CARIOCA | Affari, rapporti e complicità 4 - Le perquisizioni

Pubblicato in CARIOCA | Affari, rapporti e complicità.

Dall'informativa "PAFIMO" della Squadra Mobile di Savona 

ELENCO PARZIALE DEL MATERIALE SEQUESTRATO E LE DICHIARAZIONI RESE DALLE PERSONE INFORMATE SUI FATTI E DAGLI INDAGATI

Alla minuziosa analisi del materiale sequestrato andrà affiancato il riscontro della documentazione bancaria che, per altro, non è ancora pervenuta per intero. Pertanto, questa fase richiederà inevitabilmente tempi più lunghi.

In considerazione della mancata interruzione dell’attività illecita posta in essere dall’organizzazione di Antonio Fameli, si ritiene perciò, di sottoporre all’attenzione della S.V. la presente proposta che ha come fine quello di poter ultimare le indagini senza il pericolo di inquinamento delle fonti di prova che attualmente persiste.

Premesso quanto sopra si espone quello che finora si è potuto appurare, con riserva di comunicare in seguito l’esito definitivo degli accertamenti in corso.

In data 21 ottobre 2011, in esecuzione dei decreti emessi dall’A.G. procedente, sono state eseguite 20 perquisizioni a carico delle seguenti persone coinvolte nell’indagine denominata “PAFIMO”, già iscritti nel registro degli indagati in relazione ai reati di cui agli artt. 648 bis c.p. – art. 12 quinquies l. 306/1992 - art. 166 d. l.vo n. 58/1998:

Inoltre, nella stessa data sono stati sottoposti a perquisizione locale anche i seguenti soggetti, al momento ritenuti terzi non indagati:

 

Vi è inoltre Fameli Serafino, nato a torino il 28.5.1962, indagato, in relazione ai reati di cui agli artt. 648 bis c.p. – art. 12 quinquies l. 306/1992 - art. 166 d. l.vo n. 58/1998, nei confronti del quale non si è potuto eseguire il decreto di perquisizione in quanto attualmente risulta risiedere in Brasile.


Nella stessa data di esecuzione delle perquisizioni delegate è stato effettuato il primo interrogatorio dell’indagato Giuseppe Carelli.

Si riporta uno stralcio dell’interrogatorio dell’indagato:

ADR: FAMELI Antonio lo conosco da circa 25 anni.

ADR: Parlando della società PAFIMO, che è brasiliana, fu FAMELI Antonio a chiedermi di diventare amministratore della società, per conto, mi disse lui, dei proprietari brasiliano. Non so chi siano. Come PAFIMO abbiamo fatto alcune operazioni immobiliari, in particolare alcuni immobili sono stati venduti da MONTE CARMO (almeno credo, ma non sono sicuro) in favore di PAFIMO. Gli atti sono stati redatti tutti dal notaio VALENTINO di Ceriale. L’unica mia attività come amministratore della PAFIMO è stata quella di firmare i rogiti.

ADR: Quando abbiamo acquistato gli immobili per parte venditrice era presente la peruviana che lavora da FAMELI, tale Chiara. Questa donna lavora per FAMELI con mansioni di tuttofare, dalla cuoca alle pulizie per

la casa, qualsiasi cosa. In quella occasione pagammo gli immobili con assegni ma non ricordo tratti da quale c/c. Non si trattava comunque di soldi miei anche se gli assegni li firmai io. Tutte le istruzioni su cosa e come fare venivano da FAMELI Antonio.

ADR: Ogni volta che bisognava firmare qualcosa me lo diceva FAMELI Antonio.

ADR: Ammetto che non ero il reale amministratore della PAFIMO perché era il FAMELI che decideva quando bisognava comprare e quando vendere, io mettevo solo le firme. Per questa mia disponibilità ogni volta che si faceva un atto io versavo l’assegno consegnatomi dall’acquirente sul c/c postale di Ceriale, intestato a me personalmente. Da questo c/c ogni volta io prelevavo 1.200 euro che servivano per me personalmente, come da disposizione del FAMELI.

ADR: I soldi che rimanevano sul c/c, eccezion fatta per questi 1.200 euro, potevo utilizzarli solo per la PAFIMO, non per me personalmente. Questa disposizione mi venne data dal FAMELI.

ADR: Quando bisognava pagare un operaio o un creditore della PAFIMO il FAMELI Antonio mi informava e io emettevo, da questo c/c postale di Ceriale, l’assegno dell’importo necessario.

ADR: A rettifica di quello che ho detto finora devo aggiungere che anche l’attività del “casinò” è intestata a me. Circa a maggio – giugno del 2010 ricordo che io e Dario CHIOTTI siamo andati in Comune a Loano. Il CHIOTTI, per quello che sapevo io, era il gestore di fatto del casinò. Stiamo parlando del Casino Royale che si trova in via Aurelia a Loano. Questa attività è stata aperta a giugno 2010, intestata alla PAFIMO. Io ero già amministratore della PAFIMO. Io non ricordo se ho firmato un atto di costituzione dell’azienda ma immagino di si anche perché ho firmato tantissimi atti. Quando io e il CHIOTTI siamo andati in Comune ho preso visione di alcuni documenti del casinò e tra questi documenti ho visto alcune firme a mio nome che però non erano mie, apocrife. Chiesi spiegazioni a CHIOTTI il quale mi disse che le aveva messe lui per comodità, per non farmi scendere da Torino. A questo punto credevo che sarei stato ricompensato anche per questa attività ma in realtà in questi 15 mesi non ho visto un euro.

