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Al centro dell’udienza ancora il caso EdilRivoli 2006, audizione dei testi Tosatto e Chiantelassa, rispettivamentepresidente e vice-presidente. “Lo sappiamo tutti che ci sono persone in Liguria che hanno delle barche che portano i soldi a Montecarlo”

 

La vicenda: il “caso Mirante, Gruppo REA, EdilRivoli”.

Il Gruppo R.E.A. srl, del quale è amministratore unico Nicola MIRANTE (uno degli imputati) partecipava ad una tranche dei lavori di costruzione per la realizzazione della Residenza San Carlo (85 appartamenti, 6 esercizi commerciali, 71 box auto, posti auto e aree verdi di pertinenza) in Corso Susa , a Rivoli, all’altezza di Via A.Lincoln. Le opere, per un importo complessivo di 9.600.000 Euro, venivano commissionate a MIRANTE Nicola dalla società EDILRIVOLI, detentrice della commessa, presidente del CdA TOSATTO Fabrizio e vice-presidente CHIANTELASSA Pier Mario, con  investitori legati alla Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni meglio nota come BIM SPA ( http://www.bancaintermobiliare.com/area-media/news/l%E2%80%99assemblea-degli-azionisti-di-banca-intermobiliare-s.p.a.-approva-il-bilancio-2015.html ) , con sede a Torino, il cui amministratore delegato è D’AGUI’ Pietro, originario di Palizzi (RC). Stando a quanto comunicato sul sito nell’aprile di quest’anno la BIM SPA ha chiuso il bilancio 2015 con una perdita d’esercizio di 28,8 Milioni di Euro (perdita di 11,1 Milioni di Euro al 31.12.2014).
Su questa  vicenda nell’udienza precedente (4 maggio 2016)  era stato sentito il teste Esposito Mauro, mentre il 24 maggio aveva testimoniato, sempre sul caso, l’architetto Biagio Claudio Impellizzeri...

Il teste: Pier Mario CHIANTELASSA

Arrivo ad udienza già iniziata, i pubblici ministeri stanno facendo sentire un’intercettazione telefonica, n.50245 del 15 dicembre, una conversazione con Mirante per soluzione finanziaria per la società Edilrivoli.
“Grande Nicola buonasera”…  “dimmi tutto” … “ti dico prima la peggiore poi ti dico l’altra…”queste persone importanti vengono qui apposta anche se dicono che vengono per un’altra cosa” (…) “ne ho parlato qui anche con i legali ecc ecc, la cosa più corretta e più giustificabile anche dal punto di vista futuro è che il signor Mirante o la REA diventi socio di EdilRivoli, ma 5%, dopo di che il gruppo dà un mandato a questo nuovo socio di vendere la baracca. Il nuovo socio dopo un mese, due mesi, scrive al gruppo dicendo “non ho trovato il compratore a quella cifra però l’ho trovato a quest’altra e si fa l’affare”  “ho capito perfettamente” …“ dopo di che con ogni probabilità il nuovo socio che acquisisce tutto ed è il nuovo socio che vende al compratore…..” “poi ne parliamo insieme, ho già capito… per differenza, via” “e bravo, in questo caso troviamo anche il sistema di mandare non in minoranza ma di mandare … quel coglione di Tosatto [ presidente del CdA di EdilRivoli, ndr] , perché è proprio un coglione, a questo punto se lui va al 45 cosa capita che tu a lui non dai una lira, perché il capitale sociale è ridicola, conto versamento soci.. tu versi a Edilrivoli l’aliquota del 5% del capitale versato dai soci il giorno 1, il giorno 1 sera la società di fa un bonifico di una parte dei soldi che tu devi prendere, quindi stai scoperto per 12 ore sul tuo conto corrente ma devo spiegartelo tutto un po’ meglio…. e lo stronzo, essendo debitore di 500.000 perché mica te li ha dati”

PM: le ha ricordato qualcosa?
teste: si, quello che le avevo detto prima, una proposta di Mirante di rilevare tutta la società, questo era un sistema per trovare la quadratura del cerchio e dargliela tutta
PM: mi ha fuorviato il 5% perché qui si parla solo di una quota
teste: quel 5% doveva essere lo strumento per
PM: per entrare e vendere tutto,
teste: c’erano già dissidi tra i soci
PM: siamo in prossimità delle vacanze natalizie, e nella prima parte Mirante s’informa… (…) quando lui dice “vengo su io” vuol dire che viene su a Sestriere?
teste: si
PM: però queste persone di cui le parla che verrebbero a conoscervi chi sono?
teste: mai viste
PM: “o vieni giù tu… vengono per questa situazione… dicono che vengono per altre situazioni ma io so che vengono per vedere te”
teste: mai visti
PM: è possibile, non ho riscontro del contrario, ma nella sua mente quando le parlano di queste persone… chi mi rappresentano?
teste: non mi ha mai fatto nome e cognome
PM: ma erano legate a quest’operazione?
teste: ipoteticamente legati dei compratori per prendere tutto EdilRivoli perché volevamo disfarci tutti di EdilRivoli
PM: “verrebbero nelle festività di Natale.. mi piacerebbe presentartele” e lei capisce che sono quelli che ipoteticamente potrebbero prendere tutto
teste: secondo Mirante si. Io qui ho una relazione di quello che Mirante dice sull’andamento di EdilRivoli … (il PM la guarda)
PM: avete fatto una valutazione di costi per vendere tutta la società?
teste: non ricordo, certamente per non rimetterci
PM: disse qual era il tetto massimo di spesa?
teste: non me lo ricordo, sicuramente non meno di quanto avevamo…
PM: perché lei in quel verbale di sommarie informazioni 19 maggio 2015 dice “come soci BIM prospettammo l’eventualità di vendere tutto il complesso, ne feci cenno a Tosatto e Mirante che mi fece sapere di conoscere persone molto facoltose in Germania che potevano acquistare tutto il cantiere… persone molto ricche disposte a spendere cifre importanti” conferma?
teste: confermo

(…)

PM: e c’è stata qualche iniziativa dei soci BIM, di Chiantelassa nei confronti di Tosatto?
teste: in che senso?
PM: legali?
teste: no, legali no…
PM: le risulta se qualcuno dei soci ha denunciato Tosatto?
teste: non mi risulta
PM: io ho qui davanti a me una querela di Scanferlin, Giovannone e D’Aguì depositate il 29 aprile 2015
teste: lo so adesso
PM: attualmente la situazione qual è? Le case spero siano finite
teste: la situazione attuale per quanto mi riguarda è che io vorrei uscire dalla società
PM: ma le avete vendute?
teste: no anche perché gli avvocati di Giovannone e Scanferlin hanno tolto (inc)…
PM: Tosatto aveva un potere di autonomia nei pagamenti?
teste: si, fino a 200mila euro , poteva fare pagamenti inferiori ai 200.000
PM: e oltre?
teste: doveva avere la mia firma o la firma di un socio
PM: cosa che adesso non può più fare…
teste: non credo….
PM: prima dell’arresto di Mirante lei ha detto che erano già nati dei sospetti …. era stato dato incarico all’architetto xxx..(inc)  i soci avevano in qualche modo posto in essere qualche operazione di capitalizzazione della società EdilRivoli? Ci avevano messo dei soldi?.

La risposta del teste è un no, o meglio, non si è trattato di una capitalizzazione, ricostruisce quindi una vicenda che risale ad una data precedente e spiega il finanziamento soci “non proporzionale”. Parla del versamento, da parte di Scanferlin, di un milione di euro, perché “La banca di Casalgrasso voleva affittare un locale commerciale, alora Scanferlin avrebbe acquistato quella porzione e l’avrebbe affittata lui personalmente alla banca ma prendendo l’affitto, l’interesse del 6%”.  L’operazione però non è stata fatta, la banca non ha affittato il locale e contestualmente EdilRivoli, che avrebbe dovuto restituire la quota a Scanferlin, non aveva più i soldi per farlo. ” E’ stato piuttosto strano che un socio chiedesse la restituzione del capitale con azioni legali…”, precisa Tosatto.

Il PM chiede poi al teste chiarimenti sull’esposto all’ordine degli architetti nei confronti di ESPOSITO MAURO (ME STUDIO), il teste “probabilmente ha firmato un documento con Tosatto”, ma “sull’esito dell’esposto non ricorda e pensa che “non abbia portato alcun risultato”. Le domande vertono poi sulla scelta del gruppo REA per l’appalto ed i contrasti con ESPOSITO MAURO.

PM: no, ad un certo punto nascono contrasti tra Esposito e l’appaltatore REA, Esposito che ha un rapporto con la proprietà è venuto a raccontarci che ha chiesto per iscritto quali fossero le ragioni che avevano spinto la proprietà a scegliere REA, lei è la proprietà
teste: non me lo ricordo
PM: le chiedo se ha mai sentito esprimere la seguente espressione “Nicola riservista”
teste: no… riservista?
PM: si.. il dott. Smeriglio le ha ricordato prima che è certa la sua presenza ad una riunione sulla questione Esposito insieme a Tosatto nel luglio 2010
teste: ne abbiamo avute tante
PM: poi alla fine novembre e 3 dicembre. Con riferimento alla riunione di luglio del 2010 e cioè con riferimento ad un periodo in cui EdilRivoli aveva già sospeso i pagamenti a favore di Esposito le chiedo: ha memoria della ragione che viene adottata dalla proprietà per giustificare ad Esposito i mancati pagamenti da dicembre 2009? (…)
teste: mi pare di averlo già detto, mancanza di disegni e documenti per poter proseguire
PM: non è che per caso la proprietà fece riferimento a problemi che erano sorti nell’erogazione del mutuo San Paolo?
teste: no

(…)

