432TX che fornisce l'indicazione della data esatta dell'incontro "facciamo per l'altro martedì..." (Riunione di Lavagna - 16.3.2010) e spicca il riferimento, seppur vago, a "DUE CARICHE SPECIALI" impreziosendo ulteriormente la "Riunione di 'ndrangheta a Lavagna".
* 15-16 marzo 2010
sintesi
La "Riunione" di Lavagna che si terrà il 16.3.2010 assume un alto valore nelle dinamiche degli equilibri all'interno del locale genovese, nonché tra il locale di Lavagna e il locale di Genova. GANGEMI ritiene opportuno invitare all'incontro anche i fedelissimi dell'area mammolese rivolgendosi direttamente a BRUZZANITI Rocco il 15.3.2010:
GANGEMI DOMENICO: domani sera, verso le sette e mezza se potete venire voi qui... oooo Cosimino (inteso GORIZIA Cosimo, ndt) che andiamo a trovare un paesano nostro!
BRUZZANITI ROCCO: cercheremo di fare di tutto per arrivare, state tranquillo cercheremo in qualunque modo di fare di tutto per esserci... state tranquillo!
GANGEMI DOMENICO: anche se non può venire Cosimino (inteso GORIZIA Cosimo, ndt) venite voi, se non potete voi viene Cosimino o tutti e due... come volete...
L'indomani BRIZZANITI Rocco chiama più volte GORIZIA Luciano, fratello di GORIZIA Cosimo coogestore del circolo "EDEN" di Sant'Olcese loc. Manesseno, e si organizzano per raggiungere piazza Giusti secondo i pregressi accordi con il capo locale genovese.
Alle 19.10 del 16.3.2010 si registra la presenza di BRUZZANITI Rocco all'interno dell'ortofrutta di piazza Giusti che si rivolge a GANGEMI Domenico in modo ossequioso scusandosi di non poter partecipare alla riunione indetta e riportando anche le giustificazioni per l'assenza di un'altra persona, verosimilmente GORIZIA Cosimo. Allontanandosi dal negozio di GANGEMI Domenico, in compagnia di GORIZIA Luciano, BRUZZANITI dice: "però avevano accennato... magari ci mangiamo qualcosa, però non è che avevano detto... "mangiamo qualcosa" avete capito?... eh! Se non ve lo dicevo...".

In merito all'appuntamento del 16 marzo 2010 negli atti del ROS si legge:
"La presenza di BRUZZANITI Rocco all'interno dell'ortofrutta viene suffragata anche da un servizio di osservazione all'uopo predisposto a cura di personale di questa Sezione Anticrimine... Alle 19.15 viene rilevata la presenza all'esterno del negozio ortofrutticolo denominato "Da Mimmo il regno dell'ortofrutta" dell'autovettura Mercedes Classe A di colore argentato targata DP837** intestata a GORIZIA Luciano, e a bordo della quale lo stesso BRUZZANITI si allontanerà poco dopo.
L'assenza di GORIZIA Cosimo presso l'ortofrutta, anche se rappresentata dal fratello Luciano e dal BRUZZANITI stesso, si ritiene riconducibile al fatto che lo stesso avesse ricoverato la figlia presso l'ospedale Gaslini di Genova. Si precisa che BRUZZANITI Rocco, prima di recarsi da GANGEMI Domenico, incontra proprio GORIZIA Cosimo come emerge dall'intercettazione telefonica ut. 3471277431 in uso a BRUZZANITI Rocco... In particolare BRUZZANITI Rocco prima chiede il numero di "Compare Mimmo" (riferito a GANGEMI Domenico) e poi rimandano la conversazione ad un incontro de visu precisando nella circostanza di essere entrambi a conoscenza dell'argomento da trattare (inteso: rinunciare all'invito di GANGEMI Domenico per la riunione Lavagna)
[omissis]
[chiamante 3471277431 BRUZZANITI Rocco - chiamato 3926947773 GORIZIA Cosimo]
GORIZIA Cosimo: Pronto
BRUZZANITI Rocco: Compare Cosimo
GORIZIA Cosimo: Compare Rocco
BRUZZANITO Rocco: Com'è tutto bene?

...omissis..."