ADR: Ne parlai anche con FAMELI ma lui mi disse che dovevo parlarne con Dario perché era lui il delegato. Dissi a CHIOTTI che a questo punto doveva dare qualcosa anche a me ma lui rispose che in quel momento erano nelle spese e non era possibile.

ADR: Ogni tanto andavo al casinò per prendere un caffè, mai di sera però: a gestire il locale c’era la Claudia, una ragazza che ora lavora da un tabaccaio a Borghetto SS perché il FAMELI Antonio l’ha poi mandata via.

ADR: A febbraio di quest’anno il FAMELI Antonio e il CIOTTI hanno litigato per la gestione del casinò, per questioni di soldi. So che il CHIOTTI portava i soldi in banca, intendo gli incassi del casinò. I soldi venivano versati sul c/c intestato alla PAFIMO, aperto da me con delega al CHIOTTI, presso la Banca Popolare di Lodi di Albenga, conto che ho chiuso verso giugno 2011.

ADR: Tornando alla lite tra il FAMELI e il CHIOTTI a febbraio venni convocato da entrambi e il CHIOTTI, alla presenza del FAMELI, disse che lui lasciava il casinò e mi spiegò come funzionavano le macchinette. Il problema nasceva dal fatto che il FAMELI voleva togliere le macchinette che erano lì presenti perché voleva metterne altre che gli avrebbero fornito dei soggetti di Milano.

ADR: Mi fermai quindi 3 giorni di fila al casinò per cercare di capire come funzionavano e in quel periodo andai a versare dei soldi in banca per gli incassi da versare alla SISAL. ADR: Successivamente litigai con il FAMELI Antonio e dissi che avrei lasciato il casinò. Gli chiesi il mio compenso e lui mi diede 1.200 euro in contanti.

ADR. Questi soggetti di Milano li ho incontrati poco dopo. Ricordo che FAMELI mi disse di venire al casinò e mi presentò questi due di Milano, uno dei quali si chiamava Antonello, l’altro non ricordo. Sono sceso a Loano anche perché il FAMELI voleva l’estratto di c/c della Banca perché voleva verificare la gestione del CHIOTTI. Da quello che ho capito io i soldi nel casinò li aveva messi FAMELI e il CHIOTTI lavorava per lui. Io come PAFIMO facevo comunque riferimento a FAMELI Antonio per qualsiasi cosa, anche se la gestione quotidiana del locale fino a quel momento era del CHIOTTI.

ADR: I due milanesi parlavano con accento lombardo. Ricordo che successivamente l’Antonello mi chiamò dicendomi che dovevo andare a Milano perché, come PAFIMO, dovevo aprire un c/c a Milano per effettuare i

versamenti SISAL. Mi recai quindi a Milano con un amico e lì incontrai questo Antonello, che in quella occasione mi presentò la moglie e un’altra persona che non ricordo. Ci vedemmo nel loro ufficio sopra il loro Bingo. Io, Antonello e la moglie andammo al San Paolo, che si trova proprio sotto il Bingo, per aprire il c/c ma non fu possibile perché ci voleva troppo tempo. Andammo così al Credito Artigiano dove aprii il c/c intestato a PAFIMO. Questo è accaduto mi pare il 18 marzo di quest’anno.

ADR. Questo c/c doveva servire a versare il denaro provento degli incassi del casinò ma io non ho mai versato alcuna somma. Da quello che so io erano questi di Milano che effettuavano le rimesse in favore di questo c/c, immagino mediante bonifici perché non c’era nessun delegato a operare su questo c/c.

ADR: So che erano i “milanesi” a operare sul c/c perché, quando li avevo incontrati a Loano, il FAMELI mi disse, alla loro presenza, che da quel momento in avanti gli incassi del casinò sarebbero stati prelevati da loro e avrebbero pensato loro stessi alle rimesse in favore della SISAL.

ADR. Dopo l’apertura del c/c io non ho più saputo nulla del casinò.

ADR: Circa 20 giorni fa il FAMELI Antonio mi chiamò per il passaggio dell’attività del casinò dalla PAFIMO in favore della LAS VEGAS. Mi convocò dal notaio VALENTINO e qui facemmo due atti. La vendita dell’immobile della PAFIMO in favore di ARCOBALENO e dell’azienda che gestiva il casinò a LAS VEGAS. Per ARCOBALENO era presente la peruviana, la Chiara che ho già citato. Per ARCOBALENO il FAMELI Antonio disse che avrebbe fatto la procura al figlio SAVERIO e alla figlia RITA. In quella occasione di fronte al notaio oltre a me erano presenti il FAMELI Antonio, la Chiara, il FAMELI Saverio e la moglie di quest’ultimo tale Magda. Il FAMELI, pur presente, non doveva firmare nulla non risultando intestatario di nulla.

ADR: In quella occasione il FAMELI Antonio mi disse di prelevare la somma di 1.200 euro in contanti.

ADR: Recentemente mi sono molto arrabbiato anche se mi sono sfogato solo con la segretaria Maria Antonietta e con FAMELI Rita, perché non avevano ancora pagato una multa di circa 2.500 euro risalente a 15 mesi prima per dei fiori messi abusivamente al di fuori del casinò. 