PM: chi predispose la lettera con la quale si chiedevano dimissioni a Esposito?
teste: l’avvocato Massara, con la nostra approvazione
PM: si ricorda se in quel contesto venne anche proposta ad Esposito una soluzione, una qualche forma di accordo?
teste: penso di si
PM: e se qualcuno avesse prospettato ad Esposito di riconoscergli una corresponsione economica… si ricorda l’entità?
teste: probabilmente una soluzione amichevole si, la quantità di denaro no…
PM: soluzione amichevole in denaro?
teste: si
PM: si ricorda l’entità di questa somma?
teste: no
PM: si ricorda chi erano le persone presenti a queste riunioni di novembre e di dicembre?
teste: Mirante, Tosatto, avv. Massaro presenti, l’avv. di Esposito, Tosatto ed io, forse la segretaria di Tosatto, si, più di tanti no….
PM: e Mirante aveva per caso promesso una qualche soluzione a EdilRivoli del problema Esposito?
teste: dottore… cambiare direttore dei lavori

(…)

Quella “busta” che viaggia per la via del mare per portare i soldi a Montecarlo, “Lo sappiamo tutti che ci sono persone in Liguria che hanno delle barche che portano i soldi a Montecarlo”

PM: lei l’avv. Alberto Goffi lo conosce?
teste: forse mi è stato presentato una volta, buongiorno buonasera, non lo conosco
PM: il ruolo di Goffi nel terreno?
teste: per quanto riferisce Tosatto dovrebbe essere…. una persona che ha detto che c’erano dei terreni sui quali poteva essere data una concessione edilizia fine 2005-2006 collegato col fatto dei 90.000 euro, conosco Goffi per questa situazione non per altro
PM: tornando alla sua affermazione dell’altra volta di non essere stato in Svizzera in occasione del pagamento del terreno partito dagli uffici di BIM SWISSE io le chiedo questo: lei è compratore dei terreni, in una certa quota perché proprietario anche di quel terreno, se l’accordo per l’acquisizione di quei terreni prevede una parte di pagamento in Italia e una parte all’estero lei come ha fatto a sopportare l’obbligazione che grava anche su di lei del pagamento all’esterno nella misura del 12,5%?
teste: ho dato i soldi in Italia
PM: a chi li ha dati? Nel senso… il suo pagamento in Italia come incide sulla partita estera? Lei si sarà trovato debitore nei confronti di qualcuno che in svizzera ha pagao anche la sua parte, o sbaglio?
teste: no non sbaglia ma se ricordo bene la BIM SWISSE aveva un …. (…) ARESE, (…) può darsi che tra i vari soci, che si fosse occupato personalmente fosse il papà Scanferlin, forse, perché né D’Aguì né Giovannone si interessavano di questa cosa
PM: la domanda è parzialmente diversa, cioè visto che è stato pagato una parte di questo prezzo in Svizzera e quindi anche lei avrebbe dovuto concorrere al pagamento di questo prezzo come è stata regolata la partita?
teste: l’ho pagata in Italia, a Scanferlin o alla BIM, in un rapporto tra soci
PM: passa del tempo, abbiamo sentito il tenore dei rapporti che si sono evoluti tra lei e Mirante,lei ha mai dato consigli di tipo finanziario a Mirante?
teste: no
PM: non gli ha mai detto come si fa a portare soldi in Svizzera?
teste: no
PM: il nome di AMESE lei non l’ha mai fatto a Mirante?
teste: può darsi di si
PM: e allora ci dica perché anzi, ha fatto Mirante solamente riferimento alla possibilità di portare riservatamente denari in Svizzera o anche altrove?
teste: posso dirle che Mirante mi ha chiesto chi si occupava degli affari della BIM in Svizzera e io gli ho detto AMESE, punto, del resto non so nulla
PM: forse un po’ di più sa, nel senso che lei a Mirante non ha mai suggerito altri modi di portare soldi all’estero, non in Svizzera?
teste: no
PM: la via del mare… ?
teste: si può darsi che gli abbia detto se vuoi portare soldi a Montecarlo …(…) può darsi che scherzando io gli abbia detto prendi una barca e vai a Montecarlo, poi se l’abbia fatto scherzando non lo so…
PM: se vogliamo dire scherzando?

(viene fatta sentire un’intercettazione telefonica, 14583 del 22 marzo 2011)

“Pronto” “Dimmi Nicola”…. “volevo solo salutare PIero…. “ (…) “ho parlato adesso col SanPaolo, allora lì fanno di nuovo un po’ di casino tra il vecchio e il nuovo mutuo, probabilmente quel Castagneri che è venuto a fine febbraio ha fatto tutti i rilievi per il SAL [ Stato Avanzamento Lavori ndr ] ma siccome poi non è in ufficio per altri 2 mesi perché lo devono operare, tutta la documentazione del nostro mutuo è nelle mani di Cadum il quale non sa dove mettere le mani perché non trova i rilievi del SAL allora Farina andava negli uffici e se trovava il dossier bene sennò domani mattina ci rimanda Cadun e facciamo un SAL nuovo, dimentichiamo la perizia di fine febbraio, la saltiamo a pié pari e facciamo un’altra perizia domani “ “ho capito” “seguimela tu perché è molto più pesante e più congrua di quella di febbraio quindi ci dovrebbero dare poi un SAL molto più pesante nonostante la cancellazione di quei 10 12 appartamenti venduti, tutto questo io spero che avvenga entro fine mese sennò non possiamo neanche fare gli atti della cancellazione degli alloggi venduti perché non puoi mica fare un atto con l’ipoteca sopra, allora domani … chiama Farina e se han trovato i documenti vanno avanti, sennò ripartiamo da zero facciamo il SAL nuovo e poi … (…) si, il permesso ce l’han già loro, è tutto a posto, è solo una questione di fare documenti per poter fare questo SAL, tieni duro io penso che un po’ di soldi ti arriveranno intorno al 3,5,7 di aprile” “si, stai tranquillo”, “però questo non dirlo a Fabrizio..” “No, non lo dico a Fabrizio… “ (..) “Volevo dirti un’altra cosa.. quella busta o facciamo quella strada che ti ho detto oppure c’è anche un’altra via che è un po’ più lunga ma che è quella attraverso il mare, perché attraverso il mare .. evidentemente più o meno ha lo stesso prezzo eh… ma mi viene più semplice perché io ho un intermediario lì che mi fa le cose “ “ho capito, ho capito, magari giovedì o venerdì vengo a trovarti”… “eh… va bin, perché è meglio chiarire le due strade poi scegli tu quella che vuoi”.

PM: allora cos’è la busta?
teste: quanto ci fosse nella busta non lo so evidentemente soldi di Mirante
PM: da portare?
teste: attraverso  AMESE in Svizzera o attraverso una barca a Montecarlo
PM: non mi sembra uno scherzo… cosa vuol dire allo stesso prezzo?
teste: chiunque fa questo mestiere si fa pagare
PM: e qual è il prezzo?
teste: io non lo so, so che c’è gente che lo fa
PM: lei dice a Mirante la via mare costa lo stesso prezzo dell’altra, allora vuol dire che lei il prezzo lo conosce, qual è?
teste: dottore non so, posso dirle il 10%, il 20% non lo so, lo stesso prezzo…
PM: portare i soldi di là, perché 10%
teste: non lo so, le ho detto due cifre…
PM: e perché lei… ne ha parlato poi oltre che al telefono anche di persona con Mirante di questa via del mare?
teste: no gli ho solo detto che ci sono persone in Liguria che hanno delle barche che portano… ma lo sappiamo tutti … soldi a Montecarlo
PM: ma lei non parlava di una flotta, aveva in mente una cosa più precisa, un canale collaudato o no?
teste: no, è una cosa che credo…..
PM: allora sempre in quel verbale famoso.. “Ricevo lettura della telefonata” che adesso ha sentito, del 22 marzo 2011, “a proposito del mio suggerimento a Mirante di riflettere sulle possibilità di usare x portare denaro in Svizzera anche denaro via mare, mi riferivo genericamente alla possibilità di usare trasferimento a Montecarlo.. corrieri che si spostano via mare… utilizzando imbarcazioni private… non ho conoscenze precise su istituti a Montecarlo, adesso che lei mi contesta la frase a proposito dell’intermediario che conosco le dico che effettivamente ho rapporto con tale ELENA DISCHIA”
teste: si
PM: ne ha parlato con Mirante di Elena Dischia?
teste: direi di no
PM: che svolge proprio la professione di intermediario bancario. Lei ha mai saputo e quando l’ha saputo, se Mirante abbia mai avuto un conto in Svizzera?
teste: non l’ho mai saputo, evidentemente voleva portare soldi là ma…
PM: non ha mai saputo che Mirante avesse un conto in Svizzera presso BIM SWISSE?
teste: no
PM: lei si ricorda di una conversazione che ebbe con Mirante che le chiede dei futuri assetti di BIM SWISSE? Voi parlate del futuro di quella banca
teste: può darsi ma non.. dottore io sono un cliente, non sono un funzionario né un proprietario
PM: ma io le ho fatto la domanda prima del fatto che mirante avesse un conto presso Bim Swisse… “ricordo ancora di avergli fatto nome di un funzionario che conoscevo ossia Luca Anese” .. ma che ha saputo in quell’occasione che MIrante avesse un conto in Svizzera
teste: ma no, Luca Anese mi disse se c’è qualcuno che ha bisogno fammelo conoscere ma non che aveva già un conto
PM: va bene.