In un rapporto del ROS di Reggio Calabria e di Genova, del 16 giugno 2010, si legge:
"Interessante è il coinvolgimento nelle medesime dinamiche anche di un altro personaggio - "Cosimo" - per il quale garantisce personalmente BRUZZANITI Rocco, che si identifica in GORIZIA Cosimo. Quest'ultimo si evidenzia nel corso dell'indagine "MAGLIO" per essere stato nominato "picciotto di sgarro" (gli "abbiamo dato lo sgarro"), come si rileva da una intercettazione ambientale. Si comunica, inoltre, che GORIZIA Cosimo è emerso in una seconda indagine, condotta da questa Sezione Anticrimine, denominata "COLPO DI MAGLIO" a seguito della quale è stata emessa nei suoi confronti nel gennaio 2006 un'ordinanza di custodia cautelare per il reato di usura con successiva condanna ad anni 3 e mesi 6 di reclusione.
Il GORIZIA è visto da GANGEMI Domenico come una naturale "alternativa" del BRUZZANITI e/o in binomio con questi, decretandone di fatto l'affiliazione al "locale" di Genova; verso siffatto riconoscimento è registrata una conversazione telefonica che tratteggia la presente ricostruzione in merito al coinvolgimento della coppia GORIZIA Cosimo / BRUZZANITI Rocco nelle problematiche dei "locali" di Genova.
Infatti, nella serata del 15 febbraio si registrava un contatto telefonico tra GANGEMI Domenico e BRUZZANITI Rocco, che confermava il binomio con il GORIZIA Cosimo (...). La conversazione era caratterizzata da toni piuttosto ambigui che ponevano nuovamente l'accento sul ruolo di entrambi in seno all'associazione mafiosa:
GD: GANGEMI Domenico
BR: BRUZZANITI Rocco
GD: pronto
BR: eh, buonasera
GD: la bellezza del mio compare, come andiamo?
BR: eh, ringraziamo Dio, e voi?
GD: eh, la solita vita compare, ora sono arrivato a casa da due minuti
BR: scusate che non ho sentito prima il telefono... che avete chiamato e vi ho richiamato
GD: non vi preoccupate e che problema c'è compare
BR: state bene?
GD: bene, voi state bene... la famiglia vostra sta bene?
BR: ringraziando a Dio, e la vostra?
GD: bene grazie... tutto procede bene compare?
BR: si abbastanza
GD: si? (pausa) mi raccomando compare, eh!

BR: dalla parte vostra?
GD: pure dalla parte mia, si, si, si
BR: ah! L'importante è quello... l'importante è quello
GD: si che volete tanto... noi ci comportiamo bene e possiamo andare sempre di fronte a ta... a tutti
BR: e ci mancherebbe pure (pausa) guai al mondo fosse contrario
GD: tanta gente a volte non si regola e poi si vergogna di apparire davanti le persone
BR: eh, ognuno risponde delle proprie azioni
GD: delle azioni sue (pausa)... mi avete capito compare? (ridendo)...
BR: e come no ci mancherebbe
GD: compare Nino me lo avete salutato
BR: come no ci mancherebbe, ci mancherebbe... tranquillo... tranquillo
GD: si?
BR: tranquillo non vi preoccupate
GD: se non ci vediamo prima ci vediamo lì alle quattro e mezza... sabato alla Fiumara compare
BR: sabato alle quattro e mezza... d'accordo
GD: c'è la festa popolare della Calabria
BR: d'accordo se non ci riusciamo a vedere prima
(si sovrappongono le voci)
GD: se ci vediamo prima mi fa piacere
BR: il piacere è tutto mio
GD: e ci vediamo lì alle quattro e mezza lo dite a COSIMINO... sabato alle quattro e mezza
BR: d'accordo, non vi preoccupate
GD: ai suoi fratelli e non (inc)
BR: certamente, almeno ci salutiamo ci prendiamo un po' di caffè
GD: certo ci mancherebbe
BR: va bene
GD: va bene compare vi auguro una buona notte, ci sentiamo
BR: anche a voi... anche a voi e a tutti quanti

