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Riassunto della vicenda contrattuale ed economica

Con contratto stipulato in data 09/11/2000, gli autori Elio Veltri e Marco Travaglio, cedono ("per tutto il periodo consentito dalla vigente legge sul diritto d'autore"(20 anni)) alla casa editrice "Editori Riuniti S.p.A." il diritto esclusivo di stampare anche in edizione economica distribuire e vendere in diversi circuiti commerciali in Italia e all'estero l'opera "L'Odore dei Soldi" (indicata in contratto con il titolo provvisorio: "Il signor B"...


il contratto prevede, tra l'altro, che agli autori vada, a titolo di diritti, la percentuale del 7% sul prezzo di copertina (al netto di IVA) di ogni copia venduta per le prime 3.000 (tremila) copie; dell'8% sulle successive copie (punto 7 del contratto); del 50% dei diritti derivanti dalle traduzioni all'estero; del 50% dei diritti derivanti dall'utilizzazione dell'opera in altra sede (book-club, radio, televisione, cinema, registrazione magnetica, ecc.) - punto 12 del contratto;

le parti stabiliscono che i rendiconti per i pagamenti delle spettanze saranno presentati agli Autori entro il mese di giugno di ogni anno con riferimento al 31 dicembre precedente con saldo al 30 settembre - punto 8 contratto;

la prima edizione dell'opera "L'Odore dei Soldi" viene collocata in vendita il 18/02/2001;

in data 20/04/2001, tenuto conto del successo riscosso dell'opera, le parti, con un nuovo contratto, modificano le condizioni economiche di cui al punto 7) del contratto del 09/11/2000 prevedendo che agli Autori vada, a titolo di diritti, una percentuale dell'8% sul prezzo di copertina (al netto di IVA) di ogni copia venduta per le prime 50.000 (cinquantamila) copie; del 10% fino a 150.000 (centocinquantamila) copie vendute e del 12% sulle successive;

il punto 8 del contratto verrà immediatamente disatteso dalla casa editrice e quindi Elio Veltri non riceverà mai, alle scadenze pattuite, né i rendiconti, né tantomeno i saldi dei diritti maturati;

la casa editrice afferma, senza alcuna allegazione di prova, che al 31 dicembre 2001, "L'Odore dei Soldi" ha avuto una tiratura di 299.296 copie delle quali soltanto 221.197 vendute per un totale di diritti d'autore maturati pari a complessivi 497.162.580 milioni di vecchie lire. Pertanto Elio Veltri avrebbe dovuto ricevere la somma di £ 248.581.290; 

dalla documentazione bancaria in possesso di Elio Veltri, risulta che nel periodo 2001/2003 la casa editrice ha bonificato sul conto bancario del medesimo Veltri, esclusivamente:

- £ 10.200.000in data 06/07/2001

- £3.400.000in data 21/09/2001

- £3.400.000in data 05/11/2001

- € 1.755,95in data 22/12/2001

- € 1.755,95in data 23/01/2002

- € 1.755,95in data 12/02/2002

- € 1.755,95in data 17/04/2002

- € 1.755,95in data 15/05/2002

- € 1.755,95in data 21/06/2002

- € 1.755,95in data 19/07/2002

- €3.511,90in data 29/10/2002

- € 1.755,95in data 22/11/2002

- €4.250,00in data 18/12/2002

- €4.250,00in data 18/03/2003

- €4.250,00in data 29/04/2003

nel febbraio 2004, la casa editrice "Editori Riuniti", a causa della riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale, viene posta in liquidazione e viene nominato liquidatore unico, nonché legale rappresentante, l'avv. Luca Laurenti;

il liquidatore verserà ad Elio Veltri a titolo di diritti d'autore le somme di € 2.000,00 per l'anno 2004 e di € 3.000,00 per l'anno 2005;

a far data dall'ultimo pagamento, avvenuto in data 14/01/2005, Elio Veltri, nonostante le diffide ed i tentativi bonari per il rientro del credito, non riceverà più né alcun rendiconto né altri acconti;

sempre nell'anno 2001, su cessione della casa editrice (punto 12 contratto), "L'Odore dei Soldi" è stato tradotto e pubblicato in Francia ed in Spagna: anche per queste edizioni Elio Veltri non ha ricevuto né alcun corrispettivo, né alcun rendiconto;

nel giugno del 2005, Elio Veltri pubblica con la medesima casa editrice il libro: "Il topino intrappolato" per il quale non riceverà né rendiconti né compensi e soltanto in data 29/11/2006, da una missiva inviata dal liquidatore Laurenti all'avv. Laura Cavallari - legale incaricato da Veltri al fine del recupero del credito - verrà informato che i diritti ad egli spettanti a titolo di diritti d'autore per "il Topino intrappolato" ammontano ad € 1.961,85. La somma, ovviamente, non gli verrà mai corrisposta

