Articolo 1 - Costituzione

E' costituita l'Associazione, senza fini di lucro, denominata "Casa della Legalità e della Cultura", (in breve "Casa della Legalità") per la promozione della coscienza civile e dell'impegno sociale, anche attraverso la promozione di un azione antimafia e di contrasto all'illegalità diffusa ed in particolare nei settori della pubblica amministrazione, dell'economia e dell'ambiente.

L'associazione nasce per la promozione della cultura e della coscienza civile e dedicherà particolare impegno nell'azione di promozione della legalità nelle scuole ed anche attraverso le attività ludico-sportive.

L'associazione è inoltre impegnata nella realizzazione dell'attività dell'«Osservatorio sulla Criminalità e le Mafie». L'associazione è inoltre anche impegnata nella realizzazione dell'«Osservatorio sui reati ambientali» dell'«Osservatorio sulla trasparenza e la correttezza della Pubblica Amministrazione» e dell'«Osservatorio sull'edilizia ed il partito del cemento». Per dette attività può collaborare con altri soggetti esterni che abbiano compatibilità statutaria.

L'associazione aderisce inoltre al Centro Sportivo Italiano, riconoscendovi una struttura idonea al miglior sviluppo delle proprie finalità e per mettersi a disposizione di questi per l'approfondimento delle tematiche relative al proprio ambito di attività.

L'associazione ha sede centrale a Genova.

L'associazione ha come domini internet gli indirizzi: genovaweb.org e casadellalegalita.org.


Articolo 2 - Finalità

L'associazione, priva di scopo di lucro e basata sul volontariato, trae origine dalle lotte per il rinnovamento e la moralizzazione del Paese, s'impegna a promuovere in Italia la più ampia educazione all'attività civica, alla legalità e giustizia sociale, per favorire sempre più elevati livelli di democrazia, di correttezza dei comportamenti istituzionali, di libertà ed uguaglianza dei cittadini, di funzionalità dei pubblici servizi, di rispetto e solidarietà nei rapporti umani e civili, d'apertura a relazioni pacifiche e costruttive con i popoli e le democrazie d'Europa e del mondo.

L'associazione intende promuovere e salvaguardare i valori che fondano la Costituzione Repubblicana così come espressi solennemente dall'Assembla Costituente figlia del movimento di Liberazione nazionale.

La promozione della cultura della legalità e della giustizia sociale, soprattutto tra le giovani generazioni, attraverso molteplici e diversificate attività, è volta al contrasto di ogni logica, cultura ed atteggiamento di sfruttamento, arroganza e violenza propri della cultura mafiosa.

E' nell'elevazione morale, civile e cultura di ogni cittadino che l'associazione ritiene si possa costruire una radicata cultura antimafia, capace di diffondersi nella società e contrastare, nella collaborazione con gli organi preposti dello Stato, la presenza e le attività delle mafie, italiane e straniere.

Attraverso le attività ludico-sportive, anche in collaborazione con altre realtà del volontariato, si intende promuovere la cultura e la pratica dell'arte, del gioco e dello sport quale attività educativa e di sana crescita individuale e/o collettiva, quali strumenti per il tempo libero ed una socializzazione pulita, disinteressata alla logica del "premio" e del business.

A tal fine l'Associazione si propone:

1) lo studio, il confronto e la diffusione di conoscenze, idee ed orientamenti culturali atti a sviluppare la consapevolezza dei problemi contemporanei ed a formare le coscienze e il senso comune dei cittadini, e soprattutto dei giovani, ai valori sopra indicati, nonché all'esercizio della responsabilità individuale nella costruzione del futuro del Paese;

2) la formazione dei cittadini che si riconoscono nei principi ispiratori dell'Associazione al fine di poter svolgere e rivendicare pienamente il diritto alla partecipazione nella vita democratica del Paese, secondo il dettato e lo spirito della Costituzione;

3) l'elaborazione di proposte in grado di favorire la soluzione di problemi del Paese e della città in armonia con i principi ispiratori dell'Associazione, soprattutto in riferimento all'educazione alla legalità ed alla giustizia sociale, al contrasto della presenza ed attività criminale e mafiosa, alla promozione di interventi concreti volti al contrasto del disagio giovanile e della devianza minorile;

4) la promozione anche a livello istituzionale dei valori e principi ispiratori dell'Associazione e il sostegno delle proposte da essa elaborate. Il tutto anche attraverso pubblicazioni, trasmissioni radiotelevisive, internet e manifestazioni pubbliche, incontri tematici.