GD: ci sentiamo e ci vediamo li alla festa della Calabria
BR: d'accordo state tranquillo
GD: ciao compare vi abbraccio
BR: ciao, anche io a voi, buona serata, ciao ciao
Il dialogo caratterizzato da toni graffianti del GANGEMI evidenzia l'avviso di quest'ultimo ("tanta gente a volte non si regola e poi si vergogna di apparire davanti le persone - delle azioni due (pausa) ... mi avete capito no compare? (ridendo)...) a procedere secondo le direttive imposte all'affiliato, che prontamente con cenni d'intesa tranquillizza il capo "locale". La telefonata segue di pochi giorni il colloqui ambientale tra i due, durante il quale GANGEMI Domenico richiama l'affiliato catechizzandolo sul comportamento da tenere. Alcuni giorni dopo si registrava un nuovo contatto telefonico con il quale GANGEMI Domenico ricordava a BRUZZANITI Rocco di seguire le direttive ricevute criticando, invece, la condotta di un altro affiliato tale "Nino" che si ritiene d'identificare nel MULTARI Antonino, menzionato in altri brani anche ambientali ove affiorava una sorte di contrapposizione alla reggenza del GANGEMI (...):
GD: GANGEMI Domenico
BR: BRUZZANITI Rocco
(...omissis)
GD: tutto bene si. Sentite dei... quei documenti li ve ne servono ancora?
BR: ma qualcosa ce ne ho ancora qualcosina... qualcosa... qualcosina ne ho ancora
GD: compare ROCCO, vedete non c'è bisogno che a voi vi raccomando... che voi sapete come dovete agire
BR: ma per l'amor di Dio, per l'amor di Dio ci mancherebbe altro... per l'amor di Dio
GD: di non metterci a livello di alcuni... noi non siamo cristiano che mettiamo a livello
BR: non succederà mai!
GD: di certe persone
BR: non succederà mai!
GD: noi quando stabiliamo una cosa è un contratto di notaio
BR: e su questo potete scommetterci la vota che non ce la rimettete compare... questo potete scommetterlo (pausa) pronto?
GD: si pronto
BR: vi dicevo di quello potete scommettere la vita che non la rimettete
GD: si, si lo so compare no per l'amor di Dio. Di voi e di Cosimino credetemi ho poco da...
BR: non c'è niente da dire ... guardate fino a dieci minuti fa eravamo assieme (ndr. Con Cosimino, ovvero GORIZIA Cosimo) nemmeno dieci minuti fa eravamo assieme e parlavamo proprio di questo
GD: c'è da dire che (inc) con sto figliolo
BR: voi non vi preoccupate... non vi preoccupate
GD: si, capito perché diciamo compare (pausa) avete capito
BR: eh, ho capito, ho capito perfettamente
GD: sino a prova contraria sono molto signore no
BR: certo
GD: a certe cose scendo (inc) fiumara bassa (ndr. Intende dire allo stesso livello degli altro), ma una prima... vedete compare il lavoro più difficile nella vita è quella di fare l'uomo
BR: e questo lo sappiamo benissimo tutti e due
GD: purtroppo che questo mestiere oggi come oggi lo sappiamo fare pochissimo
BR: si ma questo sono d'accordo pienamente con voi,... sono d'accordo pienamente con voi
GD: ah, anche Nino ma che Nino è un bravo muratore tutto ma magari si è fatto po' trascinare dal capo cantiere là
BR: ma fino ad un certo punto... fino ad un certo punto... fino ad un certo punto perché io l'ho messo li in facciata e ho visto che il suo lavoro lo sa fare
GD: eh, però sapete compare sembra che io abbia avuto qualche indicazione che l'amico non è tanto buono maniera
BR: si sono d'accordo... sono d'accordo con voi comunque poi appena e... ne parliamo e a limite cambiamo impresa
(...omissis...)
BR: certo che vi capisco perfettamente... vi capisco perfettamente voi non vi preoccupate comunque appena possibile cerchiamo di vederci se...
GD: io guardate parola d'onore... quello che gli dicevo oggi a mio zio... io di voi son sicuro che siete un bravo muratore di voi e di Cosimo (ndr. GORIZIA Cosimo) degli altri sinceramente ho i miei dubbi
(...omissis...)
GD: non siete un cristiano di dev...
BR: assolutamente no
GD: veramente io di Nino sono rimasto un po' deluso che l'altro giorno è passato ed ha fatto un certo discorso di muratura e misurava e misurava sapete compare... ma allora capisco pensano che io sono un incompetente di muratura no... raccontano come vogliono loro, ma io faccio finta compare di obbedire
BR: di non non capire... di non capire
GD: eh di non capire e faccio finta che sono ragionamenti però nel mio libro c'è il suo valore
BR: ma è ovvio... quello è logico quello è logico la cosa
GD: eh compare
BR: ma lui fa quel quel discorso perché lui vende materiali edili e chiaramente deve cercare di fare il suo commercio
(...omissis...)
GD: salutatemi Cosimo salutatemi e i suoi fratelli a tutti
BR: senz'altro vi ripeto eravamo assieme fino dieci minuti fa
GD: salutatemi pure a quello che ha il ristorante a Mico
BR: si si si state tranquillo ho capito che dite
GD: va bene compare
BR: sarà mio pensiero fare questo
(...omissis...)"