ADR: La PAFIMO è ancora titolare di un immobile (un terreno in Boissano) su cui, dietro indicazione del FAMELI Antonio, avevo firmato una ipoteca. Ricordo che il FAMELI Antonio disse al notaio VALENTINO che l’immobile era abusivo e che avrebbe dovuto essere acquisito dal Comune per cui lui avrebbe messo una ipoteca, sempre come PAFIMO, per impedire questa acquisizione da parte del Comune di Boissano.

ADR: Dopo l’episodio della multa dissi a Maria Antonietta che non avrei firmato più nulla perché ero stanco di questa situazione. Non ne ho mai però parlato con FAMELI Antonio.

ADR: Con FAMELI Antonio non voglio avere più nulla a che fare, da lui non devo avere nulla né gli devo dare nulla.

ADR: Con riferimento al Brasile, in cui ribadisco di non essere mai stato, so che il FAMELI Serafino ha una clinica di fisioterapia a Fortaleza. Da quello che so io tale clinica è del figlio Serafino, non di FAMELI Antonio. Non so se lui c’entri qualcosa.

ADR: Dei soldi che viaggiavano dall’Italia al Brasile io non so nulla.

ADR: Con riferimento ai miei rapporti con il FAMELI posso aggiungere che ho firmato due blocchetti di assegni in bianco tratti dal c/c postale di Ceriale intestato a me, blocchetti che ho consegnato al FAMELI Antonio. Questi due blocchetti mi vennero chiesti dal FAMELI Antonio e lui mi disse che servivano per pagare gli operai che lavoravano a Boissano. Non so quale sia stato l’utilizzo di questi assegni. 

 

Esito perquisizioni

Si riporta qui di seguito un elenco sommario del materiale sequestrato che, verrà poi analizzato nel dettaglio e di cui si riferirà con nota a parte. 

CARELLI Giuseppe

Documentazione sequestrata nell’abitazione:

  1. Biglietto da visita con le scritte Comm. Antonio FAMELI - Maestro Venerabile - Gran Loggia D’Italia degli Ant. Lib. Accett. Muratori – Montecarlo – Loano (SV) Via Aurelia, 271 – Cell. 327.24.66.435. Sul retro è indicato un numero di iban IT56H051644925000000000490, Banca Popolare di Lodi, Albenga, e il n. di telefono 0182 51442.
  2. Documentazione e appunti di vario tipo riferibile alle società “Arcobaleno”, “Pafimo”, all’esercizio Casinò Royale, ai conteggi del casinò;
  3. Disposizione di versamento di Intesa - San Paolo cc n. 1000/63477, di CARELLI Giuseppe e CASTELLANO Ilenia Giovanna di assegni postali per un importo di 4800 euro, datato 24.06.11;
  4. Avviso di rettifica e liquidazione inviata a Giuseppe CARELLI in qualità di rappresentante legale della “Pafimo”;
  5. Ricevuta di euro 10.000 sottoscritta da CARELLI Giuseppe, datata 29.09.2010, di ricezione da FAVARA Cirino della somma di euro 10.000 a scopo investimento;
  6. Fotocopia assegno bancario, Intesa – San Paolo, senza data dell’importo di euro 10.000 emesso a favore di FAVARA Cirino e sottoscritto apparentemente da Ilenia CASTELLANO;
  7. Proposta di assicurazione Poste Italiane - Eurizontutela (premio annuo 66 euro) sottoscritto da apparentemente da CARELLI Giuseppe, datato 04.02.2010;
  8. Distinta versamento in contanti di 8800 euro, datata 01.03.2011, eseguito da CARELLI Giuseppe, CC n. 490, banca Popolare di Lodi, Agenzia di Albenga, cc intestato “PAFIMO”;
  9. Lista Movimenti CC postale n. 1745017, intestato CARELLI Giuseppe, con appunto manoscritto: Roberto Direttore 0182/990030, si evidenziano un versamento di assegno circolare di 110.000 euro in data 25.01.10, un versamento in contanti di 10.000 euro in data 04.02.10, 10 prelievi da 10.000 euro con causale prelievo per emissione assegno vidimato  in data 04.02.10 ed un prelievo per assegno n. 7128537791 in data 04.02.10;
  10. Movimenti bancari num. Rapporto 490 (si ritiene del Banco Popolare di Lodi, Agenzia di Albenga) intestato “PAFIMO” contenente diversi versamenti in contanti e diversi prelievi effettuati a favore di SISAL Holding Finanzaria. Sul foglio appunto manoscritto: x Antonio Fameli 0196799155;
  11. Lettera di benvenuto tra i clienti di Banco Posta, datata 23.01.2010, indirizzata a CARELLI Giuseppe, Stradella, n. 26, Torino, relativa al conto   1745017;
  12. Copia di conferimento a Pier Giovanni MELLONE Mauro di Procura Speciale, datata 02.04.08, notaio in Torino SARTO Mario, firmata da CARELLI Giuseppe, per acquisto di beni immobili ecc… in Brasile;
  13. Originale di scrittura privata di vendita, datata 18.02.2011, da parte della società “Pafimo”, procuratore CARELLI Giuseppe, alla società “Arcobaleno”, procuratrice MAGINO Socualaya Clara Juana del locale denominato Casinò Royale: lo scritto si conclude con la dichiarazione “Qualunque cosa succedesse al Casinò Royale con la firma della presente il Signor Carelli Giuseppe non è più responsabile”. Nel testo si legge: “Il signor Carelli affinchè le licenze sono intestate a lui ogni volta che verrà chiamato per la sua presenza al Casinò Le verranno corrisposti Euro 1000 + benzina e autostrada;
  14. Documentazione bancaria, datata 18.03.2011, inerente l’accensione di un conto corrente presso il Credito Artigiano, Agenzia di Milano;
  15. Missiva indirizzata a CARELLI Giuseppe con commenti circa i rapporti in essere tra quest’ultimo e FAMELI Antonio e riferimenti alla scrittura di vendita del 18.02.11 di cui sopra;
  16. Prima pagina atto di compravendita, Notaio VALENTINO Elpidio, datato 20.10.09, tra “VALLAURIS” e “PAFIMO”;
  17. Missiva, senza data, indirizzata al Credito Italiano, Agenzia di Milano, con la quale CARELLI Giuseppe revocava il RID intestato a SISAL S.p.A.. Il fax di trasmissione riporta la data del 13.10.11;
  18. Dichiarazione in lingua straniera su carta intestata Studio Casa (con sede in Gran Canaria), datata 15 de Julio 2004, concernente presumibilmente la compravendita di un immobile, riportante l’appunto manoscritto “Pippo Carelli il 9,375%” e due firme;
  19. Contratto privato di compravendita di un immobile, in lingua straniera tra Studio Casa, quale amministratore FAMELI Serafino rappresentante della società “MONTE BRAVO SA” e tale BENETTI Angelo;
  20. Bozza di Procura a favore di Pier Giovanni Mellone Mauro;
  21. Ricevuta di lire 208 relativa al guadagno del periodo 15.04.08-30.06.08, sottoscritta da CASTELLANO Fabrizio;
  22. “Contrato de auge por temporada”, senza data, in lingua straniera (e bozza di foglio di traduzione) relativo alla locazione di un appartamento sito a Rio de Janeiro, con il quale FAMELI Serafino quale rappresentate legale di “STUDIO CASA IMOBILIARIA LTDA” si impegna a contrattare la locazione dell’appartamento di proprietà di CARELLI Giuseppe e PUNTURIERO Maria Rita;
  23. Ricevuta di euro 10.290, firmato da CASTELLANO Ilenia, e copia del relativo assegno di versamento, a firma CASTELLANO Fabrizio , emesso a favore della predetta. La somma viene ricevuta per “la sua quota di partecipazione”, non meglio specificata.

