Bologna, anche al Pdl non piacciono le domande
Walter Veltroni non ha preso bene le domande (ed il video del suo comizio a Bologna è sparito dal sito del Pd... forse perchè si vedeva la tensione su quei volti sul palco davanti allo striscione "possiamo fare 2 domande???"?)...
ed abbiamo visto anche che risponde alla Berlusconi, giustificando la candidatura degli impresentabili con la solita solfa: non vi sono condanne, siamo garantisti... Per lui il fatto che uno sia amico di boss, li frequenti e non lo ammetta dicendo che "il suo concetto di legalità è flessibile" o "è normale contiguità".
Anche Guazzaloca, con il "Popolo delle Libertà", non apprezza le domande degli "Amici di Beppe Grillo". Non solo si è rifiutato di rispondere, ma ha anche fatto allontanare, con l'intervento delle Polizia, i ragazzi che volevano solo porre alcune domande per contribuire a fare chiarezza su alcune proposte dei "candidati".
No, l'oligarchia politica non accetta domande... quelle non concordate o dettate, naturalmente. Quelle dei buoni "segugi" delle redazioni invece vanno tutte bene, non disturbano, anzi... costoro sanno sempre come intervenire. Ad esempio tacciano chi, come gli Amici di Beppe Grillo di Bologna, di essere disturbatori. Due giorni fa' erano fascisti perchè volevano fare delle domande a Veltroni, ieri erano comunisti perchè le domande le volevano porre a Guazzaloca... Che simpatici i giornalisti... ma d'altronde cosa ci si può aspettare da chi isola i propri colleghi coraggiosi - quelli che fanno inchieste e domande scomode per informare i cittadini sui fatti - e si mostrano chini alle esigenze del Potere? Nulla naturalmente, ma questo diviene ogni giorno sempre più evidente, come il fatto che la "rete" li seppellirà!