Il PM Smeriglio chiede poi al teste qualche informazione in più circa una riunione presso gli uffici di Tosatto per una soluzione alla controversia con Esposito (ME STUDIO). Il teste ricorda che la presenza di Mirante alla prima riunione, “era presente ma poi è uscito”.
PM: è uscito perché qualcuno magari ha detto che non era opportuno che rimanesse lì… lei ha assistito in quella circostanza a un’aggressione verbale di Mirante nei confronti dell’avvocato Caudera?
teste: oserei dire che in quella riunione non avevamo tutti tenuto termini educati
PM: quindi è sì.. (annuisce). Mi risulta che voi al decreto ingiuntivo che vi ha fatto Esposito avete risposto con un’opposizione, a vostra volta chiedendo danni per un milione e mezzo mal contati di danni, è corretto? [ sulla vicenda si veda deposizione del teste Esposito Mauro]
teste: sulla cifra dovrebbe chiederlo a Massara
PM: la quantificazione di quest’importo lei l’ha verificato?
teste: era nelle mani di Massara
PM: lei non è andato in cantiere a verificare
teste: no
PM: qualche alloggio mi è sembrato di capire che è stato venduto
teste: si
PM: su un centinaio direi forse 10-12, purtroppo… non lo so..
PM: le risulta se ci sono state lamentele circa i materiali utilizzati, ci sono cause con gi acquirenti?
teste: fin quando me ne sono occupato, cioè 2014, qualche lamentela dagli inquilini si, ma di scarsa entità, ricordo che una parte della parete autoventilata non era perfetta e doveva essere sostituita però….
PM: difetti.. costruttivi.
teste: poi la porta che non si chiude…
PM: si, la mattonella che salta perché non c’è il cemento sotto, quelle cose lì.. [ sarcastico, ndr] 
teste: può darsi però lo chieda a Tosatto
PM: si, lo chiederemo, però lei ogni tanto andava in cantiere
teste: si
PM: e un certo LIOR sa chi è?
teste: sì, era un architetto dello Studio Esposito
PM: sa se questo architetto ha fatto causa allo studio esposito?
teste: no
PM: sa se questo architetto dopo è andato a lavorare per Tosatto?
teste: ha lavorato qualche mese per Edil Rivoli
PM: grazie.

Breve pausa e si riprende con le domande degli avvocati della difesa.

Avv Ventrini, difesa MIRANTE NICOLA.

Avv: torniamo alle dimissioni dell’architetto Esposito dall’incarico di direttori lavori, chi prese la decisione di revocare l’incarico?
teste: direi la società EdilRivoli
Avv: la sola società EdilRivoli o vi fu anche l’intervento di Mirante?
teste: l’intervento di Mirante è dovuto al fatto che gli mancano dei pezzi di carta per completare l’opera
Avv: (…) lei venne sentito intorno al 4 dicembre 2014 da questa difesa, poi regolarmente versato in atti del GIP, in quella sede lei disse che la decisione fu esclusivamente di EdilRivoli….
teste: evidentemente esisteva un fatto concreto
Avv: ha parlato prima di alcuni incontri che avvennero prima di questa decisione, fine 2010, voi sapevate che l’arch. Esposito aveva emesso nei vs confronti ingiunzione di pagamento?
teste: si
Avv: questa notizia ebbe una rilevanza nella vostra decisione di revocare l’incarico?
teste: direi di si, uno che è direttore dei lavori mi fa un’ingiunzione il rapporto si screzia

(….)

Rispondendo alle domande dell’avvocato di mirante, il teste spiega che per il pagamento del cantiere di Rivoli la società Edil Rivoli aveva chiesto un mutuo al San Paolo,  in base all’avanzamento dei lavori (SAL), quindi l’erogazione avveniva in funzione della costruzione, sulla base della documentazione presentata da EdilRivoli, sentito il parere della REA.
(…)

“Lo chieda a Tosatto”. Le risposte del teste Chiantelassa all’avvocato di Esposito Mauro (ME Studio, parte civile in questo procedimento).

Prende la parola l’avv. Sandroni per ESPOSITO MAURO, parte civile. Le prime domande tentano di capire il curriculum sulla base del quale fu scelto di affidare i lavori al gruppo REA, ma il teste risponde suggerendo di domandare a Tosatto.
Avv: forse ho capito male io, lei aveva detto che la decisione di affidare i lavori al gruppo REA l’avete presa tutti insieme, su quale base?
teste: la base prima è che il gruppo REA.. una parte del contratto era in cambio camere, cosa che non facevano gli altri
Avv: mi sono spiegata male, avete preso la decisione tutti insieme voi soci, su quale base? Avete valutato dei documenti? Cosa vi siete detti?
teste: quel vademecum dei lavori precedentemente fatti dal gruppo REA e l’appalto in cui se non erro il 20% era in cambio camere, per un totale di 10 milioni
Avv: dei lavori precedentemente eseguiti se ne ricorda qualcuno?
teste: no
(…)

Avv: veniamo ora all’esecuzione dei lavori, lei prima ha fatto riferimento a questi famosi SAL che venivano presentati alla banca per ottenere il mutuo, lei sa chi materialmente forniva questo documento?
teste: il gruppo REA …. Tosatto riportava in banca o ai funzionari del San Paolo
Avv: quindi vi fidavate di quello che diceva la società costruttrice quindi?
teste: il signor Tosatto proprietario del 50% della EdilRivoli andava in cantiere 4 volte alla settimana
Avv: quindi era lui che verificava
teste: era al corrente di come andavano avanti i lavori
Avv: e i lavori si sono mai interrotti?
teste: no, c’è stato un periodo che il gruppo REA voleva sospendere i lavori ma sono sempre andati avanti, tant’è vero che le case sono costruite, salvo dei dettagli
Avv: quindi se i lavori non si sono mai interrotti quand’è che sono iniziati i problemi con l’architetto Esposito?
teste: la data esatta no.. oserei dire fine 2010 o nel 2010 perché mancavano dei disegni o arrivavano in ritardo disegni o documenti per poter andare avanti con i lavori
Avv: però i lavori andavano avanti
teste: a rilento
Avv: siamo in che epoca del 2010, inizio anno.. fine anno..
teste: non lo so, non me lo ricordo
Avv: lei si ricorda di avere nell’estate insieme al sig. Tosatto incontrato l’arch. Esposito?
teste: ci siamo parlati tante volte
(…)

Avv: se è nel 2010 che è venuto fuori il problema relativo ai disegni che arrivavano in ritardo, perché la Edil Rivoli sospende i pagamenti nei confronti dell’architeto Esposito fin dalla fine del 2009? Già le fatture di dicembre 2009 non sono state pagate perché ?
teste: abitualmente vengono pagate in 3- 6 mesi
Avv: e in questo caso?
teste: lo chieda a Esposito
(il presidente richiama il teste)

Chiantelassa prosegue, dichiarando di essere stato al corrente che il signor Esposito avesse emesso delle fatture, ma rimandando nuovamente a Tosatto per i pagamenti, in quanto lui “si occupava dell cassa, on dei fornitori”, cioè dei “soldi che ci sono in banca. Quando Tosatto arrivava con una fattura diceva la paghiamo oggi o tra un mese, se ci sono soldi in banca si pagava, se non c’erano soldi si aspettava che entrassero tramite finanziamento soci”.  A domande più precise dell’avvocato, però, il teste continua a rispondere con l’ennesimo “lo chieda a Tosatto”, fino all’ennesimo intervento della Presidente che invita il teste a “limitarsi a rispondere”.

L’invito viene colto parzialmente, perché anche alle domande successive il teste risponde con “lo chieda a Tosatto”.

Avv: lei è a conoscenza del fatto che Mirante abbia telefonato all’Esposito dopo questa riunione nel settembre 2010 dicendogli di dimettersi?
teste: no
Avv: voi avevate parlato della possibilità di chiedere a Esposito le sue dimissioni?
teste: tra i soci si, non certo con Mirante
Avv: e come faceva Mirante a saperlo?
teste: non lo chieda a me, non ho mai parlato con Mirante delle dimissioni di Esposito e se ne ho parlato francamente non mi ricordo, era talmente evidente che il sig. Esposito era in difficoltà a proseguire i suoi lavori
Avv: lei sa chi nel cantiere di EdilRivoli seguiva i lavori? Esposito personalmente o…
teste: dei suoi collaboratori, li ho conosciuti ma non ricordo i nomi, l’arch. LIOR me lo ricordo perché l’han detto stamattina
Avv: prima il nome del sig. Lior non è venuto fuori per caso, le è stato chiesto se lo conosceva e lei ha riferito di si… lei sapeva che lavoro svolgeva il sig. Lior nel cantiere di Rivoli?
teste: no
Avv: il signor Lior ha collaborato con EdilRivoli?
teste: penso di si, ma come dico lo chieda a Tosatto che era lui l’operativo io non so nulla neanche quanto pesa un mattone
Avv: ma lei ha detto che l’arch. LIOR sia stato assunto da EDIL RIVOLI successivamente a questa vicenda
teste: non è a mia conoscenza, mi sembra strano
Presidente: nella parte precedente ha riferito che l’architetto aveva LAVORATO per la EdilRivoli… circa la formalità di un’assunzione… non aveva deposto su questo
Avv: ho fatto la domanda ora e ho avuto una risposta quindi la ringrazio. lei ha avuto modo di parlare con questo signor Lior?
teste: forse si, non è così importante
Presidente: non le sono richiesti commenti deve solo rispondere alle domande
teste: qualche volta ho parlato con Lior, si
Avv: per quale ragione?
teste: evidentemente per Edil Rivoli
Avv: con riferimento a questo cantiere o altro?
teste: per quanto ne so io lavorava per Edil Rivoli altri cantieri non lo so (…)
Avv: lei ha parlato con l’arch. Lior della questione dei progetti che mancavano, ai danni… ne ha mai parlato con Lior?
teste: posso averne parlato ma francamente non ricordo

Non ricorda. Ma esclude di essere stato presente ad un incontro in cui si era concordata la somma di 270.000 euro. L’avvocato chiede poi al teste se sa quando è subentrato il nuovo direttore dei lavori, ing. Maurizio Caminiti, primavera 2011. [ qui il curriculum dell’ing. Caminiti, dal quale si evince, a pag. 16, l’incarico per il cantiere di Rivoli, del valore di 6.500.000 Euro ]

Nel frattempo non c’era nessuno a dirigere i lavori.

Avv: ma il cantiere continuava ad operare?
teste: direi di si, piano piano, ripeto, lo chieda a Tosatto.