Nel capitolo sulle elezioni regionali del 2010 in Liguria si legge nello stesso rapporto del ROS di Reggio Calabria e di Genova:
"... Interessanti sono i contatti tra GANGEMI Domenico e PRATICO' Aldo Luciano, che raggiungeva il più delle volte il primo presso il negozio ortofrutticolo di Piazza Giusti. Il PRATICO' è consigliere PDL del Comune di Genova, nonché commissario consiliare in sette commissioni, nonché fratello di PRATICO' Maurizio Alessandro, vice Capo di Gabinetto alla Presidenza del Consiglio regionale Calabria.
L'importanza e l'autorità del ruolo assunto da GANGEMI Domenico nella gestione del "locale 'ndranghetista" genovese sono sostenute proprio dai rapporti da lui intessuti con gli esponenti politici dell'amministrazione regionale ligure e del Comune di Genova. Sin dai primi giorni d'intercettazione, PRATICO' Luciano Aldo è emerso tra i soggetti in contatto telefonico e "de visu" con GANGEMI Domenico. Tali circostanze hanno costituito da subito oggetto di maggiori approfondimenti allo scopo di verificare l'eventuale connivenza tra l'indagato e l'amministratore, all'epoca candidatosi per le consultazioni regionali. Dapprima la figura di PRATICO' Aldo Luciano appariva centrale in un progetto culturale/folkloristico che vedeva coinvolta la comunità calabrese del capoluogo ligure e lo stesso GANGEMI Domemico. L'avvenimento era ritenuto di precipuo interesse per far conoscere il consigliere comunale che in tal modo, grazie ad una sua attiva partecipazione nella realizzazione, avrebbe arricchito il proprio prestigio in seno alla comunità calabrese.
Dalle registrazioni telefoniche risulta che PRATICO' Aldo Luciano ha individuato i locali (Pala Valiant di Genova) ove si è tenuta la manifestazione del 20 febbraio scorso. L'evento, promosso dall'Associazione MEDITERRANEO presieduta dal PRATICO', è stato patrocinato anche dai COMUNE di GENOVA e REGGIO CALABRIA, nonché presentato personalmente dal Consigliere di origine reggina.
L'avvenimento, documentato da idoneo servizio di osservazione, ha coinvolto la comunità calabrese ligure concentrando l'avvenimento anche nei confronti di GANGEMI Domenico e di altri personaggi (GORIZIA Cosimo - BRUZZANITI Rocco - CONDIDORIO Arcangelo).
La manifestazione è stata ritenuta di fondamentale importanza per far conoscere il consigliere comunale e, soprattutto, per un prestigio del GANGEMI in seno alla medesima compagine, in qualità di vero e proprio catalizzatore della comunità calabrese presente in Liguria, ringraziato pubblicamente così come BRUZZANITI Rocco, GORIZIA Cosimo e CONDIDORIO Arcangelo."

Sul palco di Fiumara con PRATICO': CONDIDORIO, BRUZZANITI, GORIZIA e GANGEMI

 

Sul palco di Fiumara con PRATICO': CONDIDORIO, BRUZZANITI, GORIZIA e GANGEMI

 

Il GORIZIA ben evidente sul palco con PRATICO' ed il CC cantore Vittorio ROCCA


Facendo un salto nel passato, ovvero al 2000, si trova agli Atti la trascrizione in forma integrale della conversazione del 17.12.2000 tra SAVOCE Giuseppe e PRONESTI' Salvatore dove emerge il grado di "sgarro" dato al GORIZIA Cosimo:
"PRONESTI' dice che 'Ntoni RAMPINO ha sempre qualcosa da dire. SAVOCA chiede che cosa vuole e PRONESTI' afferma che 'Ntoni RAMPINO era là dentro a parlare "con compare Peppe... con compare Peppe RINALDI".
SAVOCA menziona Peppe RINALDI e chiede se erano soli.
PRONESTI' rispondeva negativamente e che 'Ntoni RAMPINO non poteva parlare di fronte ai giovanotti. SAVOCE chiede se hanno parlato per quella faccenda là ed il PRONESTI' dice che hanno parlato per un'altra, aggiungendo che qualcuno si è montato la testa e vuole sempre avere ragione. PRONESTI' accenna ad un furto ed a qualcuno che è stato visto, ma il discorso è poco comprensibile. PRONESTI' parlando presumibilmente di Antonio RAMPINO, dice che vuole sempre avere ragione e ribadisce che non si poteva parlare di fronte ai ragazzi. PRONESTI' dice di essere vecchio, di non ricordare fatti analoghi in passato e che tali cose accadono solo da un paio di anni.