5) A- la realizzazione dell'«Osservatorio sulla Criminalità e le Mafie», al fine di poter sviluppare un analisi costante delle situazioni locali, regionali e nazionale, in grado di:
- raccogliere segnalazioni, documentazioni, testimonianze e richieste di aiuto, trasmettendo tempestivamente agli Uffici preposti dello Stato le informazioni raccolte -e tutelandone il riserbo delle fonti-;
- monitorare le attività criminose proprie delle organizzazioni mafiose quali: caporalato e lavoro nero, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, combattimenti tra cani, scommesse e gare clandestine, gioco d'azzardo, sofisticazioni alimentari, contraffazione, sfruttamento della prostituzione, sfruttamento minorile, tratta degli esseri umani, riciclaggio del denaro sporco, inquinamento ambientale, racket, estorsione, usura, contrabbando, ecc.;
- promuovere la diffusione delle analisi sulla situazione (presenza ed attività) della criminalità e delle mafie al fine di fornire alla cittadinanza, anche attraverso gli organi di stampa e di informazione, un quadro aggiornato ed incentivare quindi sia la necessaria risposta da parte Istituzionale sia la doverosa mobilitazione delle coscienze di ogni cittadino libero;

B- la realizzazione dell'«Osservatorio sui reati ambientali» al fine di poter sviluppare un'analisi costante delle situazioni locali, regionali e nazionale, in grado di:
- raccogliere segnalazioni, documentazioni, testimonianze e richieste di intervento, trasmettendo tempestivamente agli Uffici preposti dello Stato le informazioni raccolte - e tutelandone il riserbo delle fonti -;
- monitorare i reati ambientali;
- promuovere la diffusione: delle analisi sulla situazione - anche attraverso gli organi di stampa e di informazione-, di un quadro aggiornato ed incentivare quindi sia la necessaria risposta da parte delle Istituzioni sia la doverosa mobilitazione delle coscienze di ogni cittadino libero;

C- la realizzazione dell'«Osservatorio sulla trasparenza e correttezza della Pubblica Amministrazione», al fine di poter sviluppare un analisi costante delle situazioni locali, regionali e nazionale, con particolare attenzione per i conflitti di interesse, le commistioni politica e affari, corruzione e collusione, in grado di:
- raccogliere segnalazioni, documentazioni, testimonianze e richieste di intervento, trasmettendo tempestivamente agli Uffici preposti dello Stato le informazioni raccolte - e tutelandone il riserbo delle fonti -;
- promuovere la diffusione: delle analisi sulla situazione - anche attraverso gli organi di stampa e di informazione-, di un quadro aggiornato ed incentivare quindi sia la necessaria risposta da parte delle Istituzioni sia la doverosa mobilitazione delle coscienze di ogni cittadino libero.

D
-la realizzazione dell'«Osservatorio sull'edilizia ed il partito del cemento», al fine di poter sviluppare un analisi costante delle situazioni locali, regionali e nazionale, con particolare attenzione alle concessioni edilizie in aree già fortemente urbanizzate ed in quelle in cui risulta un consistente impatto ambientale e paesaggistico, nonché per monitorare quella pratica diffusa di "varianti" agli strumenti di pianificazione e tutela del territorio che sono divenuti la norma che piega l'interesse pubblico ad interessi privati dietro a cui, sempre più spesso si nasconde il grande riciclaggio, in grado di:
- raccogliere segnalazioni, documentazioni, testimonianze e richieste di intervento, trasmettendo tempestivamente agli Uffici preposti dello Stato le informazioni raccolte - e tutelandone il riserbo delle fonti -;
- promuovere la diffusione: delle analisi sulla situazione - anche attraverso gli organi di stampa e di informazione-, di un quadro aggiornato ed incentivare quindi sia la necessaria risposta da parte delle Istituzioni sia la doverosa mobilitazione delle coscienze di ogni cittadino libero.