Le domande vertono poi sulle verifiche successive all’uscita di scena della ME STUDIO, quando si verificano altri problemi, ma anche in questo caso le risposte del teste rimbalzano a terzi “Lo chieda a Resigno”… “Lo chieda a Tosatto”… fino a “Lo chieda ad ESPOSITO”. A Chiantelassa, dunque, i dubbi sui lavori effettuati dal gruppo REA non erano venuti perché ad occuparsi di seguire i lavori era Toastto- Quanto al decreto ingiuntivo fatto dal socio Scanferlin non è stato eseguito perché, spiega Chiantelassa, “è in corso un cambiamento di quote e può darsi che il sig. Scanferlin rinunci.”

Avv: Nel suo esame lei ha riferito che il decreto ingiuntivo invece depositato dalla ME STUDIO depositato dalla EdilRivoli è stato determinante per definire che (…) doveva andarsene
teste: si
Avv: e lei quando ha saputo?
teste: lo chieda a Esposito

Tanto per non smentirsi.

I giochi di sponda proseguono anche rispondendo alle domande della vice-presidente:

VP: Lei ricorda che ad un certo punto c’è stata una lettera da parte della proprietà in cui si invitava l’architetto Esposito a dimettersi?
teste: si
VP: questo documento l’abbiamo, la lettera di dimissioni del 2 dicembre.. questa lettera invece con la quale sono state sollecitate le dimissioni dell’architetto mandata dalla proprietà esiste agli atti?
teste: scusi se sono noioso ma lo chieda a TOSATTO
VP: Ma io lo chiedo anche a tutti.. se magari non ho letto bene gli atti, comunque lei ricorda che questa lettera c’è stata, cui poi sono seguite le dimissioni il 2 dicembre .Ecco le dimissioni sollecitate o meno da parte del direttore dei lavori è una cosa grave, è d’accordo?
teste: si, sicuramente
VP Quali erano le ragioni che inducevano la proprietà a sollecitare l’arch. Esposito da dimettersi?
teste: il fermo del cantiere
VP Ma a cosa era dovuto il fermo?
teste: al mancato invio dei documenti in comune per cui non potevano essere proseguiti i lavori
VP quindi l’attività di Esposito la desumiamo anche dalla sentenza in primo grado… non presentava i progetti, di conseguenza senza la vidimazione del comune non si poteva andare avanti, è questo che gli si contestava?
teste: si
VP e lei è in grado di dire quanto tempo erano rimasti bloccati?
teste: devo dire che effettivamente non sono mai stati bloccati ma sono andati avanti molto a rilento
VP: Comunque c’è stato un… 
teste: danno da parte della società
VP: Ed era questo l’oggetto della contestazione
teste: eh… si

L’avvocato di Esposito, parte civile, precisa che questa lettera la ME Studio non l’ha mai ricevuta, l’avvocato di Mirante si offre disponibile per produrla agli atti.

Presidente: 22 ottobre 2010 e questa dovrebbe essere 1° dicembre….  Diamo atto che la difesa della parte civile Esposito produce lettera raccomandata RR datata 22 ottobre 2010 inviata all’arch. Esposito a firma Piero Chiantelassa del seguente contenuto: in relazione al contratto intercorso in data 29.9.2006 tra Edilrivoli e ME Studio, alla corrispondenza interposta, sms, email … ritengo doveroso evidenziare” tono fuori luogo, come immotivato disappunto manifestato nell’email.. è a voi ben noto che la crisi di liquidità in cui versa la EdilRivoli è da imputare in modo determinante al fatto che i danni da voi commessi non sono ancora stati risarciti dalla AUGUSTA ASSICURAZIONI (…) nonostante danni … AUGUSTA ha inviato perito …. tanto EdilRivoli quanto gruppo REA vi hanno ripetutamente contestato l’accumulo di ritardi (…)  riconosce la sua firma e ricorda di aver firmato questa lettera?
teste: si
Presidente: viene acquisita agli atti. (…)
PM: Chiederei al teste se è possibile avere qualche dato in più su questo sinistro menzionato nella missiva, sa qualcosa?
teste: no. ripeto, mi scusi, Tosatto
PM: quindi immagino che la lettera l’abbia firmata ma del contenuto lei non ha contezza
teste: no, ho firmato un testo credo fatto dall’avv. Massara
PM: ma c’è una polizza assicurativa?
teste: ce l’aveva Esposito
PM: ma sa di un sinistro?
teste: erano rapporti tra Esposito e Tosatto

VP2: però la lettera dice “a voi è ben noto che la crisi di liquidità in cui versa la EdilRivoli è da imputarsi al fatto che non sono stati risarciti questi danni”, era così?
teste: si perché era l’assicurazione che doveva risarcirci questi soldi
VP2: ma prima dicevate che non pagavate perché i soldi non c’erano, ma adesso dite che non c’erano perché non avete avuto risarcimento
teste: anche per quello.

Teste TOSATTO FABRIZIO

Il teste viene congedato. Ed è il turno di TOSATTO FABRIZIO, amministratore dela EdilRivoli insieme a Chiantelassa, dell’OAK e della TOSATTO SRL.
Viene sentito come imputato in reato commesso (l’accusa è concorso in truffa ai danni di EdilRivoli) e, avvertito della facoltà di non rispondere, decide di rispondere, alla presenza dell’avv. Piacentino, difensore di fiducia (è in arrivo il co-difensore avv. Piersantelli).

Tosatto conferma di conoscere Esposito Mauro.
PM: ci può riferire quando lo ha conosciuto e in quali circostanze?
teste: tramite avvocato Goffi quando mi hanno proposto l’acquisizione dell’area di Rivoli, dei terreni di Rivoli
PM: perché Esposito ne era proprietario?
teste: per la metà e aveva due compromessi con la famiglia Ducco che erano gli altri proprietari dell’altra metà
PM: e quell’area era edificabile?
teste: si c’era già un progetto in fase di approvazione
PM: e come mai si sono rivolti a lei?
Vietti_Goffiteste: mi era stato presentato da GOFFI che mi aveva proposto quest’operazione immobiliare perché facevo lavori con BIM e quindi anche come disponibilità economica eravamo in gradi di farlo.. parliamo di soci.. Scanferlin.. Giovannoni
PM: allora dobbiamo fare un passo indietro, la conoscenza di Goffi?
teste: arriva tramite l’architetto BEPPE MAGGIORA, aveva da fare i lavori a casa sua a Mathi e mi ha chiamato per fare lavori di ampliamento, di Goffi, che aveva bisogno di fare lavori di ristrutturazione e Maggiora ha proposto noi… abbiamo eseguito dei lavori per oltre 200mila euro, 240, 250…

[Troviamo Beppe Maggiora nel curriculum dell’associazione dell’ing. Caminiti – a pag.21 – , MC2, con lavori di una certa entità effettuati una decina d’anni fa, precisamente nel 2006 e, sempre nello stesso periodo, risultano prestazioni effettuate dall’ing. Caminiti anche per BIM, la Banca Intermobiliare di Investimenti, ndr]

PM: è stato pagato?
teste: in parte si, in parte è … abbiamo fatto in cambio opere eseguite per provvigione per Rivoli
PM: quindi di che anno stiamo parlando?
teste: prima di Rivoli, poco prima
PM: nell’interrogatorio del 1 aprile 2015 lei aveva indicato come 2003 la data
teste: e adesso a memoria però… c’è un computo esatto di consuntivo, fa riferimento a tutti i conteggi
PM: su 250mila euro le è stato pagato quanto?
teste: mancavano circa 100mila euro… 98 e rotti.
PM: e la parte pagata ci può dire…
teste: la parte pagata sono fatture fatte a Goffi, all’abitazione, e poi la parte di saldo è una fattura fatta da Edil Rivoli che va a compensazione della provvigione
PM: la società di un certo FABIANI di Bergamo?
teste: è una piccola fattura, mi pare 10mila, una fattura che sono andato io a Bergamo e abbiamo fatto opere di decorazione scontate dal conteggio di Goffi …
PM: lei ha fatto dei lavori?
teste: a Goffi che invece ha fatturato Fabiani… 
PM: lei accennava a una …. la GB SRL che ci risulta sia stata …. nelle fatture? GB SRL
teste: è la ditta del padre
PM: quindi(….)
teste: l’intervento è stato fatto in un capannone e in una parte abitava il papà
PM: accennava che 90mila euro circa di questi lavori all Tosatto o alla OAK non sono stati pagati ma sono andati in compensazione rispetto a che cosa?
teste: una commissione di provvigione per Rivoli
PM: quindi quando Goffi si rivolge a lei per presentarle Esposito ancora il debito era esistente?
teste: certo
PM: aveva altre pendenze con Goffi?
teste: no
PM: con qualcun altro dell’entourage?
teste: io ho fatto la villa a plan d’oron a VIETTI… lì nasce da una richiesta specifica, mi prospettano un preventivo di un’impresa francese ….
PM: a me interessa sapere se lei al momento in cui inizia la trattativa per questi terreni
teste: io verso 100mila euro per questi terreni in Francia
PM: quindi lei avanza 90 mila euro e 100.000…
teste: si c’è tutta la documentazione