SAVOCA: alla fine dei conti... (io ho votato?) per ...(inc)... per mettere a posto questa faccenda di questo... tutto questo (inc) per mettere a posto la faccenda di questo, di (MORDUCA?)...
PRONESTI' dice che hanno raccolto centoventimila lire fra tutti, specificando diecimila lire a testa, mentre potuto raccogliere cinquecentomila lire versando cinquantamila a testa. SAVOCA chiede se i soldi raccolti erano destinati a "compare Turi MAIO" e PRONESTI' risponde affermativamente.
SAVOCA: questi ragazzi... i mammoleti... i mammolesi... (inc)...
PRONESTI': (inc)... li chiama a questi... il nipote Mimmo GANGEMI... non so se viene, per quando lo chiama... (interruzione)...
PRONESTI' riprende la questione dei soldi che sono stati raccolti da Pino BOVA per poi darli a MAIO. PRONESTI' definisce questi soldi un'elemosina criticando lo scarso importo. PRONESTI' invita SAVOCA a casa sua per pranzare ma questi rifiuta.
SAVOCA: le mezze misure di parole non contano niente...
PRONESTI': (inc)... vabbò... Peppe RINALDI... questo quell'altro ma...
SAVOCA: Peppe RINALDI aderisce ancora a lui... ahhh
PRONESTI': ma se ha parlato con RINALDI ieri sera... (inc)... ma manco li cani signore... io passo... io questo... io quell'altro... ma va a fare in culo... oh... avete capito?... scusate la frase... sempre parla a modo suo... sempre che ha ragione lui... avete capito?... la ragione gliela lasciamo sempre a lui...
SAVOCA: ma u SICILIANO... (cognome o luogo di origine, ndt)
PRONESTI': eeeh...
SAVOCA: u SICILIANO come mai è salito (...)
PRONESTI': u SICILIANO, u SICILIANO... iiih... (inc)...
SAVOCA: eeeh?...
PRONESTI': u SICILIANO si è voltato Peppe e gli ha detto.. sei tu quel SICILIANO?... ma...
SAVOCA: perché era là... (inc)... u SICILIANO io ho saputo...
PRONESTI': no, no, no adesso è venuto... u SICILIANO... adesso è venuto... ha accompagnato compare Peppe RINALDI per fargli lasciare lo zucchero... per fargli lasciare lo zucchero nel bar... un chilo di zucchero... (inc)... compare Peppino...
SAVOCA: non c'ho capito niente!!!...
PRONESTI': ma non si capisce niente più... davvero!... lui quando quel giorno era malato... all'indomani è uscito da casa, avete capito voi, ooh... (inc)... fa sempre il febbro, il febbro, il febbro... quanto fabbro credevono... (inc)...
SAVOCA: sapate perché sono venuto di là... perché mi sono fermato qua al bar... mi ha visto...
PRONESTI': sì, sì... me la sono immaginata io...
SAVOCA: il figlio...
PRONESTI': (inc)... il nipote, il nipote disse: non voglio vederli... (inc)...
SAVOCA: il figlio di compare 'Ntoni disse... (inc)... il compare...
PRONESTI': il figlio di compare 'Ntoni RAMPINO...
SAVOCA: ehh... allora io ho detto... adesso questo qua va e glielo racconta che sono arrivato al bar e non vedo di là... allora, ho preso e mi sono spostato, se no non sarei venuto nemmeno che a voi vi ho visto io, quando siete uscito appena dalla porta che vi stavate salutando con RINALDI...
PRONESTI': si, si, ma vabbo'... (inc)... non si degnava di niente...