Documentazione sequestrata in aeroporto:

  1. Scrittura privata con firme originali di FAMELI Antonio, CARELLI Giuseppe, GIANUZZO Egle, REALE Aleana, REALE Marisa e REALE Rinalda, relativa ad un immobile sito in Borghetto S.S., Via Cavour 5R;
  2. copia documento di cui al punto 11;
  3. copia documento di cui al punto 16;
  4. copia compravendita, e relativa lettera di trasmissione, Notaio VALENTINO Elpidio tra società “VALLAURIS 2000 SL” e “PAFIMO EMPRENDIMENTOS LTDA”, datata 20.10.2009. In allegato all’atto si trovano copie di due assegni del BANIF Banco, conta 000030068-0, sui quali si legge all’altezza della firma, la dicitura stampata “Giovanni Ricco CPF060.651.737-54 D.I. (numero illeggibile ndr) cliente desde 02/2009”emessi a favore di “VALLAURIS” per un totale di 1300000 reales;
  5. copia compravendita, e relativa lettera di trasmissione, Notaio VALENTINO Elpidio tra società “MONTECARMO 2000 SL” e “PAFIMO EMPRENDIMENTOS LTDA”, datata 27.10.2009. In allegato all’atto si trovano copie di quattro assegni del BANIF Banco, conta 000030068-0, sui quali si legge all’altezza della firma, la dicitura stampata “Giovanni Ricco CPF060.651.737-54 D.I. (numero illeggibile ndr) cliente desde 02/2009”emessi a favore di MONTECARMO 2000 SL per un totale di 880.000 reales; 

 

STENDARDO Pierluigi (già restituita su disposizione del P.M.)

presso abitazione:

  1. copia appunto manoscritto, verosimilmente da FAMELI Antonio, inerente la presenza di latitanti nel ponente ligure;
  2. appunto manoscritto, verosimilmente da FAMELI Antonio, inerente le attività di GULLACE e trascrizione al computer di tale appunto;

presso ufficio di lavoro:

  1. annotazione, datata 01.11.02, a firma marescialli STENDARDO e PERRELLI inerente fonte confidenziale presentata negli uffici degli operatori previo avviso da parte del Procuratore Capo Scolastico;
  2. diverse annotazioni (dal 16.11.02 al 23.02.03) a firma di appartenenti all’Arma dei Carabinieri relativi a chiamate di FAMELI Antonio al Comando Carabinieri per mettersi in contatto con Maresciallo STENDARDO (in alcuni casi anche Maresciallo PERRELLI).