nel febbraio 2006, la casa editrice trasformata la ragione sociale in "Editori Riuniti The Media Factory s.r.l.", pubblica, nonostante le diffide e le proteste di Elio Veltri, una nuova edizione de "L'Odore dei Soldi"omettendo, anche in questo caso, l'invio dei rendiconti nonché le relative spettanze;

nel luglio del 2007, la casa editrice in carenza di potere e senza darne alcun avviso ad Elio Veltri, intraprende trattative con "L'Unità - Nuova iniziativa editoriale S.p.A." per la pubblicazione de "L'Odore dei Soldi" nell'ambito della collana "Chi ha paura di Marco Travaglio". Elio Veltri, appresa la notizia Marco Travaglio, conferisce mandato all'avv. Cavallari al fine di tutelare i propri diritti. Seguirà un accordo che prevede l'autorizzazione di Veltri alla pubblicazione con impegno de "L'Unità" a versare i diritti maturati direttamente al medesimo autore. La nuova edizione, alla quale soltanto Marco Travaglio ha apportato modifiche, è attualmente oggetto di un procedimento giudiziario in sede civile, per risarcimento del danno, intentato da "FININVEST" nei confronti anche di Elio Veltri;

a seguito del fallimento di tutte le trattative, per il recupero bonario del credito, portate avanti sin dal 2006 dall'avv. Cavallari con il liquidatore Laurenti, inizia una vicenda giudiziaria innanzi al Tribunale Civile di Roma, che porterà all'emissione in favore di Elio Veltri del D.I. 1273/08 per € 23.000,00 oltre spese di giudizio ed accessori di legge, nonché all'emissione, in data 02/07/09, dell'ordinanza ingiuntiva ex art. 186 bis c.p.c. per € 77.000,00 oltre accessori;

a seguito dell'emissione dei sopra citati provvedimenti, i signori Alessio e GianniAringoli, che mai hanno esplicitato la lista dei poteri conferitigli, a nome e per conto della casa editrice, si sono fatti promotori di iniziative volte a giungere alla definizione bonaria della controversia. Nel corso delle dette trattative, Elio Veltri apprendeva dai media la notizia che stava per essere pubblicata una nuova edizione de "L'Odore dei Soldi". Le trattative venivano interrotte da lettera di diffida a firma dell'Avv. Paola . Nonostante la detta diffida e nonostante le rassicurazioni degli Aringoli che non vi era alcun progetto relativo alla pubblicazione dell'operache, in ogni caso e qualora fosse stato deciso, avrebbe formato oggetto di apposite trattative con gli autori e quindi anche con Elio Veltri, la nuova edizione de "L'Odore dei Soldi" veniva distribuita alla vendita nel mese di novembre 2009.

In data 17/11/2009, sul quotidiano "Il Fatto", un piccolo cappello introduttivo all'articolo di Marco Travaglio dedicato al ritorno de "L'Odore dei Soldi" riporta che le copie del libro vendute nel 2001 sono state più di 350.000. A questo proposito è bene ricordare che già nel 2001 la casa editrice aveva stampato e affisso un grande manifesto con la foto di Marco Travaglio nel quale c'era scritto che le copie vendute del libro erano oltre 300.000.


COMUNICATO ARINGOLI / TRAVAGLIO

Caro direttore.
Il libro Odore dei Soldi è stato rieditato dopo l'accordo intervenuto con Elio Veltri, che prevedeva il diritto di integrare e di aggiornare il testo a cura dell'altro autore, Marco Travaglio.
Elio Veltri è stato invitato alla presentazione e non aveva mai dato notizia di non voler partecipare.
Non capiamo perchè assuma questo atteggiamento, scrivendo cose palesemente non vere.
Leggo che Veltri ha recentemente presentato un suo libro sulla mafia, per un altro editore, insieme ad Angelino Alfano. O tempora, o mores. 
Cordiali saluti,
Alessio Aringoli
direttore editoriale di Editori Riuniti


REPLICA

Gentile Direttore,

non mi risulta essere in atto alcun accordo con Elio Veltri nel senso dichiarato da Alessio Aringoli nella sua e-mail del 02/12/09.

Non mi risulta che Elio Veltri sia mai stato invitato a partecipare ad alcunché.

Non mi risulta che Elio Veltri dica o scriva cose "palesemente non vere".

Mi risulta invece che le ipotesi di accordo (che mai hanno riguardato l'altro "autore" del libro in quanto mai nominato da nessuno di noi),  da me stilate in nome e per conto di Elio Veltri insieme all'avv. Francesco Paola, non sono andate a buon fine perché mai sottoscritte né dagli Aringoli, né tantomeno da altri rappresentanti della casa editrice.

Mi auguro che il signor Aringoli possa dimostrare in Tribunale quanto oggi dichiarato.

Sulle insinuazioni e sulle diffamazioni sui comportamenti di Elio Veltri non vale neanche la pena di soffermarsi: in proposito deciderà il Tribunale adito.

Cordialità

Dr.ssa Maria Cristina Naso

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