Ad un certo punto il teste spiega che gli era stato prospettato un altro tipo di laoro per recuperare il credito che aveva dall’on.le VIETTI, e che erano giunti ad una transazione compensando con altri lavori, perché “con un po’ di margine si riusciva a recuperare”. Precisa poi che da questo nasceva da queste vicende, senza le quali non sarebbe “finito a fare Rivoli”. Una transazione accettata su suggerimento dei suoi stessi legali che gli sconsigliarono di fare una causa, perché “sarebbe stata una partita persa”. Inoltre Goffi gli promise futuri profitti con altri lavori, e proprio in ragione di questa premessa avviene la presentazione di Esposito Mauro, nel suo studio a Caselle, agli inizi del 2006, quando viene costituita la società. Tosatto conferma che Chiantelassa partecipa alle trattative con Esposito, non ricorda se Goffi fosse presente a tutti gli incontri. Edil Rivoli viene costituita per comprare i terreni, per un importo totale di cinque milioni di euro, una parte “in cash…con versamenti all’estero”.
PM: quindi lei dice…
teste: fa 8 milioni 360 l’acquisto finale
PM: di cui 260 fuori fattura
teste: si
PM: è sicuro che non fossero 8mila + 3000 fuori fattura?
teste: no..
PM: perché Chiantelassa ha parlato di 3000 ….
teste: no…
PM: quindi 8360.000 totali di cui 3.260.000 fuori fattura da pagarsi in?
teste: pagati prima dell’atto di acquisto del 50% dell’area
PM: e dove?
teste: a Lugano, BIM SWISSE
PM: senta a Lugano chi è andato?
teste: i soci della FALMAG, GOFFI, soci Valmag Liguori, Vercelli , Esposito, un accompagnatore del Comune di Caselle che accompagnava Esposito e poi Chiantelassa
PM: me l’ero segnato, lei era stato molto preciso sulla ripartizione delle macchine
teste: io con Chiantelassa di sicuro… (…)
PM: con che macchina?
teste: la mia, BMW 5
PM: Chiantelassa c’era
teste: si, ci doveva essere lui per fare … con Luca Anese
PM: e chi era?
teste: responsabile della BIM a Lugano per trasferimenti dei soldi
PM: poi c’era una Porsche con chi a bordo?
teste: penso siano Vercelli e gli altri, Liguori, poi c’era Esposito con la sua, erano in sei…
PM: e insieme a Esposito c’era?
teste: GOFFI
PM: c’era anche un certo Carlo Bo?
teste: si
PM: e in quella sede avviene il pagamento della commissione a Goffi?
teste: no, la commissione a Goffi avviene durante le opere Edil Rivoli.. poi ho fatturato quelle opere a Edil Rivoli
PM: non era un lavoro della Edil Rivoli
teste: non era un lavoro della Edil Rivoli, ma concordato con soci, tant’è vero che lo indichiamo nel nostro conteggio

La Edil Rivoli diventava quindi proprietaria dei terreni, il PM chiede al Presidente di far visionare al teste un documento che si riserva poi di produrre, si tratta di un documento allegato ad un verbale assemblea soci della Edil Rivoli 2006 del 30 gennaio 2012, “Valutazione operazione immobiliare Rivoli C.so Susa”, un punto fermo dei costi, secondo Tosatto, che fu fatto perché i costi erano lievitati e la richiesta di tutti era definire i costi e non avere più “varianti”.  Il PM evidenzia che una di queste voci è segnata come “oneri, provvigioni acquisto, tra parentesi GOFFI, importo € 91.350.

PM: la dizione come mai provvigioni?
teste: era una generica… tutti ne erano a conoscenza
PM: le chiedevo prima c’erano degli accordi aggiuntivi oltre al…. Edil Rivoli era proprietaria del terreno, Esposito oltre a vendere?
teste: ha l’incarico professionale di seguire tutto l’intervento dalla A alla Z, noi accettiamo quando facciamo l’ATI VALMAG la proposta di parcella dell’architetto Esposito
PM: e rispetto alla presenza nelle trattative e nel viaggio a Lugano di questo Carlo Bo..era socio Valmag ma anche titolare di un’azienda di costruzioni?
teste: si, anche di un’azienda che fa lavorati in ferro da carpenteria
PM: si era prospettata la possibilità di dare un appalto?
teste: si , Carlo Bo ha fatto un preventivo e ne abbiamo parlato diverse volte, ma la scelta poi non è andata a Carlo Bo
PM: e a chi è andata’
teste: al gruppo REA
PM: quindi Mirante
teste: si
PM: prima di … come mai .. Carlo Bo conosceva qualcuno dei soci?
teste: Carlo Bo è venuto da me più di una volta da Chiantelassa in BIM quando abbiamo parlato del progetto e dei preventivi, conosceva tutto..
PM: una conoscenza con Scanferlin?
teste: che io sappia no.. non lo so

Tosatto spiega che i preventivi per rivoli erano tre, uno portato dal suo geometra, Garello, del quale non c’è più traccia. Poi c’è quello di Mirante, in quel momento il più favorevole per il cambio camere. “Poi il mercato è andato in modo diverso”, spiega Tosatto, “il mercato era calato e non c’era convenienza, in più non avendo liquidità voleva dire chiudere la quota mutuo del cambio camere e in quel momento non potevamo farlo”. Il cambio camere viene fatto ad un certo prezzo, ma quando si abbassa il mercato diventa un problema. Rispondendo alle domande del PM Tosatto spiega che il gruppo REA si era inizialmente presentato come EdilNik e non aveva maestranze (a parte le segretarie),  che sono poi state assunte in fase di inizio cantiere.

PM: allora la domanda… lei come Tosatto dice “io non sono in grado di realizzare un intervento del genere nonostante abbia dipendenti e mezzi”, come si pensava che .. senza dipendenti e mezzi…
teste: si pensava potesse ottimizzare, l’80% del lavoro si lavora in questo modo, sono quasi tutti subappaltatori
PM: lei sa quali imprese poi hanno fisicamente lavorato lì dentro?
teste: inizialmente per la carpenteria BOERIO che erano cugini di Mirante, successivamente BUILD UP di Mandaradoni
PM: le risulta che ci sia stato intervento della ditta GRECO?
teste: scavatore, il palista, quello che ha fatto gli scavi, in prima battuta o in seconda battuta, sono due che hanno scavato …
PM: viene dato l’appalto alla Edil Rivoli, le risulta sempre all’epoca eh… ecco lei.. vi sia stata una cena non so se per festeggiare l’evento o cosa presso il trait d’union?
teste: si ci ha accompagnato a cena Mirante al trait d’union in Via Stampatori
PM: c’era tanta gente?
teste: qualcuno
PM: in vostra compagnia chi c’era?
teste: io Chiantelassa e Mirante
PM: mi chiedevo se c’era tanta gente dentro al locale
teste: si c’erano altri tavoli
PM: sicuro che non fosse chiuso quella sera?
teste: non mi sembra, non è che ci ho fatto caso… 
PM: ce lo ha riferito poc’anzi Chiantelassa però mi pare di ricordare che è un dato che riferiva anche lei. Lei ha conosciuto il titolare del… ?
teste: me l’ha presentato Mirante
PM: era un suo conoscente?
teste: di Mirante? SI.
PM: parente o conoscente?
teste: penso il cugino, aveva detto cugino…
PM: sa chi era… poi?
teste: col senno del poi ho saputo
PM: chi era’
teste: non una persona proprio per bene
PM: nome e cognome?
teste: AUDIA
PM: AUDIA MARIO. Lei ha pagato?
teste: no, eravamo ospiti

Iniziano i lavori, maggio 2009, non con un permesso di costruire ma con una DIA (Dichiarazione Inizio Attività): Esposito è direttore dei lavori (ME STUDIO), Mirante (Gruppo REA) è l’appaltatore, “il cantiere parte benissimo, parte con stupefacenza”, spiega Tosatto, “si limita l’area del cantiere, si mettono le baracche, l’ufficio vendite” ma dopo pochissimo, un tempo non meglio precisato, iniziano a mancare disegni esecutivi, “comunque abbiamo fatto le fondazioni” spiega il teste, “andavo a vedere, l’architetto Esposito era assente, c’erano i subalterni, l’architetto LIOR e Sclaverano, e un altro ingegnere di AI Studio.