6) promozione di un effettivo coordinamento con i docenti di scuole ed istituti, pubblici e privati, per una più efficace azione educativa e formativa sui temi promossi dall'associazione.

7) promozione di un ampio coordinamento tra realtà associative, civili e sociali, laiche e religiose, per il conseguimento degli obiettivi propri dell'associazione.

8) realizzazione di progetti, collaborazioni e consulenze con Enti pubblici e/o privati, al fine di promuovere con maggiore efficacia le finalità dell'associazione, oltre a:

- promuovere incontri e laboratori educativi nelle scuole ed istituti (o per le scuole ed istituti) sulla Legalità e la cultura dei diritti e dei doveri, in contrasto alla cultura mafiosa e della prepotenza;

- gestire le attività di monitoraggio della situazione sulla Sicurezza e presenza ed attività della criminalità e delle mafie, nonché sulle altre attività di competenza dei diversi Osservatori dell'associazione, anche promuovendo ricorsi ed istanze presso gli Enti Locali, le Autorità competenti come anche denunce ed esposti all'Autorità Giudiziaria, nonché offrire supporto alle vittime di reati;

- sviluppare progetti, in rete con altre realtà locali o nazionali, per la gestione a fini sociali e senza fini di lucro dei beni confiscati alle mafie (legge Rognoni-La Torre);

- realizzare progetti di intervento sulle tematiche proprie dell'associazione ed in particolare per la promozione e tutela dei diritti dei minori;

- organizzare conferenze, incontri, presentazioni di libri, artisti e video volte a raggiungere nell'azione di sensibilizzazione civile, culturale e morale il maggior numero di persone.

9) " La Casa della Legalità" può attivare su delibera del Consiglio Direttivo, "gruppi di lavoro", "comitati" o "circoli" su tutto il territorio nazionale.

- Detti Gruppi di lavoro, Comitati o Circoli possono essere tematici o territoriali e sono gestiti secondo i principi e obiettivi sanciti dallo Statuto e dalle delibere del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea dei Soci.

- Ogni Gruppo di lavoro, Comitato o Circolo ha un "referente" nominato dal Consiglio Direttivo.

- Detti Referenti, hanno essenzialmente la funzione di garante dell'Associazione e devono promuovere la più ampia partecipazione conformemente alle norme statutarie.

- Ogni Gruppo di lavoro, Comitato o Circolo ha piena autonomia e responsabilità, anche finanziaria, e deve mantenere un costante rapporto di comunicazione con l'Ufficio di Presidenza, anche al fine della stesura di Bilancio.

Per ogni iniziativa che preveda inoltre la necessità di utilizzo del Codice Fiscale deve essere richiesta l'autorizzazione al Presidente o Vice-Presidente.

- Ogni Gruppo di lavoro, Comitato o Circolo su iniziativa del Referente può:

a) in conformità allo Statuto, attuare un proprio Tesseramento senza però concorrere alle deliberazioni dell'Assemblea dei Soci;

b) dotarsi di un coordinamento o sezioni ed adottare un proprio Regolanento ;

c) rappresentare la "Casa della Legalità" presso gli Enti e le Istituzioni pubbliche;

d) promuovere qualsiasi iniziativa pubblica conforme allo Statuto, sentito l'Ufficio di Presidenza;

e) avanzare all'Ufficio di Presidenza o Consiglio Direttivo proposte o iniziative ritenute utili, sia di carattere locale che nazionale, su cui coinvolgere tutta l'Associazione.

- L'Ufficio di Presidenza prima di assumere ogni iniziativa di carattere nazionale deve coinvolgere nelle deliberazioni i Referenti dei Gruppi di lavoro, Comitati o Circoli, fatti salvi i provvedimenti di urgenza.