 

MARSALA Claudia

Presso ufficio con sede in Savona in Via Orefici:

  1. copia di manoscritto, datato 01.03.99, con la quale FAMELI Serafino (figlio di Antonio) dichiara che due operazioni immobiliari (Complesso Montebello e Complesso Mayfair) effettuate in Gran Canarie (la dichiarazione è stata sottoscritta in quell’isola) erano state finanziate dal padre FAMELI Antonio. La cifra di finanziamento indicata ammonta in totale a 1.065.000.000 Pesetas (nel 1999 il tasso di cambio di conversione con l’euro fu fissato in 166,386 Pts per euro, mentre come noto il tasso di cambio della lira venne fissato in 1936, 27 £ per euro) di cui 300.000 Pts pagate in contanti. Serafino prosegue la sua dichiarazione rivelando che i complessi immobiliari vennero acquistati tramite una società denominata “Piemme 2000 sl” del Sig. POCAROBBA Mario, ma in realtà finanziati appunto dal FAMELI. Conclude affermando che il signor POCAROBBA venne fatto intervenire per una motivazione fiscale;
  2. copia di promessa di vendita, datata 29.12.05 di un immobile, sito in Loano P.zza Da Noli, n. 3b, tra la società “SCIM” e tale PELOSI Ernesto;
  3. una nota, datata 10.02.05, dell’avvocato GERARDI Franco indirizzata alla nota società “SCIM” e per conoscenza all’avvocato MARSALA nella quale si richiede il pagamento della cifra di Euro 35.750 in merito presumibilmente ad una vertenza. In calce è annotato un appunto manoscritto: “Abbiamo portato i soldi con il commenda direttamente a TO”. Commendatore è l’appellativo con cui MARSALA si rivolge a  FAMELI Antonio;
  4. un bonifico di 149.000 euro effettuato da tale PELOSI Ernesto, Via Todocco, Pezzolo Valle Uzzone, a favore della nota società “Vallauris 2000 SL” su un conto corrente in essere presso la Caja Rural de Algemesi in Puerto Rico, che è una località dell’isola Gran Canarie. Unito a tale documentazione si trova un rapporto di invio via fax al n. 019667559, datato 6.07.06 e un post it giallo riportante il medesimo numero;
  5. copia contratto di compravendita di un immobile sito in Loano, Via Aurelia 271, datato 05.05.2006, Notaio MANUTI Domenico, tra società “VALLAURIS 2000 S.L.”, rappresentata da FAMELI Antonio e HERNANDO Isabel;
  6. copia, fronte e retro, della patente di CARELLI Giuseppe e post it con apposto timbro della società “PAFIMO” contenente i dati fiscali e di sede (in Brasile ed Italia in via Morteo, n. 31, Boissano);
  7. copia contratto di compravendita di un immobile sito in Loano, con accesso da Via Aurelia 271, datato 02.03.2009, Notaio MANUTI Domenico, tra società “VALLAURIS 2000 S.L.”, rappresentata da FAMELI Antonio e SALA Emiliano/BIONDI Paola;
  8. copia contratto di compravendita di un immobile sito in Loano, con accesso da Via Aurelia 271, datato 02.03.2009, notaio MANUTI Domenico, tra società “VALLAURIS 2000 S.L.”, rappresentata da FAMELI Antonio e MELLINO Maria;
  9. bozza di compravendita, anno 2009, Notaio MANUTI Domenico, tra società “VALLAURIS 2000 SL” e “MONTECARMO 2000 S.L.” (per ambedue procuratore FAMELI Antonio), relativo a diverse proprietà nei comuni di Loano e Boissano;
  10. copia compravendita, e relativa lettera di trasmissione, Notaio VALENTINO Elpidio tra società “VALLAURIS 2000 SL” e “PAFIMO EMPRENDIMENTOS LTDA”, datata 20.10.2009. In allegato all’atto si trovano copie di due assegni del BANIF Banco, conta 000030068-0, sui quali si legge all’altezza della firma, la dicitura stampata “Giovanni Ricco CPF060.651.737-54 D.I. (numero illeggibile ndr) cliente desde 02/2009”emessi a favore di VALLAURIS per un totale di 1300000 reales;
  11. copia di atto notarile, datato 07.09.05, in lingua straniera e traduzione con il quale CHRISTOPHE Ange Iannizzi, in qualità di amministratore unico della “VALLAURIS 2000 SL” conferisce procura a FAMELI Serafino e Antonio;
  12. copia di atto notarile, datato 17.10.2007, in lingua straniera e traduzione con il quale TRIFOGLIO Iose, in qualità di amministratore unico della “MONTE CARMO 2000 SL” conferisce procura a FAMELI  Antonio; 
  13. un fax inviato, il 07.11.08, a tale Dottor Massimo Becco, da MARSALA Claudia con allegata una fattura (con indicata quale data di emissione il 07.11.08 e mancante dell’indicazione del debitore)  della citata “VALLAURIS” per la vendita di un immobile sito in Loano, Via Aurelia 271, per la cifra di euro 550.000 euro esclusa IVA (tra il  materiale sequestrato è presente anche una bozza di preliminare). Sulla fotocopia della fattura si legge un appunto manoscritto: “Cortese Attenzione Dott. Becco. Nel caso vi fossero dei problemi può contattare il commercialista CICCIONE 0182/211202    0182/542530”;
  14. fax, datato 01.08.08, inviato all’avvocato MARSALA Claudia dallo studio legale Aloni, Dottor Leotelmo Federzoni, con allegata una scrittura privata di preliminare di contratto di compravendita, sottoscritta dall’acquirente sig. OVARIO Gabriele, quale legale rappresentante della Vetreria Moderna. Parte venditrice è la “VALLAURIS”, viene indicato  il prezzo di 550.000 euro più iva. Viene indicata l’avv. MARSALA quale depositante fiduciaria di un assegno di 25000 euro;
  15. fax inviato, in data 03.12.08, dall’avv. MARSALA al Sig. Allemani, concernente la compravendita “Vetreria Moderna”/”VALLAURIS sl”, nella quale si fa riferimento ad una società di leasing;
  16. copia contratto di compravendita di un immobile sito in Loano, tra la Via Aurelia e P.zza Anton da Noli, datato 05.05.2006 Notaio MANUTI Domenico, tra società “VALLAURIS 2000 S.L.”, rappresentata da FAMELI Antonio e PELOSI Ernesto, il pagamento è avvenuto mediante bonifico su un conto acceso presso la casa Rural de Canarias;
  17. copia di libretto nominativo postale a nome di FAMELI Antonio, rilasciato il 17.06.08, con timbro delle poste di Loano, con un saldo massimo di 1626 euro il 01.08.08;
  18. copia di compravendita di terreni agricoli siti in Boissano, datata 16.02.2008, Notaio MANUTI Domenico, tra società “VALLAURIS 2000 S.L.”  (acquirente), rappresentata da FAMELI Antonio e Società Agricola degli Ulivi, rappresentata da ROSSELLO Enrico, a margine di un pagina dell’atto si rileva un appunto manoscritto, presumibilmente di MARSALA Claudia con indicato Marinvest → Agricola in rifermento al precedente passaggio di proprietà, non si rilevano sulla copia riferimenti alle modalità di avvenuto pagamento;
