'Ndrangheta: infiltrazioni a Latina e Fondi, sviluppi indagine

scritto da Adnkronos il .

Roma, 6 lug. - Nasce dal riesame di numerose denunce presentate soprattutto a cominciare dal 2007, ma anche in un periodo precedente l'operazione della Direzione investigativa antimafia che ha portato all'arresto di 17 persone e che ha avuto come obiettivo l'attivita' della 'famiglia' calabrese facente capo al boss Domenico Tripodo. Attivita' che dopo l'uccisione di quest'ultimo fu ereditata dai due figli Carmelo Giovanni e Antonio Venanzio, tuttavia costretti a trasferirsi altrove essendo perdenti nella lotta con la famiglia De Stefano. E la scelta e' caduta su Latina e soprattutto su Fondi dove, secondo la ricostruzione degli investigatori, i Tripodo sono riusciti a conquistare l'attivita' del mercato ortofrutticolo che e' uno dei piu' grandi d'Europa...


Insieme con gli esponenti dell''ndrangheta e ai loro complici (12 persone tutte finite in carcere e tra questi un ex assessore di Fondi) gli arresti, ma domiciliari sono scattati per il capo della polizia municipale, il suo vice, due funzionari del Comune di Fondi e un imprenditore.

Ad emettere gli ordini di custodia cautelare su richiesta del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dei pubblici ministeri Diana De Martino e Francesco Curzio e' stato il gip. In particolare i provvedimenti di arresti in carcere riguardano Carmelo Giovanni Tripodo, il fratello Antonio Venanzio Tripodo, Aldo Trani, Giovanni Bracciale, Riccardo Izzi di Forza Italia e fino all'anno scorso assessore ai Lavori pubblici, Franco Peppe, Pasquale Peppe, Alessio Ferri, Antonio Schiappa, Igor Catalano, Vincenzo Biancho e Antonio D'Errigo.
Per quanto riguarda i funzionari del Comune che sono tutti ai domiciliari sono Gianfranco Mario Renzi, dirigente dei lavori pubblici del Comune di Fondi, Tommasina Biondino, funzionario del settore Bilancio, il capo della polizia municipale Dario Leone, il suo vice Pietro Munno e l'imprenditore Massimo Di Fazio.
Ad illustrare l'operazione sono stati oggi insieme con il procuratore aggiunto Capaldo i colonnelli Paolo La Forgia comandante del centro operativo Dia di Roma e Roberto Boccaccio comandante provinciale dei carabinieri di Latina.

Associazione per delinquere, associazione di stampo mafioso, abuso, corruzione, falso ed altri diversi reati sono stati ipotizzati dai magistrati che indagano. Come si e' detto l'operazione si e' conclusa al termine di due anni di attivita' investigativa che ha preso spunto da numerose denunce presentate da commercianti e operatori commerciali ai quali in sostanza veniva impedita ogni attivita' nell'ambito del mercato ortofrutticolo di Fondi finito sotto il dominio dei fratelli Tripodo ai quali si contesta di aver conquistato il terreno attraverso intimidazioni. E non solo, secondo gli investigatori l'infiltrazione e' avvenuta nel mercato ma anche in altre attivita' commerciali come quello dei traslochi, delle pulizie e delle pompe funebri. Secondo le ipotesi investigative con queste attivita' la famiglia Tripodo avrebbe agito nel silenzio dei funzionari comunali.
La complessa operazione ha portato, oltre a numerose perquisizioni anche al sequestro di beni immobiliari come terreni, immobili e societa' per un valore complessivo di quasi 10 mln di euro, sequestri autorizzati dal gip e che poi saranno oggetto di ulteriori indagini per stabilire se debbano essere sottoposte a confisca.

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