PM: mi risulta ma chiedo conferma o smentita che già da dicembre 2009 iniziano a non essere pagate le parcelle
teste: il contratto fatto da Esposito aveva una scadenza legata a determinati SAL e abbiamo pagato una parte… e una parte in funzione di SAL  [ Stato Avanzamento Lavori, ndr ] che non ritenevamo da pagare, poi abbiamo avuto una carenza di liquidità.. ad un certo punto il San Paolo tardava a fare i SAL quindi o noi rimettevamo dei soldi o mancava la liquidità in assenza di vendita alla EDILRIVOLI
teste: ma i SAL chi li faceva?
teste: ne rispondeva Esposito ma per le sue parcelle sto parlando, non del cantiere
PM: son due cose diverse
teste: certo
PM: quindi questo (…) comporta?
teste: tempi più lunghi, i 60 giorni diventano 120 per fare un esempio
PM: ma dicembre 2009 come inizio problematiche è una data credibile?
teste: problematiche sono relative a disegni di strutture in cemento armato relativo al cantiere, continuavano a chiedere sia da parte dei tecnici di Gruppo REA, l’Alessia e Gregorio il capo cantiere
Presidente: non ho compreso, la domanda era riferita a collocare temporalmente questa carenza di liquidità?
PM:  si e se ricorda da che momento cominciano a non essere pagate con regolarità
teste: le fatture più avanti.. le date non le ricordo esattamente
Presidente: il pubblico ministero le ha chiesto se questo si colloca a fine 2009 o dopo
PM: 2010
teste: 2010
PM: i mancati pagamenti a Esposito?
teste: a Esposito, si
PM: ma lei ricorda se Esposito veniva a chiedere..?
teste: sì, a tutte le riunioni ma se non li avevo gli dicevo che non potevo darglieli
teste: ci sono stati nel 2010 da parte di REA proposte di varianti in corso d’opera?
teste: si, periodo dell’UNI1 ,a cavallo del 2010
PM: prima metà?
teste: si
PM: queste… l’importo di queste varianti se lo ricorda?
teste: alla fine viene fuori un conteggio tra varianti ed eventuali danni che arrivava ad un milione e ottocento mila, tutto oggetto della nostra causa civile con Esposito
PM: mi permetto di farle presente che siamo nel 2010 e ancora di cause civili con Esposito non c’era…
teste: no… questo conteggio
PM: ma le varianti, Mirante alla Edil Rivoli le propone quando?
teste: siamo più o meno alle strutture finite delle due palazzine, tra metà 2010…
PM: e lei le sottopone a Esposito?
teste: Esposito dovrebbe essere a conoscenza perché i problemi erano generati dalle cose di cui stiamo parlando, no.. anche quelle ne abbiamo parlato successivamente
PM: quindi non è vero che lei chiese a Esposito di pronunciarsi su queste varianti?
teste: siamo andati io e Chiantelassa da Esposito con le varianti per andare ad analizzare… prima di decidere se proseguire con la causa
PM: ma di quale causa stiamo parlando siamo a fine 2010?
teste: di un risarcimento che noi chiedevamo…. 
PM: qui stiamo parlando di varianti
teste: varianti sono smontaggio ponteggi, cambiano i solai, cemento in più..
PM: due milioni di euro, non erano opere diverse, aggiunte, integrazioni?
teste: integrazioni di sicuro al contratto d’appalto, quello certo, si aggiungevano al contratto d’appalto
PM: e lui a queste proposte che provenivano dalla REA cosa ha proposto?
teste: formalmente non… dopo… quando si discuteva… che c’era da pagare
PM: ma questi importi… la REA chiede a EdilRivoli presenta un conteggio dicendo rispetto all’importo dell’appalto ci sono 1.700.000 o 980.000 di varianti.. voi andate dal direttore lavori e gli diete dobbiamo pagarli o no?
teste: no non l’abbiamo fatto
PM: e perché li avete fatti vedere a Esposito?
teste: perché era evidente che erano legati a problemi professionali in parte dovuti a lui e in parte a scelte diverse…
Presidente: collochiamo sempre nel tempo…
PM: stiamo parlando di luglio 2010 quindi non c’entra niente quello che il teste sta dicendo
Presidente: lei ha detto che quando è arrivata la richiesta di varianti siete andati lei e Chiantelassa da Esposito ..lei colloca questa richiesta intorno alla met del 2010
teste: si
PM: la domanda era: quale fu.. cosa vi disse Esposito e voi che decisioni avete preso?
teste: forse faccio confusione io sulle tempistiche, noi abbiamo parlato del problema dell’Esposito .. ormai noi nel contenzioso di Esposito stiamo parlando già di quei conti
PM: quindi quando avete ricevuto l’elenco delle varianti non le avete sottoposte a Esposito?
teste: le abbiamo prima guardate e poi siamo andati da Esposito…
Presidente: dopo quanto tempo?
teste: non so collocarlo nel tempo
Presidente: prima o dopo le dimissioni dell’Esposito?
PM: siamo a luglio 2010 sicuramente prima, però… cioè delle due l’una, nella prima metà. quindi io dico da gennaio a giugno, anche luglio 2010, avevate un direttore dei lavori, allora nel momento in cui vi si presenta un conteggio di 1milione e 900 e rotti, o voi decidete di pagare alla REA come ve l’ha presentato, se non vi consultate con direttore lavori, o avete necessità di chiedere al direttore dei lavori se le cose scritte sul documento sono reali
teste: siccome le cose scritte sul documento son tutte problematiche riscontrate… mi tenevano sempre aggiornato, per noi quelle opere erano dovute perché se uno smonta e rimonta dei ponteggi non è che possiamo dire non sono dovuti, no, son dovuti…
Presidente: a che documento si riferisce?
teste: all’elenco delle varianti
PM: lei ha memoria di una documento redatto da Esposito in cui vi ha messo questo si questo no
teste: quando abbiamo fatto incontro con Chiantelassa, in studio da noi
PM: questo prima dell’incontro per le dimissioni
teste: si
PM: avete discusso con.. quindi si arriva.. noi abbiamo come dato certo che il 2 dicembre 2010 Esposito da le dimissioni
teste: si
PM: ci dice eh… il come si arriva alle dimissioni del direttore dei lavori che è un fatto di una certa gravità nel pieno svolgimento di un’opera cosi’ importante
teste: dipende, se diventa insostenibile il rapporto professionale per mancanza o carenza di supporto tecnico non è una cosa così….
PM: ecco, Chiantelassa, c’erano dei contrasti tra Esposito e Mirante?
teste: in quella fase lì ovviamente le lamentele costanti sono sulla direzione lavori, me le facevano Alessia e Gregorio, Lior… le persone che stavano in cantiere, Esposito non veniva a controllare i lavori, c’era chi lo faceva per lui
PM: lei ha verificato personalmente o…
teste: io ero in cantiere sempre, mi coinvolgevano in qualunque decisione .. mi riempivano di centinaia di email… sono lì per fare il loro lavoro, che lo facessero come andava fatto, poi riscontrato che non l’hanno fatto come dovevano, i nostri CTU
PM: è normale che il CTU avesse continui contatti con Mirante e chiedesse a Mirante cosa dovesse indicare come danni?
Presidente: CTU o CTP?
PM: quelli che hanno fatto la valutazione dei danni da chiedere nella causa x danni civili.. aveva contatto con Mirante?
teste: non so questo, l’architetto Giannasso l’abbiamo nominato quando poi c’era direttore dei lavori l’ing. CAMINITI
PM: alla data delle dimissioni di Esposito era creditore nei confronti della…
teste: si
PM: che importi?
teste: 125mila euro, ha poi fatto un decreto ingiuntivo

Ma il PM fa notare che le dimissioni sono state precedute da una serie di incontri ,  risulta un incontro nel novembre 2010 presso il lo studio di Tosatto, presenti Chiantelassa, la Caudera (in quel momento avvocato di Esposito) e Mirante, “ma Esposito ha chiesto che non partecipasse”, spiega Tosatto, “quindi è rimasto fuori dalla stanza” e a fine riunione c’è stata una discussione “perché far stare fuori una persona così non era di sicuro…. si son detti qualche parola, Mirante ed Esposito“.

Il PM passa poi all’ascolto di alcune conversazioni intercettate sull’utenza Mirante, tutte del 13 dicembre 2010, cioè 10 giorni dopo le dimissioni di Esposito. Nella prima delle telefonate Tosatto dice “ho qua Lior”….e viene citato un certo Lombardo, uno dei professionisti di ME Studio, che manda un messaggio a LIOR dicendo “non ti abbiamo più visto in cantiere, ho saputo che lavori per Tosatto”….. un po’ strano, per il PM, ma normale per il teste che spiega di avere avuto un buon rapporto con “i ragazzi dello studio”, perché tutti i giorni era lì con loro.

PM: Mirante il LIOR lo definisce quello che con questa cosa ci fa perdere la causa, il nostro testimone principale, che testimone doveva essere?
teste: onestamente non glielo so dire
PM: non me lo sa dire. Lei sa se dopo le dimissioni… no scusate nella prima delle conversazioni .. si divide in due parte, nella prima si parla della questione LIOR  poi c’è una seconda parte in cui lei dice a Esposito chiama Massala…
teste: è il nostro avvocato
PM: perché c’era da quantificare.. quindi non è la Edil Rivoli… che quantifica, è Mirante
teste: è l’impresa…
PM: però lei in quel momento dice non lo so.. e l’unico accenno a delle pecche di Esposito che lei cita è il fermo cantiere, parla di fermo cantiere
teste: in quel momento il problema era il fermo cantiere, il problema di Esposito era che noi in continuazione avevamo lamentele da gruppo REA su carenze progettuali di disegni..
PM: quindi era il gruppo REA che si lamentava?
teste: certo
PM: sa se dopo il 2010 Esposito ha assunto qualche iniziativa, per esempio presso il comune di Rivoli?
teste: l’ho saputo successivamente, allora non sapevo, ho letto nelle dimissioni…
PM: a parte la lettera Esposito lei finora ci riferiva di quello che Mirante lamentava da Esposito ma lei è stato destinatario di lamentele di Esposito su Mirante in merito a situazioni determinante nel cantiere?
teste: no…
PM: quella lettera che manda con le dimissioni, che manda in comune, all’ASL, all’EdilRivoli lui dà delle spiegazioni
teste: fa delle considerazioni
PM: a lei sono giunte nuove?
teste: avevo detto a Mirante di fare querela a Esposito
PM: a lei Esposito non aveva detto… ?
teste: no
PM: Mirante ha fatto querela?
teste: no
PM: lei si riferisce a…
teste: a quella lettera di dimissioni di Esposito… faceva riferimento a…..
PM: sa se Esposito in Comune ha detto che al gruppo REA erano mafiosi?
teste: l’ho letto nei documenti di cui sono venuto a conoscenza
PM: però abbiamo delle conversazioni del 7 dicembre in cui Mirante sia a Lei che a Chiantelassa comunica quello che ha saputo a Rivoli da chi?
teste: da Agnolin .. era capo dell’Ufficio Tecnico 
PM: (…) lo conosceva personalmente?
teste: l’ho conosciuto personalmente, certo .. 
PM: tra le cose dette da Esposito vi è anche il fatto che voi eravate comunque alla mercé di Mirante, lei dice che non è vero, avete denunciato o fatto querela nei confronti di Esposito?
teste: no

Dopo le dimissioni di Esposito subentra l’ing. Caminiti alla direzione del cantiere, p lo stesso Tosatto a portarlo perché lo conosceva già prima. Tosatto si mette in società con Mirante “al 25% perché quella è un’eredità che ho ricevuto”, spiega. Conferma che dopo il 2010 ci sono stati incontri per sanare la situazione con Esposito, conferma di una riunione con Esposito, Mirante, Zucco e una non meglio specificata “altra persona”.