  19. copia di procura generale, datata 26.05.04, Notaio MANUTI Domenico, rilasciata da FAMELI Serafino in qualità di socio accomandatario e unico rappresentate della “MARINVEST” a  MARSALA Claudia;
  20. cartella di colore rosa intestata a Cassa di Risparmio di Alessandria, all’interno foglio protocollo contenente documentazione bancaria varia, con appunto manoscritto sulla prima pagina, presumibilmente riferibile a MARSALA Claudia, del seguente tenore: “MARINVEST tutti i soldi che ho versato sul conto dello studio + vedi quaderno rosso x i prelievi”.Tra la documentazione si rileva un foglio stampato a computer riportante il numero di C/C 10049/7 intestato a MARSALA Claudia, le coordinate bancarie e un’indicazione di dati sotto la dicitura “dall’estero”. Contratto in originale del suddetto conto corrente intestato a MARSALA Claudia. All’interno del citato foglio protocollo si trova un ulteriore  foglio protocollo con appunto manoscritto  sulla prima pagina, presumibilmente riferibile a MARSALA Claudia, del seguente tenore: “SCIM” soldi che passano sul C/C cassa di Risparmio di Alessandria (Varazze), all’interno si trovano le copie quattro assegni (10.000 euro ciascuno) della banca di Legnano, Agenzia di Cormano, una distinta, datata 01.10.04, di versamento di assegni bancari per l’importo di 40.000 euro, su cui si trova il seguente appunto manoscritto presumibilmente riferibile a MARSALA Claudia: “sono quattro assegni versati sul conto corrente per fare il bonifico ai lucco per risoluzione contratto SCIM” e   un bonifico, datato 01.10.04, di 40.000 euro effettuato da MARSALA Claudia  c/o studio legale Avv. Marsala  a favore di Lucco Bossù Celestina e Lucco;
  21. Un appunto manoscritto che si ritiene (sulla base del contenuto stesso) riferibile a MARSALA Claudia, indirizzato a tale Stefano LOMBARDI (dovrebbe trattarsi di un commercialista con studio in Savona, Via Serao 8/6) nel quale si legge anche che:“C/C n. 10049/7 intestato a MARSALA Claudia. In questo conto io non deposito i soldi che mi riguardano personalmente, ma solo quelli che mi vengono affidati dalle società per le quali io svolgo attività di avvocato che allo stato attuale sono Marinvest, Sarf,  Roan (sono anche procuratrice) Scim consulente legale. Di tutti i soldi che verso sul conto ho la documentazione rilasciatami dalla banca oltre ad annotare tutto su un quadernetto.” L’appunto prosegue indicando un conto BNL come personale sul quale vengono depositati i proventi della propria attività e lo stipendio del marito, un conto presso la banca Popolare di Lodi su cui è appoggiato un mutuo, vengono versati gli straordinari del marito e effettuati  investimenti in azioni ed infine un conto presso la coop sul quale viene versata la metà di ogni suo incasso per far fronte alle spese dello studio, tasse e iva;
  22. fax (datato 13.10.04) dell’avv. MARSALA inviato a Avv. MASTROGIORGIO Claudio contente una bozza di atto di compravendita tra società “MARINVEST” e acquirente signora BIANCHI;
  23. estratto conto dell’amministrazione del condominio Miramare indirizzato a società “Marinvest”;
  24. appunto manoscritto presumibilmente riferibile a MARSALA Claudia intitolato vendite 08.10.04 contenente conteggi di denaro e in cui tra l’altro si legge: “Abbiamo pagato 56.500 al sig. Panelli, euro 6453,26 al Geom Borra” e dopo alcuni conteggi più sotto: “la signora CHIARUGGI ha già dato 31.158,55 la parte restante è di 61801,67 che sono custoditi presso il notaio MANUTI che è autorizzato a dare tutto non appena sarà tutto cancellato”;
  25. versamento, datato 13.10.04, di 1 assegno bancario per 30.000 sul c/c sopraindicato (sulla distinta vi è manoscritto il nome di SALINARO);
  26. versamento, datato 01.09.04, di 2 assegni bancari per 20.000 sul c/c sopraindicato (sulla distinta vi è manoscritta l’indicazione → Marinvest di Serafino Fameli → compromesso Sig.ra Falcone appartamento n.);
  27. versamento, datato 06.09.04, di 2 assegni bancari per 20.000 sul c/c sopraindicato, copia di  versamento, datato 18.10.04, di 4 assegni bancari (tre per 4000 euro e 1 per 10.000 euro) per 22.000 sul c/c sopraindicato.
  28. fotocopia dei suddetti quattro assegni rispettivamente:
  1. versamento, datato 18.10.04, di 4 assegni bancari meglio descritti in seguito per 154.320 euro sul c/c sopraindicato;
  2. fotocopia di quattro assegni rispettivamente:
  1. appunto manoscritto presumibilmente riferibile a MARSALA Claudia contenente riferimenti e conteggi ai soggetti sopraindicati: SALINARO – DORIA ( a questo proposito si legge anche mi ha dato l’assegno FAMELI Rita), Brike, Bellesini, Bianchi;
  2. modulo cessione fabbricato “Marinvest” in persona di MARSALA Claudia e quali cessionari SALINARO/DORIA, senza data, a firma Marsala Claudia.
  3. modulo cessione fabbricato “Marinvest” in persona di MARSALA Claudia e quale cessionario ACTIS Anna Maria, datato 08.10.04, a firma Marsala Claudia;
  4. corrispondenza con avvocato GULINO Enzo in merito ad una cancellazione di ipoteca concernente “l’Immobiliare 90” e il fallimento della stessa;
  5. prospetto di compravendite inviata via fax concernente la vendita di immobili da “Marinvest” a “BRIKE”, BELLESINI Angelina e BIANCHI Giovanna, in allegato copia C.I. RINALDO Roberto e visura camerale “BRIKE” ove lo stesso risulta  quale amministratore unico;
  6. cartella di colore rosa intestata affitti Caselle torinesi contenete documentazione varia, risalente nel tempo, riferibile alla società “ROAN”, All’interno anche un documento in cui si legge che AGUILAR Romero Servio Ramiro, nato in Ecuador il 12.05.1961, residente in Loano, Via Aurelia 271, delega SCRIVA Rocco, nato a Rosarno (RC) il 07.03.1944 e residente in Albisola Superore (SV) a vendere per conto della società “Roan” un magazzino sito nel comune di Caselle Torinese.