SAVOCA: tutto il marciapiede occupato da tutto voi... baci di qua... baci di la, sembravate ad un funerale...
PRONESTI': (inc)... compare Mimmo e... (inc)... compare Mimmo GANGEMI forse, forse gliel'ha detta qualche mezza parola... quelli là non sono scappati che... (inc)... (disturbi)...
SAVOCA: qua... non è capace nessuno di dire le cose in faccia a lui...
PRONESTI': eehh...
SAVOCA: a lui nessuno è capace di dire niente nella faccia... si spaventano... di parlare... ve lo dico io...
PRONESTI': si, si... non fare come i bambini adesso, adesso... non come i bambini, è arrabbiato pure il MARZANO, con questo con quello con...
SAVOCA: u MARZANO perché?
PRONESTI': il MARZANO questa mattina non è venuto... eeh... questa mattina ne mancavano altri...
SAVOCA: non c'era mica una riunione, che dovevano... che non c'erano!?
PRONESTI': nooo poi ci sono tanti... ci sono tanti... u BACCHETTA, con questo, con quello tu, tu... (inc)... sai tu?... la cosa...
SAVOCA: mica c'era una riunione che doveva venire...
PRONESTI': con voi, con il BACCHETTA, con il MARZANO... e che cazzo vuole...
SAVOCA: con me?
PRONESTI': con il MARZANO... (inc)...
SAVOCA; e da noi che voleva?... che voleva da noi?
PRONESTI': di me? Di me... lo sai lui che cosa vuole... io non gli dico niente, poi quando... poi quando dice lui... eooh... ecco!... (pausa)... quel giorno il BAGGETTA, ha fatto una cosa non abbiamo parlato nessuno... avete capito voi?
SAVOCA: che cosa ha fatto...
PRONESTI': gli ha passato la carica a Pino e il BAGGETTA e il BAGGETTA, questa mattina non è venuto neanche...
SAVOCA: e allora, lui voleva passato per novità?
PRONESTI': ma, si... le cariche...
SAVOCA: quello dico, voleva passato per novità? Che gli ha passato la carica?
PRONESTI': vebbuò, va quello è malato quando, quando c'è la riunione, quello non può parlare e allora... mo'... (pausa)...
SAVOCA: ogni domenica si vedono là?
PRONESTI': ehh?
SAVOCA: ogni domenica si vedono là, al bar?
PRONESTI': eehh... si raccolgono là, in via Ferreggiano... Ferreggiano... Pietro (o Peppe)... LA ROSA a me mi... mi ha schiacciato l'occhio, allora mi ha fatto sedere vicino a lui... (inc)... ai tempi nostri, i giovani vogliono essere pompati, vogliono ma che cosa? Di pompazioni, pompe funebri... avete capito compare Peppe? I giovani cercano... ahi!
SAVOCA: e non sanno insegnargli! (pausa) Il giovanotto non me lo ha detto là, che hanno fatto ste pagliacciate!... PESCE dice non si capisce niente! (inc)...
PRONESTI': Cosimino!!!... ah, buono va'!... (inc)...
SAVOCA: ha parlato per Cosimino?
PRONESTI': no, ma Cosimino che parla?... Che vuole?...
SAVOCA: che vuole... gli danno lo "sgarro" a Cosimino pure...
PRONESTI': quegli altri...
PRONESTI' prima di scendere dall'auto, invita nuovamente SAVOCA a pranzare con lui, ma questi rifiuta. PRONESTI' chiede notizie del processo e SAVOCA dice che sta andando avanti. PRONESTI' da' la propria disponibilità al SAVOCA se gli servisse qualcosa."