- Il Consiglio Direttivo può in ogni momento, con motivata deliberazione, annullare il riconoscimento di un Gruppo di Lavoro, Comitato o Circolo, con la maggioranza di 2/3 dei presenti;

- Il sito internet dell'associazione è strumento di informazione e comunicazione a disposizione dei Gruppi di lavoro, Comitati o Circoli riconosciuti.


Articolo 3 - Soci

All'Associazione possono aderire tutti coloro che ne condividono lo scopo e le finalità. La richiesta di adesione è presentata alle sede dell'Associazione, deve essere sostenuta da tre Consiglieri direttivi in carica e si intende accettata con delibera unanime dell'Ufficio di Presidenza entro 30 giorni. In caso di mancata deliberazione la domanda è da intendersi respinta.

I soci hanno il diritto di frequentare i locali sociali e di partecipare a qualsiasi manifestazione promossa dall'Associazione nonché di essere candidati alle cariche sociali.

I soci possono essere fondatori, onorari, ordinari e frequentatori.

I soci fondatori sono coloro che hanno sottoscritto l'atto costitutivo dell'Associazione.

I soci onorari sono coloro ai quali l'Associazione riconosce particolari meriti ed anche i referenti territoriali.

I soci ordinari sono coloro la cui richieste viene accolta e sono in regola con il pagamento della quota sociale per l'anno in corso.

La qualità di socio si perde:
a) per dimissioni;
b) per incompatibilità;
c) per gravi motivi riguardanti la violazione dei principi ispiratori dell'Associazione. Il provvedimento di esclusione è sempre di competenza del Consiglio Direttivo dell'Associazione.
d) per inadempienza al pagamento delle quote associative;
e) per decesso.

L'attività dei soci si intende prestata a titolo gratuito.

E' inoltre prevista la qualifica di socio-frequentatore, che prevede il rilascio della tessera dell'Ente di affiliazione (CSI), in quanto può permettere l'utilizzo delle eventuali Autorizzazioni e Convenzioni derivanti dall'affiliazione all'Ente nazionale.

Possono acquisire la qualifica di socio-frequentatore tutti gli individui che non ricadano nelle cause di incompatibilità (art. 4), che abbiano compiuto il 3 anno di età, che presentino domanda di iscrizione all'Associazione (per i minori presentata da un genitore o da chi ne esercita la tutela), dichiarando la condivisione delle finalità e obiettivi della "Casa della Legalità", al Consiglio Direttivo. La domanda deve essere presentata/sottoscritta da un Consigliere o da almeno dieci soci-frequentatori e deve essere accolta dal Consiglio Direttivo con la maggioranza semplice entro 15 giorni.

La quota di iscrizione per i soci-frequentatori è deliberata annualmente dal Consiglio Direttivo sulla base delle disposizioni dell'Ente di affiliazione.

I soci-frequantatori non hanno diritto di voto all'Assemblea (art. 8) e non possono concorrere alle cariche sociali (art. 7).


Articolo 4 - Incompatibilità

L'adesione all'Associazione è incompatibile con l'appartenenza ad associazioni segrete o riservate, alla frequentazione e collaborazione con logge massoniche. E' altresì incompatibile con l'appartenenza e/o connivenza con gruppi criminali e/o famiglie mafiose indicate da Relazioni pubbliche degli Organi dello Stato e/o Sentenze o Provvedimenti giudiziari.


Articolo 5 - Libertà di coscienza

L'associazione garantisce la libertà di coscienza di tutti e si fonda sui principi della responsabilità personale, del rispetto reciproco e l'organizzazione è condotta secondo il criterio dell'autogestione. E' compito fondamentale dell'Associazione rimuovere ogni ostacolo, nelle procedure decisionali, nel modo di operare e nel linguaggio adottato, che impedisca o rallenti la partecipazione attiva di tutti i soci all'attività dell'Associazione stessa, lo scambio di conoscenza e la crescita culturale e politica di ciascuno.