Presso abitazione, sita a Varazze (SV) in Località Pero nr. 16:

Diverse note (bozze di atti, missive a controparti, parcelle, fatture), estratte da una chiave usb,  redatte da MARSALA Claudia per conto di FAMELI Antonio, e delle società “Scim”, “Vallauris”, “Marinvest”, “Montecramo 2000 sl.”, tra cui le seguenti elencate:

 

DOMENICALE Fabio 

  

CAPELLO Carla

 

GENOVA Roberto

Nella dimora

Nell’Ufficio Postale

FAMELI Giuseppina “Rita”

Nella dimora

Nell’Agenzia Immobiliare

 

ROSSI Carlotta

 

RICCO Giovanni

Nello studio


TOMASELLO Eros e Manuel
 

loro abitazione

 

CICCIONE Carlo

La documentazione è contenuta in fascicoli/cartelle numerati progressivamente , per ogni fascicolo si evidenzia il contenuto ritenuto più significativo. 


n. 1

n. 2

n. 3

n. 4

n. 5

n. 6

n. 7

n. 8

n. 9

n.  10 e 11

n. 13

n.  14

n. 15

n.  18

n. 19

n. 20

n. 21

n. 22

n. 23

n. 24

n. 25

26

n. 27

n. 28

n. 29

Per quanto riguarda gli indagati Antonio Fameli e Maria Antonietta Barile, essendo ancora in corso la catalogazione, sarà invito elenco dettagliato in seguito.


In data 18 novembre 2011, in esecuzione del decreto di sequestro emesso dall’A.G. procedente, sono stati sequestrati tutti gli atti riconducibili ad Antonio Fameli e le sue società, stipulati presso lo studio del Notaio Domenico Manuti.

