Imperiese. I Macri' pronti ad uccidere a scopo "dimostrativo"
La 'Ndrangheta non regge il contrasto della Procura di Sanremo e l'attenzione posta sui suoi affari. Dopo l'arresto a Bordighera dei killer saliti dalla Calabria (Salvatore e Francesco Cadilli Rispi insieme a Giuseppe e Francesco Fazzari), oggi due nuovi arresti nel piccolo comune di Vallecrosia, per sventare attentati a diversi "obiettivi" (tra cui soggetti "istituzionali") che dovevano essere uccisi a scopo "dimostrativo".
Gli arrestati sono Michele ed Alessandro MACRI' (padre e figlio, il primo nato a Cinquefrondi RC ed il secondo a Bordighera IM). I due soggetti, gestori a Ventimiglia del bar de "Il Mercatone", sono stati trovati in possesso di una pistola 6,35 di fabbricazione francese con matricola abrasa (detenuta illegalmente).
A far scattare gli arresti i contenuti delle intercettazioni ambientali nelle quali i Carabinieri di Imperia hanno ascoltato i piani del gruppo di fuoco 'ndranghetista che, come detto, erano volti a colpire per uccidere più persone.
E' da tempo che denunciamo il passaggio dal "silenzio" delle organizzazioni mafiose all'azione violenta... Evoluzione che significa non solo la volontà da parte delle cosche del territorio ma anche che vi è il "consenso" all'azione violenta da parte delle cosche della "terra madre".
I due nuovi arresti di oggi dimostrano che però i mafiosi possono essere fermati prima di passare dai piani ai fatti... perché, come diciamo da tempo, quando i reparti investigati e le Procure (come in questo caso quella di Sanremo) sono determinati a colpire e sradicare le cosche, i mafiosi non hanno scampo.
Occorre ora che si comprenda, a partire dalla collettività, che occorre denunciare ed isolare i mafiosi senza cedere all'omertà. Devono capirlo i semplici cittadini, così come i politici, gli amministratori pubblici ed imprenditori... Non si deve cedere alle intimidazioni ma si deve contrastare fattivamente le organizzazioni mafiose e le complicità e contiguità che le avvolgono e proteggono!