Articolo 6 - Patrimonio

L'Associazione non ha fini di lucro e si autofinanzia nelle forme sotto indicate secondo principi di sobrietà e trasparenza. Patrimonio ed entrate sono destinati alla realizzazione degli scopi dell'Associazione. Il patrimonio dell'Associazione è costituito da:
a) beni mobili e immobili;
b) da eventuali fondi di riserva da costituirsi con le eccedenze di bilancio;
c) da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti.
Le entrate dell'Associazione sono costituite da:
a) quote associative;
b) contributi volontari;
c) donazioni e lasciti ereditari;
d) contributi e/o sovvenzioni pubbliche;
e) ogni altro provento deriva da attività decise dagli organi statutari.
I bilanci dell'Associazione sono pubblici. L'esercizio finanziario chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro trenta giorni dalla fine dell'Esercizio verrà predisposto dal Consiglio Direttivo il bilancio consultivo, ed entro il 1 marzo il bilancio preventivo del successivo esercizio.


Articolo 7 - Organi e unità operative

L'Associazione è amministrata dai seguenti organi:
- Assemblea dei soci;
- Presidente;
- Vice Presidente;
- Ufficio di Presidenza
- Consiglio Direttivo;
- Segretario;
- Tesoriere;
- Revisore dei Conti.

Per la realizzazione dell'attività e dei fini dell'Associazione sono costituiti i gruppi di lavoro costituiti su base territoriale o tematica. Le modalità di attivazione e/o gestione dei gruppi di lavoro è di competenza dell'Ufficio di Presidenza, al quale è anche assegnato il ruolo di coordinamento dei diversi ambiti territoriali o forme di coordinamento e federazione con altre associazioni esistenti nel Paese e aventi finalità comuni che possono essere deliberate dall'Assemblea dei soci, o dal Consiglio Direttivo con ratifica dalla successiva Assemblea dei soci, oltre a quelle già indicate all'art. 1 del presente Statuto.


Articolo 8 - Assemblea

L'Assemblea, composta dai soci in regola con il versamento delle quote associative, è convocata dal Presidente, o in sua vece, dal Vice Presidente, in seduta ordinaria almeno due volte l'anno mediante comunicazione scritta contenente l'ordine del giorno e affissa almeno quindici giorni prima presso la sede sociale. Può essere inoltre convocata su iniziativa del Presidente o anche quando ne facciano richiesta scritta almeno un terzo dei soci.

L'Assemblea, che è validamente costituita in presenza o in rappresentanza di almeno un terzo dei soci discute ed approva i bilanci preventivo e consuntivo annuali dell'Associazione, elegge le cariche sociali di cui all'art. 7 (ad eccezione del Tesoriere e del Segretario) stabilendo il numero dei componenti che avranno la durata di tre anni delibera sugli argomenti sottoposti al suo esame dall'Ufficio di Presidenza, dal Consiglio Direttivo, da Tesoriere, dal Revisore dei conti e su tutte le eventuali questioni poste dai soci. Delibera altresì su eventuali modifiche dello Statuto, il voto in assemblea può anche essere espresso per delega e nessun socio può avere più di due deleghe.


Articolo 9 - Presidente e Vice Presidente

Il Presidente ha la rappresentanza legale dell'Associazione, convoca e presiede le Assemblee dei soci, l'Ufficio di Presidenza ed il Consiglio Direttivo. Dà impulso a tutte le attività di coordinamento dell'Associazione, allo scopo di assicurare la coerenza generale della strategia, la tempestività delle decisioni e la più ampia diffusione delle iniziative dell'Associazione.

Il Vice Presidente coadiuva il Presidente nella sua attività di rappresentanza e coordinamento e, a tutti gli effetti, lo sostituisce nel caso che questi sia impossibilitato ad agire o su sua espressa delega. Le cariche di Presidente e Vice Presidente durano tre anni e possono essere rinnovate.