  1. 26/05/2004 “Marinvest” (Fameli Serafino) nomina procuratrice Marsala Claudia;
  2. 08/10/2004 “Marinvest” (Claudia Marsala) vende ad Actis Anna Maria un monolocale sito in Borghetto S.S. Corso Europa n. 19 scala B; prezzo registrato durante l’atto del notaio 40.000,00 euro; allegato proposta d’acquisto con pagamento previsto di euro 100.000,00; allegato bonifico a favore di Claudia Marsala di 20.000,00 euro;
  3. 08/10/2004 “Marinvest” (Claudia Marsala) vende a Salinaro Angelo/Doria Maria Carla, immobile a Borghetto S.S. Corso Europa n. 19 scala B, prezzo 40.000,00 euro;
  4. 18/10/2004 “Marinvest” (Claudia Marsala) vende a Bellesini Angelina/Francone Giorgio, immobile sito a Borghetto S.S. Corso Europa n. 19 scala B, prezzo 40.000,00;
  5. 18/10/2004 “Marinvest” (Claudia Marsala) vende a Bianchi Giovanna, monolocale sito a Borghetto S.S. Corso Europa n. 19 scala B, prezzo 133.000,00 euro;
  6. 18/10/2004 “Marinvest” (Claudia Marsala) vende “Bri.Ke s.r.l.” (Rinaldo Roberto) monolocale a Borghetto S.S. Corso Europa n. 19 scala A, prezzo 40.000,00 euro;
  7. 07/12/2004 “Marinvest” (Claudia Marsala) vende a “S.C.I.M.” (Rossello Giorgio) immobile in Borghetto S.S. Corso Europa n. 19 scala A e scala B, prezzo 60.000,00;
  8. 14/03/2005 Procura fatta da Bernardi Marisa/Dutto Aldo/Dutto Nadia a favore di ROSSELLO Giorgio, per immobile sito in Loano Piazza Anton Da Noli n. 3;
  9. 08/07/2005 “S.C.I.M. s.r.l.” (Rossello Giorgio) vende alla società “Vallauris” (Antonio Fameli) 31 porzioni di immobili, siti a Loano, prezzo 1.400.000,00 euro, allegata fattura “SCIM” per 1.540.000,00;
  10. 14/09/2005 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende a Balostro Andrea e Balostro Domenico, appartamento sito in Loano via Aurelia n. 271, prezzo 70.000; allegata fattura di “Vallauris” per 77.000,00 euro;
  11. 15/09/2005 Bernardi Marisa/Dutto Aldo/Dutto Nadia (Rossello Giorgio) vende a “Vallauris” (Antonio Fameli) immobile a Loano via Anton Da Noli al prezzo di 10.000,00;
  12. 30/01/2006 Bernardi Marisa/Dutto Aldo/Dutto Nadia (Rossello Giorgio) vende a Zucca Palmerio/Floris Tomasa, immobile sito in Loano via Anton Da Noli n. 3 la prezzo di 120.000,00 euro;
  13. 16/01/2006 costituzione della società “Vallauris” con Rossello Giorgio e procuratore Antonio Fameli;
  14. 16/01/2006 “Marinvest” (Claudia Marsala) vende alla società “Vallauris” (Antonio Fameli), immobili siti a Boissano via Morteo n. 9, prezzo 150.000,00;
  15. 05/05/2006 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende ad Hernando Isabel, appartamento sito a Loano via Aurelia 271 al prezzo di 150.000,00;
  16. 01/06/2006 “Vallauris” (Antonio Fameli) – Rossello Giorgio cede quote ed entrano nella società: Mellone Mauro Roberto; Capello Carla e Rinaldo Stefano;
  17. 26/07/2006 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende a Pelosi Ernesto e Gambarotta Adele, appartamento sito in Loano via Anton Da Noli al prezzo di 149.000,00 euro (assegni circolari);
  18. 04/04/2007 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende a Cairo Gina, appartamento sito in Loano via Aurelia n. 271 scala A al prezzo di 280.000,00 euro; vi è allegata promessa di vendita di Rossello Giorgio;
  19. 07/05/2007 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende ad Oggero Luciano, appartamento sito in Loano via Aurelia n. 271, scala A al prezzo di 140.000,00 euro; allegata promessa di vendita di Rossello Giorgio datata 16/12/2006;

 

  1. 16/02/2008 S.S.A.D.U. (Rossello Enrico, Rossello Gregorio) vende a “Vallauris” (Antonio Fameli) 2 appezzamenti di terreno a Boissano al prezzo i 25.000,00;
  2. 18/12/2008 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende ad Ubi Leasing a.p.a. (Becco Massimo), negozio sito in Loano via Aurelia n. 271 al prezzo di 550.000,00 (allegata fattura Vallauris per 110.000,00);
  3. 23/12/2008 S.S.A.D.U. (Rossello Enrico/ Rossello Gregorio) vende a “Montecarmo” (Antonio Fameli) terreni di natura agricola a Borghetto S.S. al prezzo di 7.500,00 euro;
  4. 02/03/2009 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende a Mellino Maria, appartamento sito in Loano via Aurelia n. 271 al prezzo di 100.000,00 euro;
  5. 02/03/2009 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende a Sala Emiliano e Biondi Paola, appartamento sito in Loano via Aurelia n. 271, al prezzo di 153.729,27, allegata fattura della “Vallauris”;
  6. 08/05/2009 “Vallauris” (Antonio Fameli) nomina procuratrice Claudia Marsala;
  7. 08/05/2009 “Vallauris” (Antonio Fameli) nomina procuratore Fameli Saverio;
  8. 08/05/2009 “Vallauris” (Antonio Fameli) vende a “Montecarmo” (Antonio Fameli) 7 appartamenti + altro siti in Loano via Aurelia n. 271 al prezzo di 700.000,00 euro (allegata nota manoscritta indirizzata a “Claudia” e fattura per Vallauris di 700.000,00 euro).

 

Nella stessa giornata del 18 novembre 2011 è stato eseguito il decreto di sequestro emesso a carico del Notaio LA CAVA di Finale Ligure:

 

Lo stesso giorno è stata eseguita una nuova perquisizione a carico del notaio Elpidio Valentino di Alassio e sono stati sequestrati gli atti di seguito elencati:

 

Tags: 'ndrangheta, gullace, fameli, massoneria, Savona, slot, pronestì, perquisizione, intercettazioni, immobiliari, ceriale, società, loano, fameli antonio, verbale, carioca, pafimo, procura di savona, squadra mobile, marsala, casinò royale, serafino, brasile, gran canarie, carelli, domenicale, capello, valentino, notaio, roberto genova, isabel, la cava, rita, fameli giuseppina, ricco giovanni, tomasello, quarta parte

Stampa