PM: (…) Chi è questo ZUCCO? [ Zucco Urbano,  figura imprenditoriale di notevole spessore.  “Imprenditore edile di successo, prima dell’arresto nel giugno del 2011 per l’inchiesta Minotauro. Uomo capace di vincere grossi appalti, sia pubblici che privati, e che aveva un legame forte con Nevio Coral , ex sindaco di Leinì condannato in primo grado a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Zucco dovrà scontare 8 anni di reclusione, ndr
teste: un imprenditore di San Mauro…
PM: come interviene? Cosa c’entra?
teste: mi viene detto questo da Mirante
PM: forse non san mauro ma San Francesco al Campo.. 
teste: ah, io pensavo fosse San Mauro
PM: l’intervento di questo Zucco come si colloca, che viene a fare?
teste: riunione per contenzioso con Esposito, GOFFI si presta più di una volta per fare transazioni con Esposito per trovare soluzione economica per chiudere vicenda, poi Mirante mi dice che quest’incontro l’avevano fissato con Esposito eccetera con Zucco per vedere se si riusciva a formulare un’ipotesi di.. per arrivare alla transazione della causa Esposito
PM: ma a che titolo Zucco interveniva?
teste: Esposito conosceva Zucco e Zucco conosceva Mirante, per sollecitare noi di trovare una soluzione
PM: e furono incontri… a cui lei ha partecipato?
teste: no
PM: però vedo se se lo ricorda o le faccio sentire conversazione, ci fu un intervento suo telefonico?
teste: Mirante disse se mi avessero chiamato di dire che i danni erano ingenti e che noi eravamo rigidi, una cosa del genere
PM: quindi Mirante le dice io ti chiamo durante l’incontro e se …
teste: se ti chiedo guarda che l’importo tu digli no e dimostrati irremovibile
PM: e per quale ragione le diceva questo non poteva dirlo lui a voce?
teste: per la trattativa in quel momento, tanto finì tutto in niente
PM: cosa Mirante le dice di questo Zucco oltre al fatto che sia un imprenditore? Vorrei sapere cosa lei sapeva all’epoca
teste: non ricordo
PM: perché sennò non si capisce, un imprenditore come lei e come Mirante.. cioè Zucco.. ma che c’entra? Qualcuno gliel’ha detto a Zucco che “C” c’entri?
teste: io a Zucco non ho mai parlato
PM: lei ha detto al Mirante digli a Zucco che C c’entri?
teste: noi ancora adesso stiamo cercando di chiudere questa benedetta causa Esposito quindi per noi qualunque cosa per chiuderla
PM: faccio sentire “C’è il problema del collaudo perché i documenti tecnici hanno dei problemi” (….) “metti a posto la pratica per l’antincendio… pratica bloccata in attesa che tu che hai le conoscenze la sblocchi… “ (….) “io poi gli telefono in viva voce… un milione e mezzo di danni…. “ “se c’è lui la telefonata non la fai, se c’è Mauro la telefonata in viva voce non la fai”.. “no ma io posso farla facendo finta che non c’è nessuno però ti mando SMS dicendo che sono con Mauro”… “non voglio stare lì a dire una cosa che Mauro senta.. perché poi meccanismo tecnico, risponde, cosa fai?” (….)

PM: chi sono “i vari”?
teste: i soci
PM: no
teste: ah in quella conversazione? I partecipanti alla riunione
PM: lei nel corso della conversazioni volendo riferirsi a chi Mirante dovrà incontrare lei non dice tizio, caio e sempronio, dice “i vari” a chi si riferiva?
teste: Zucco
PM: c’era qualcun altro che le hanno detto che sarebbe intervenuto?
teste: poi leggo altro nominativo nei documenti
PM: AUDIA?
teste: ecco
PM: lei non sapeva che fosse chiesto intervento di AUDIA?
teste: può darsi me l’abbiano detto
PM: per quale ragione l’intervento di AUDIA, ha fatto lavori per Edil Rivoli?
teste: …
PM: le ha spiegato Mirante per quale ragione era opportuno che intervenisse AUDIA?
teste: probabilmente perché conosceva anche lui il gruppo
PM: le hanno detto , qualcuno, che Zucco a parte l’imprenditore era anche in odore di criminalità organizzata, all’epoca? Quello che lei ha saputo dopo conta poco, quello che conta è quello che lei sapeva all’epoca … si passa da un’intransigenza totale rispetto ad un’ipotesi transattiva e lei ancora lo accenna al fatto che Chiantelassa non ne vuole sapere a, invece una.. un cambio di atteggiamento?
teste: sulla transazione con Esposito è sempre stata verso la transazione… di fronte ad una proposta nostra di transazione accettata dai soci Esposito ha fatto un’ulteriore richiesta che  poi Esposito non ha accettato , abbiamo fatto ulteriori richieste ma abbiamo sempre avuto la porta chiusa perché Esposito continuava sempre a chiedere i 700.000 a fronte di un appalto da 1.700.000 quindi è finita lì
PM: Mirante non le ha riportato una proposta che era stata fatta?
teste: non me la ricordo
PM: la ragione per la quale lei non va all’incontro, visto che era qualcosa che vi riguardava in prima persona i denari poi alla fin della fiera li dovevate cacciare voi e non Mirante, come Tosatto e Chiantelassa sono andati sul cantiere a fare una riunione, nell’ufficio di Tosatto a fare una riunione, in quell’occasione invece che è un incontro ZUCCO AUDIA MIRANTE per discutere della questione Esposito non va né Tosatto né Chiantelassa, c’è una ragione?
teste: nessuno ci ha chiesto di andare e poi la vedo come cercare una transizione con mirante con l’impresa per poi convincere noi si va avanti
PM: era previsto un intervento telefonico
teste: si… Mirante ma poi non c’è stato
PM: Mirante le sta dicendo io ti chiamo tu vendi cara la pelle così alziamo la trattativa
teste: si, chiedo 20 per chiudere a 10
PM: però dice se c’è Esposito non mi chiamare
teste: probabilmente in viva voce.. per la causa legata ai professionisti..
PM: dice in realtà se entra nel tecnico
teste: io no
PM: ma Esposito si, il senso è quello
teste: i commenti lasciamoli fare agli ingegneri che si occupano del tecnico, non fateli fare a me

Le domande del PM incalzano, e vertono sul periodo successivo. Alla direzione lavori c’è Caminiti, la proprietà è indietro con i SAL (documenti su Stato avanzamento lavori necessari per ottenere i finanziamenti dalla banca, ndr), è Tosatto a nominare Rescigno per verificare i conteggi, Mirante sollecitava i pagamenti, minacciava di bloccare i lavori ma non l’ha mai fatto, si parla di un eventuale acquisto delle quote da parte di un cugino di Mirante, dalla Germania (titolare di un’azienda che produceva pentole), che Tosatto non conosce, in quel periodo Mirante avanzava tre milioni e mezzo di euro, o quattro.

Il PM incalza il teste , viene fatta sentire una telefonata del 25 gennaio 2011, in un passaggio Tosatto dice “devo chiamare mio cugino” [ Audia Mario]

PM: le torno a ripetere, lei ha saputo dell’intervento del CUGINO in questa faccenda con ZUCCO?
teste: ci siamo visti con Zucco perché probabilmente si conoscevano
PM: lei poi ha saputo nel 2011 a giugno dell’operazione Minotauro?
teste: si
PM: ha saputo che era stato arrestato anche questo ZUCCO?
teste: si
PM: ha commentato con… lo ha appreso in quel momento?
teste: io quando c’è stato il coso di Minotauro la prima cosa che ho guardato era dell’ex sindaco di  (inc)  perché avevo avuto a che fare con lui, per il resto non è che la cosa mi riguardasse
PM: ma ne ha parlato con Mirante?
teste: ne avremo parlato di sicuro, era su tutti i giornali
PM: avete commentato?
teste: si …
PM: si ricorda se ci fu qualche commento fatto da mirante o
teste: no, un po’ di agitazione
PM: Mirante era agitato?
teste: si
PM: per quale ragione?
teste: non so, non so …
PM: torniamo un attimo alla questione dei pagamenti, corrisponde al vero che vi siano state fatture emesse dopo … diciamo il 2010 .. dopo l’uscita di Esposito, 2011 e avanti, delle fatture, pagamenti effettuati dalla EDIL RIVOLI in favore della TOSATTO SRL o della OAK?
teste: certo
PM: importi di quale lavoro?
teste: importi di un milione e 6… un milione e sette…. (gli avvocati ridono)
avv: c’è un’obiezione immanente …
PM: ha scelto di rispondere
Avv: può scegliere domanda per domanda
teste: sono fatture fatte….
Avv: sappiamo tutti che può scegliere di fronte a una domanda.. e un’altra no.. vi erano delle intese non vincolanti per nessuno.. 
Presidente: noi queste intese non le conosciamo
Avv: per dire che sappiamo di cosa stiamo parlando

[mi consola il fatto di non essere l’unica, in quest’aula, alla quale sfugge qualcosa. L’atmosfera è surreale, ndr]
PM: la OAK piuttosto che la TOSATTO SRL ha effettuato dei lavori nel cantiere di Rivoli?
teste: certo, decorazioni, intonaci, parte di opere.. poi abbiamo fatto la gestione dei cantieri, dagli impiegati eccetera
PM: c’era un contratto?
teste: no, io ho fatto sempre riferimento all’incarico iniziale .. da parte dei soci, per me quello era cappello a qualsiasi intervento…
PM: l’intervento Edil Rivoli avevamo detto 9 miloni … 10 miloni di euro + cambio camere?
teste: compreso cambio camere
PM: il risultato finale?
teste: 16 milioni di euro .. è nella documentazione allegata

Il ruolo attuale di TOSATTO in EDIL RIVOLI

PM: lei attualmente è ancora amministratore?
teste: si
PM: in piena carica o l’hanno sollevata’
teste: mi hanno rinominato.. e Chiantelassa si è dimesso, dopo i fatti di Mirante, successivamente all’indagine, quando mi è arrivata poi l’aggiunta … a quel punto mi sono praticamente astenuto e l’Edil Rivoli l’ho data formalmente anche se ho mantenuto contatti per le urbanizzazioni, per chiudere perché Rivoli continua ad andare avanti
PM: le hanno mosso delle contestazioni i suoi soci?
teste: si mi hanno fatto una querela … (…)
PM: se c’è un subappalto, la subappaltatrice a chi fattura ?
teste: normalmente alla committente… una scala graduata
PM: perché noi ci siamo ritrovati fatture della BUILD UP pagate dalla Edil Rivoli
teste: si era un subappaltatore, abbiamo scomputato dai costi.. fatturava direttamente, opere senza ricarico quindi fatturare direttamente.. EDIL RIVOLI paga BUILD UP non ricordo quanto
PM: non dovrebbe poi corrispondere una fattura REA… ?
teste: no perché se io la scomputo dal conteggio del gruppo REA no

