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Colpire ancora il clan Madonia - Emmanuello...

Gli arresti di alcuni degli elementi apicali della 'decina' gelese del clan di Piddu Madonia, attiva ed operante nel nord Italia e principalmente tra Milano e Genova, che richiedeva il "pizzo" anche alle imprese del Nord e progettava un ennesimo attentato contro il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, sono solo un passaggio. Occorre continuare a colpire senza sosta i boss, gli affiliati ma anche e soprattutto i fiancheggiatori e quella rete di "protezione" che con i "colletti bianchi" garantisce il perpetuarsi dell'infiltrazione mafiosa nell'economia "legale" così come nella politica e nelle Istituzioni, al Sud come al Nord. La capacità di riorganizzare il sodalizio mafioso dei riesini e gelesi nelle città di Genova e Milano, dopo i duri colpi inflitti negli anni passati, dimostra che se non si va a colpire e recidere con decisione i "collettori" con il Potere legale, tutto sarà ancora come una lotta tra guardie e ladri eterna che non scalfisce la capacità di intimidazione, controllo del territorio, infiltrazione e riciclaggio. Per questo continueremo ad indicarli, a contrastarli su quei territori che un patto non scritto con pezzi delle Istituzioni gli sono stati lasciati come una sorta di zona franca in cambio della pax e spesso di voti. Per questo continuiamo ad insistere e pretendere che i beni confiscati al clan di Piddu Madonia a Genova, in Vico delle Mele, vengano riattivati - così come concordato finalmente dopo anni - per un progetto partecipato che veda coinvolti gli abitanti della Maddalena e tutte le associazioni disponibili, perchè nessuno può considerare i beni confiscati come cosa propria bensì perchè sia chiaro che sono patrimonio recuperato alla collettività. Per questo i primi di maggio, come annunciato, il "Cammino" arriverà in Sicilia, ed a Gela... Lo Stato deve continuare, con l'azione repressiva e giudiziaria, a colpire le cosche e le loro collusioni, ma la cittadinanza attiva ha il dovere di fare la propria parte, non a parole, non con compromessi o ipocrisie, per far sentire e crescere il rigetto sociale per i mafiosi ed i loro complici, spingendo a rompere quell'omertà che protegge quegli affari intrisi di sangue.
Ecco il volantino che verrà distribuito in questi giorni a Genova...

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Tags: cosa nostra, genova, centro storico, emmanuello, madonia, contrasto, decina, gelesi, riesini, vico delle mele

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