Articolo 10 - Ufficio di Presidenza

L'Ufficio di Presidenza è un organismo di coordinamento per migliorare e rendere maggior efficiente l'azione dell'Associazione, è composto per funzioni. All'Ufficio di Presidenza compete la realizzazione e gestione dell'«Osservatorio sulla Criminalità e le Mafie», «Osservatorio sui Reati Ambientali», «Osservatorio sulla trasparenza e correttezza della Pubblica Amministrazione», «Osservatorio sull'edilizia ed il partito del cemento»

L'Ufficio di Presidenza è composto da: Presidente, Vice-Presidente, Segretario che cura l'organizzazione, inoltre il Tesoriere è invitato permanente. Dura in carica tre anni.

L'Ufficio di Presidenza per sua decisione, o su richiesta del Presidente o del Consiglio Direttivo, può promuovere insieme e oltre al Presidente, denunce, esposti e/o querele a tutela dell'associazione, per le finalità statutarie e in particolare per le attività degli Osservatori. Inoltre l'Ufficio di Presidenza può deliberare la costituzione di Parte Civile dell'associazione.


Articolo 11 - Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo gestisce l'Associazione attuandone gli indirizzi generali approvati dall'Assemblea e sulla base delle finalità ed obiettivi statutari. E' composto da cinque a undici membri che restano in carica per tre anni e possono essere rieletti. Risponde del proprio operato all'Assemblea dei Soci. Nomina il Segretario e il Tesoriere, su proposta del Presidente. Delibera sul riconoscimento della qualifica di soci onorari e, in occasione della definizione dei bilanci preventivi, sugli importi e le modalità di versamento delle quote sociali. Le deliberazioni del Consiglio sono a maggioranza semplice con la presenza almeno della maggioranza dei suoi membri. In caso di parità di voti il voto del Presidente prevale per l'esito della votazione. Il Consigliere che per tre volte nell'arco dell'anno associativo diserta le riunioni del Consiglio Direttivo senza giustificati motivi decade automaticamente dalla carica e può essere sostituito a seguito di discussione e delibera del Consiglio Direttivo, salvo la ratifica della nuova nomina alla prima Assemblea dei soci.

Analogamente si procederà in caso di dimissioni. Tutte le cariche sociali sono gratuite.

Il Consiglio Direttivo è chiamato a deliberare sulle eventuali espulsioni, sospensioni e/o richiami ai soci, sia sul richiesta del Presidente, dell'Ufficio di Presidenza che di almeno 5 soci.


Articolo 12 - Tesoriere e Revisore dei Conti

La gestione finanziaria dell'Associazione è assicurata da un Tesoriere nominato dal Consiglio Direttivo e da un Revisore dei conti eletto dell'Assemblea dei soci.

Il revisore dovrà accertare la regolare tenuta della contabilità sociale, redigere una relazione ai bilanci annuali e accertare la consistenza di cassa e l'esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale. Il primo esercizio finanziario ha inizio il giorno della costituzione e termina il 31 dicembre dell'anno successivo. I successivi esercizi finanziari hanno inizio il 1 gennaio e terminano il 31 dicembre di ogni anno.


Articolo 13 - Durata dell'Associazione e degli organi

Nessun limite di tempo è posto alla durata dell'Associazione. Tutti gli organi di governo e di garanzia stabiliti dal presente statuto hanno la durata di tre anni al termine dei quali saranno rinnovati attraverso elezioni o designazioni, a scrutinio segreto, secondo quanto previsto dallo Statuto stesso.


Articolo 14 - Controversie

Tutte le eventuali controversie sociali tra soci o tra soci e l'Associazione o suoi organi saranno sottoposte, in tutti i casi consentiti dalla legge, alla competenza del Consiglio Direttivo. Il Foro competente per ogni controversia è quello di Genova .


Articolo 15 - Modifiche dello Statuto

Eventuali modifiche al presente statuto, proposte da singoli soci o da gruppi di essi, devono essere deliberate dalla maggioranza qualificata dei due terzi dei soci dell'Associazione in assemblea plenaria, in prima o seconda convocazione. Il Presidente provvede all'adeguamento dello Statuto ad eventuali modifiche o innovazioni legislative.

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