Il 21 gennaio 2001, sempre da un ambientale tra SAVOCA e PRONESTI', sull'auto Nissan Micra del SAVOCA:
"SAVOCA chiede a PRONESTI' se compare 'Ntoni è andato giù in macchina e lo PRONESTI' dice di non saperlo ma aggiunge che probabilmente sarà andato giù con Cosimino.
PRONESTI': gli hanno dato lo sgarro...
SAVOCA: così avevo sentito dire...
PRONESTI': domenica? Qualche giorno fa... dice... mi aspettavo, vi aspettavo che scendevate... (come i vecchi)... poi hanno mangiato e bevuto la...
SAVOCA: io non ci sono andato...
PRONESTI': il nipote non è andato neanche... ma io la parola del nipote l'ho sempre appoggiato! Perciò io ho un'amicizia, se ho una parola nelle mani gliela dico... compare Peppino, io il nipote l'ho sempre appoggiato...
SAVOCA: zio Turi, a me fare discussione per la pom... per la pomadora a me non interessa..."


Vi sarebbero poi altre intercettazioni di dialoghi tra CONDIDORIO e GANGEMI, o con il BRUZZANITI dove il Cosimo "Cosimino" GORIZIA ricorre... ma crediamo più opportuno, per inquadrare il soggetto, ritornare al primo "MAGLIO", ovvero al rapporto datato 2001, dove troviamo vermi 'ndranghetisti già conosciuti come i RAMPINO, GANGEMI, D'AGOSTINO, GARCEA, PRONESTI', i MACRI', i RASO, FAZZARI e GULLACE, il FURFARO Antonio ... e quello STEFANELLI Vincenzo (su cui torneremo tra non molto tempo) che già avevamo incontrato per i suoi contatti con il Gino MAMONE! Qui, nel rapporto MAGLIO si legge, nelle prime pagine:
"GANGEMI Domenico, RAMPINO Antonio, SAVOCA Giuseppe, D'AGOSTINO Raffaele, PRONESTI' Salvatore, BARBUTO Angelo, BARBUTO Francesco, MACRI' Giuseppe cl. 1964, MACRI' Nicodemo, MACRI' Giuseppe cl. 1959, STEFANELLI Vincenzo, BRUZZESE Cosimo, BOVA Giuseppe, MARZANO Antonio Vincenzo, CAMMAROTO Antonio, MULTARI Giovanni Salvatore, PANETTA Rocco, CARLINO Domenico, BAGGETTA Giuseppe, MERINI Salvatore, RINALDIS Francesco Giuseppe, MAIOLO Antonio, ANASTASI Rocco, GORIZIA Cosimo, SICILIANO Francesco, SCARPARI Luigi, GARCEA Onofrio, NESCI Vincenzo
... per il delitto di cui all'articolo 416 bis 1°, 2°, 3°, 4°, 5°, 6° ed ultimo comma C.P. per essersi associati tra loro e con ignoti, costituendo una organizzazione di tipo mafioso allo scopo di commettere delitti contro il patrimonio e la persona, nonché di acquisire il controllo di attività economiche dei tipi più svariati anche finanziate col provento delle attività illecite, ivi compresa quella del traffico degli stupefacenti, nonché acquisire il controllo del noleggio dei videogiochi, all'uopo avvalendosi della forza di intimidazione nascente dal vincolo associativo dell'appartenenza alla 'NDRANGHETA e delle conseguenti condizioni di assoggettamento e di omertà che si creavano nel territorio di Genova e provincia.
Con le aggravanti per tutti del numero delle persone e della disponibilità di armi, nonché per RAMPINO Antonio, GANGEMI Domenico, SAVOCA Giuseppe, BOVA Giuseppe e PRONESTI' Salvatore, di aver diretto, promosso ed organizzato l'associazione".


E non dimentichiamoci che uno dei familiari del Cosimo GORIZIA è stato arrestato nell'ambito dell'Operazione "MINOTAURO" della DDA di Torino. Si tratta di GORIZIA Domenico, nato a Mammola (RC) l'1.1.1970 e residente a Cuorgnè (TO), ma domiciliato da tempo presso il nucleo familiare in Valpolcevera a Genova. Al Domenico GORIZIA è stato contestato il "delitto p. e p. dall'art. 416 bis co. I, II, III, IV e V c.p. per aver fatto parte, insieme ad altre persone allo stato non ancora individuate, dell'associazione mafiosa denominata ‘ndrangheta, operante da anni sul territorio piemontese ed avente propri referenti con le strutture organizzative insediate in Calabria (tra questi, COMMISSO Giuseppe, MARVELLI Giuseppe, SCALI Rodolfo, BRUZZESE Carmelo e TASSONE Rocco Bruno nei cui confronti procede separatamente l'A.G. di Reggio Calabria) costituita da nove articolazioni territoriali denominate "locali" e da una struttura-funzione denominata "crimine" (tutte coordinate da CATALANO Giuseppe), compagine caratterizzata dalla presenza per ciascun "locale" di organismi di vertice ("capo locale", "capo società", "mastro di giornata"...) e di affiliati subordinati e ripartiti in due compartimenti denominati "società maggiore" e "società minore", nonché da un'articolazione territoriale denominata "BASTARDA", propaggine distaccata della "società" di Solano (RC)".