Tosatto ed il caso TORODDO, un impegno da un milione di Euro, ma non è tra le parti civili nel processo. Il “meccanismo Toroddo-Goffi

PM: chiedo solo una cosa circa la conoscenza di una certa signora TORODDO …
teste: mi sono impegnato con una certa TORODDO x un milone di EURO
PM: lei non è tra le parti civili nel processo
teste: no, ho sempre cercato una transazione, un assegno circolare tra Tosatto SRL … e riguarda la conoscenza GOFFI, me l’aveva presentata GOFFI
PM: e rispetto a tutto quello che abbiamo detto oggi.. lavori a casa dei genitori a MATHI…
teste: quanto perdo  se vuole glielo dico
PM: no una scansione temporale
teste: antecedenti a Rivoli
PM: quindi io frequento per ragioni mie GOFFI..
teste: Maggiore mi presenta GOFFI, Goffi mi presenta TORODDO, faccio questo investimento, primo in contanti andato a buon fine, il secondo invece assegni circolari non è andato a buon fine, per le mie gestioni personali
PM: ma il profitto derivava da che genere di operazioni?
teste: acquisizione di immobili in trattativa diretta dai curatori fallimentari … .lei faceva l’acquisto poi a sua volte si rivendeva alle imprese e lì la plusvalenza era….
PM: la ragione per la quale non ha…
teste: i miei genitori non lo sapevano

A Tosatto la Toroddo viene presentata da GOFFI ALBERTO come Studio legale Toroddo, uno studio legale che “trattava direttamente con il tribunale in trattativa privata prima che andasse in esecuzione fallimentare”. Nel suo primo investimento con 240 mila euro Tosatto ne ricava 300 mila, non sa dove si trovasse l’immobile, ma pensa “a Torino, in quella fase lì”.
PM: e le successive operazioni?
teste: gli altri due versamenti fanno riferimento a immobili di SAVONA e un altro in LIGURIA
PM: e quanto ha versato lei?
teste: è li che ho perso un milione 
PM: quanto ha versato ?
teste: 250 e 750 mila, 250 dal conto corrente BIM della Tosatto srl e 750 invece personali
PM: che lei sappia GOFFI Alberto ha presentato altre persone alla Toroddo?
teste: sicuramente imprenditori di Torino perché a una cena eravamo seduti di fianco (…) avrà presentato altre persone, sia Liguori che Esposito mi hanno chiesto se erano andate a buon fine le cose della Toroddo e quella era andata a buon fine
PM: senta ma GOFFI prendeva una provvigione?
teste: Goffi chiedeva una provvigione per quello, io poi non gliel’ho data..
PM: per quale operazione?
teste: per la prima
PM: le spiegò il meccanismo la Toroddo o Goffi?
teste: tutti e due: praticamente nella trattativa del fallimento loro praticamente con la liquidità immediata trovavano un accordo tra pignorato, non so se è corretto, la persona oggetto dell’esecuzione, i creditori e a quel punto il tribunale, chiudevano la transazione e… 
PM: ma erano operazioni esistenti o…
teste: non saprei dirle, le due quando ho usato i circolari di una son sicuro che ho ancora la copia del tribunale di Savona, dell’altra dovrei averla ma poi alcune cose le ho buttate perché proprio…
PM: lei prima ha riferito che non ha sporto querela
teste: no perché lei mi ha sempre risposto al telefono, mi ha sempre detto che avrebbe fatto fronte al suo impegno, ho fatto degli incontri e mi ha anche dato il riconoscimento del debito .. sul giornale la storia della Gallinara, poi ci siamo trovati con avvocato Alliprandi che allora seguiva la Toroddo, per un’attestazione di debito
PM: lei ha pensato a chiedere questi soldi a GOFFI?
teste: no mi hanno consigliato Aliprandi e alla Toroddo di fare una citazione a lei dove tirare dentro GOFFI, non l’ho fatta, ne avevo già abbastanza e ne volevo stare fuori invece ne sono pienamente dentro

(…)

Il PM Smeriglio mostra al teste un documento datato 20 luglio 2010, Tosatto conferma che sono evidenziati i ritardi…e che alcune parti evidenziate fanno riferimento all’incontro con Chiantelassa ed Esposito, ai tempi in cui si cercava una transazione, datato 20 luglio quindi ben prima delle dimissioni di Esposito che risalgono a dicembre.
teste: qua c’è l’elenco di tutte le cose che non andavano bene nel cantiere
PM: quel milione e mezzo di danni che poi avete chiesto a Esposito
teste: si
PM: siamo a luglio 2010
teste: penso di si
PM: quindi 3 o 4 mesi prima delle dimissioni.. adesso che il teste, visto che non è firmato, adesso che il teste lo ha riconosciuto mi pongo un problema di produzione, sennò era un problema che non…
(…)
PM: voi nel giugno luglio 2010 ricevete questo documento con le varianti e lo date a Esposito per sapere cosa…
teste: sicuramente per i conteggi cosa c’è da pagare e cosa no, queste sono le contestazioni che noi abbiamo e che ci chiede il gruppo REA cosa è a carico tuo e cosa è a carico nostro
PM: il discorso è che… io chiedo di produrlo, ci sono anche parecchi lavori nuovi, non sono contestazioni, sono aggiunte, modifiche
teste: è quello che sto dicendo
PM: ma Esposito su aggiunta e modifica c’entra?
teste: non penso proprio, il risultati CTU dice che dobbiamo dare ancora 90mila Euro a Esposito … (…) risulta che noi dai 300mila + IVA che ha già preso dobbiamo ancora dargli 80mila euro … ma stiamo parlando di una causa civile ..
PM: a seguito della domanda di danno per un milione ..

Avv. Ventrini, difesa Mirante.

Avv: che tipo di contestazioni venivano fatte?
teste: la prima era carenza di supporto progettuale, disegni x mandare avanti il cantiere.. disegni che arrivavano un po’ alla volta… disegni arrivavano un po’ alla volta, poi decisioni su come fare una cosa o l’altra, poi alla fine se ne parlava..
Avv: rispetto al progetto iniziale vi son ostate delle varianti d’opera determinate da variazioni delle decisioni della proprietà EdilRivoli?
teste: si, sui disegni era più o meno definito .. (..) ma il computo sulla base dei preventivi prevedeva cose diverse da quelle poi definite
Avv: queste modifiche determinavano poi variazioni del costo dell’appalto?
teste: certo, le ringhiere .. i parapetti dei balconi, per esempio, poi la modifica che son ostate fatte 4 palazzine, non 3, erano previste 3 palazzine all’inizio, poi il comune non ha dato l’autorizzazione a completarle tutte e tre e abbiamo dovuto spostarne una parte sulla quarta palazzina cambiando i quantitativi dei ponteggi
Avv: vi fu anche una modifica sui piani?
teste: si una palazzina nata ex novo
Avv: no parlo del numero dei piani
teste: se aggiungono gli attici sopra…
(…)

Avv: senta la Toroddo, ha detto prima, la Toroddo .. si presentava come avvocato
teste: si
Avv: lei si ricorda se si presentava all’epoca con un altro personaggio?
teste: aveva come compagno uno che dicevano fosse un ex giudice di Palermo
Avv: la Toroddo ebbe modo di dirle se nell’ambito di queste operazioni che svolgeva o millantava di svolgere presso il tribunale di Torino aveva conoscenze particolari?
teste: aveva detto che aveva una conoscenza con BARBUTO [ spero non si riferisca a questo Barbuto, ndr ] , poi un’altra volta davanti da Aliprandi l’ha ripetuto quel nome
Avv: può essere una millanteria della Toroddo… ma il ruolo che ha avuto
teste: penso sia solo quello… conoscendo GOFFI anche lei…
Avv: ma al di là delle parole è a conoscenza di effettivi interventi in questa vicenda?
teste: no… è poi una cosa rimasta tutta nelle parole della causa civile

(…)

Interviene poi, per precisazioni, l’avvocato Piacentino, difesa Tosatto in altro procedimento connesso, sul punto relativo alla mancanza di documenti riscontrata da Tosatto quando c’è stato il passaggio della direzione dei lavori all’ing. Caminiti.
Avv: è stato fatto riferimento a una denuncia all’assicurazione da parte della ME studio, all’AUGUSTA ASSICURAZIONI, per errori progettuali… 
teste: ne abbiamo parlato con Chiantelassa ma non è mai stata fatta
Avv: cosa?
teste: la denuncia da parte della ME Studio alla sua assicurazione
Avv: lei sa a quanto ammontavano i danni di quella richiesta?
teste: 70-80 mila euro
Avv: ne è sicuro?
teste: no
Avv: ripartiamo daccapo.. c’è una contestazioni di errori progettuali, una denuncia all’assicurazione
teste: cose specifiche, c’è indicato ESPOSITO, perché evidenzia quali sono le cose sulle quali avrebbe fatto denuncia all’assicurazione
Avv: la denuncia all’assicurazione che lei sappia aveva un importo? Voi avete provveduto a calcolare l’importo?
teste: a monte di quello ha detto che avrebbe fatto denuncia all’assicurazione,  finito lì…
Avv: non vi siete preoccupati di quanto fossero i danni?
teste: ce l’aveva detto Esposito con quei tre colori ..
Avv: le difficoltà economiche di EdilRivoli a quando risalgono?
teste: a quando è iniziato UNI2… più o meno prima ancora dell’uscita di Esposito dalla direzione lavori
Avv: il fatto che EdilRivoli fosse in crisi di liquidità ha avuto influenza sul pagamento delle fatture di ME studio?
teste: sicuramente si
Avv: la vicenda della denuncia all’Augusta Assicurazioni ha influenzato EdiLRivoli?
teste: no

(…)

Sono quasi le 18 quando Tosatto viene congedato. L’udienza successiva si è svolta il 17 maggio, a breve sarà on line il resoconto.

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