Se il Cosimo GORIZIA faceva parte del locale di Genova, il Domenico operava nel locale 'ndranghetista di CUORGNE', come partecipe della "società maggiore" con almeno la dote di "santa", risultando affiliato alla 'ndrangheta quantomeno dal 2007. Anche per Domenico sono stati mappati incontri e riunioni... come ad esempio:
- Annotazione di Polizia Giudiziaria datata 21.02.2009, relativa al servizio di O.C.P. del 20.02.2009 svolto in Castellamonte (TO) fraz. Spineto nei pressi della pizzeria denominata "LO SPINETO" a cui hanno partecipato CUFARI Paolo, ZUCCO Giuseppe, ZUCCO Urbano, LUCA' Rocco, RASCHILLA' Bruno, ARGIRO' Vincenzo "Enzo", IERVASI Nicola, COMMISSO Vincenzo, RACCO Domenico, GIORGIO Francesco, IARIA Bruno Antonio, TRUNFIO Pasquale, D'ONOFRIO Francesco "Franco", LOMBARDO Cosimo (cl.55), CAMARDA Nicodemo, VADALA' Giovannni, GORIZIA Domenico, D'AMICO Antonino, PITITTO Salvatore, AGOSTINO Nicodemo, SCHIRRIPA Rocco.
- Annotazione di Polizia Giudiziaria, relativa al servizio di osservazione effettuato il 28.02.2009 in Cuorgnè (TO) piazza Martiri, a cui hanno partecipato BRUZZESE Carmelo, IARIA Bruno Antonio, RACCO Domenico, LOMBARDO Cosimo, GORIZIA Domenico, AGOSTINO Nicodemo, CAMARDA Nicodemo, CALLA' Giuseppe, CALLA' Nicodemo.
- Annotazione di Polizia Giudiziaria, relativa al servizio di osservazione effettuato il 3.06.2007 in Pont Canavese (TO) presso il Bar EUROPA, a cui hanno partecipato IARIA Bruno Antonio, AGOSTINO Nicodemo, CAPECE Cosimo, CAMARADA Nicodemo, GORIZIA Domenico, MANCUSO Massimo.
- Annotazione di Polizia Giudiziaria, relativa al servizio di osservazione effettuato il 14.10.2008 in Cuorgnè (TO) nei pressi del bar SPORT, a cui hanno partecipato IARIA Bruno Antonio, AGOSTINO Nicodemo, CICCIA Nicodemo, LINO Antonio, RACCO Domenico, GORIZIA Domenico, AGRESTA Domenico (cl.88).
- Annotazione di Polizia Giudiziaria datata 8.7.2007, relativa al servizio di osservazione effettuato presso l'esercizio pubblico ad insegna "da Mauro" sito in Cuorgnè (TO) P.zza M. della Libertà, in occasione dei festeggiamenti del compleanno di IARIA Bruno Antonio: AGOSTINO Nicodemo, AUGNUSTOPAULO Antonino, CAGLIOTI Salvatore, CALLA' Giuseppe, CALLA' Nicodemo, CAMARDA Giuseppe, CAMARDA Nicodemo, CAMARDA Rocco, CAPECE Cosimo, CAPECE Domenico, CATALANO Giuseppe, CICCIA Nicodemo, CINCINNATO Luigi, CREA Adolfo, CREA Aldo Cosimo, CRISAFULLI Giovanni, CUFARI Paolo, DEMASI Salvatore detto "Giorgio", DI DONATO Marco, D'ONOFRIO Francesco, FAZARI Giuseppe, GIOFFRE' Giuseppe, GORIZIA Domenico, IARIA Bruno Antonio, IARIA Fortunato, IARIA Giuseppe, IERVASI Nicola, IETTO Giuseppe, LOMBARDO Cosimo, LOMBARDO Cosimo cl.1942, LOMBARDO Domenico, LOMBARDO Matteo, LUCA' Rocco, MARANDO Rocco, MATTIODA Aldo, MODAFFERI Stefano, MORENA Mariano, NAPOLI Girolamo, NUCERA Antonio, PANCARI Marcello, PINO Giuseppe, PIO Domenico, PITITTO Salvatore, PRATICO' Benvenuto Paolo, PRATICO' Giovanni, RACCO Domenico, RAGHIELE Rocco, SCALI Francesco, SGRO' Domenico TOSCANO Carlo, TRUNFIO Pasquale, VADALA' Giuseppe, VERDUCI Luca, ZUCCO Giuseppe.


 

Crediamo possa bastare per inquadrare il soggetto ed il contesto... e per farlo capire meglio, visto che il "Cosimino" non ha risposto alla "amabasciata" che gli abbiamo fatto via web, qui potete leggere la versione stampata che è stata affissa a Sant'Olcese (e qui l'invito alla comunità affinché gli faccia sentire il pieno disprezzo sociale).

Le locandine affisse in via Mattei a Sant'Olcese ed in giro tra Manesseno e Sant'Olcese

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