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Dal Forum Antimafia di Firenze

REPORTAGE DAL FORUM
di Nilde Casale, referente Casa della Legalità di Firenze

10 MAGGIO - Ore 10,00 /17,30
Programma “stravolto”. Alla prima giornata di apertura del forum, ci sarà Rita Borsellino!
Inizierà tutto con un po’ di ritardo.
Aspettiamo e guardiamo un video fatto dai ragazzi siciliani. Interessante, per capire la chiusura di un popolo dovuto anche al sistema viario inesistente, in alcune zone della Sicilia. Strade, vie di “ comunicazione” ...inesistenti, impraticabili, immutabili. Penso alla mia Statale “Centoessei” … Uguale.  Strade “non fatte”, per agevolare la civile comunicazione  e gli scambi pacifici tra la popolazione che deve muoversi e lavorare ma per favorire la “chiusura”agli altri, a tutti.
Non l’ho mai sentita da vicino, Rita Borsellino, se non nelle sporadiche interviste televisive… (la nostra Rai teme di farle propaganda elettorale, mandando in onda una “fiction”,dimenticando però, ciò che lei rappresenta : una reale e dolorosa pagina della nostra storia ).
Parla, calma, pacata, sicura e serena nella sua lealtà. Parla col cuore.
Ci racconta, si racconta. I suoi dubbi e le sue scelte: entrare tra i politici o fare politica “fuori dal coro” senza tradire sé stessa. Lei che di politica non sa nulla.
Mentre parla ai giovani che gremiscono la sala, la vedo in camice bianco, dietro un banco di una farmacia, dispensare sorrisi caldi (quelli che guariscono l’anima) e consigli agli ammalati, sulle precauzioni e l’uso “corretto” delle ” medicine”.
La mia “signora” farmacista era così, come lei: non mi “vendeva” prodotti farmaceutici per intossicarmi… mi guidava nell’uso corretto del farmaco. Consigliandomi e facendomi capire il perché “ dovevo” assumerli.
Così Rita. Ha guidato i giovani presenti al forum a comprendere per chi e contro chi è indirizzata la sua lotta. Ha  indicato l’uso corretto della “propaganda” elettorale leale, non “contro”Cuffaro ma per una Sicilia libera e pulita dalla mafia. Brava. L’applauso della sala non poteva e non voleva finire…
Lo stesso applauso ha accolto il “nostro” Procuratore Giancarlo Caselli. Ha parlato ai giovani come può fare solo un “ bravo” insegnante. Spiegando (per far capire e non per indottrinare) i danni e i guasti di una società, come la nostra, malata grave. Ha parlato di leggi che mancano e di leggi  su misura “ inventate” apposta per lui, per fargli “ scontare” “l’onta” di aver fatto condannare Andreotti. L’intoccabile Andreotti.
L’ho apprezzato perché non ha mai fatto riferimenti o pubblicizzato il suo ultimo libro. D’altra parte, non ne ha bisogno: il suo libro è lui.
Con la modestia che solo i “ grandi” hanno, ha invitato i giovani a non considerare le sue parole come “ unica” verità possibile ma a documentarsi sempre e vigilare sulle informazioni che, molto spesso, non vengono date o date in modo scorretto.  Nella sala nessun rumore. Silenzio assoluto e attento. Solo la sua voce, a volte indignata ma sempre lucida e giusta. Sono scappata via dall’assemblea ( ero in ritardo, dovevo andare a scuola!) mentre gli applausi continuavano e continuavano... Arrivata all’uscita dell’aula magna, ho sentito solo, fra gli applausi incessanti, un: “basta  così ragazzi… volete farmi prescrivere?”. Una bella risata gioiosa l’ha salutato. Arrivederci, a presto Procuratore di Tutti.
( continua)

 


IL FORUM IN DIRETTA SUL WEB:
http://www.teleiride.tv/site/index.php


Programma pomeridiano:
STORIA DELLA MAFIA SICILIANA

UMBERTO SANTINIO ( CENTRO G. IMPASTATO)

SEMINARIO: LA MAFIA IN TOSCANA
PIERO PIERO LUIGI VIGNA
FONDAZIONE CAPONNETTO ( SALVATORE CALLERI)

INCONTRO CON SALVO VITALE

Ritorno al Forum nel pomeriggio.Sta parlando Umberto Santino.
Mi siedo comodamente nella “mia” poltroncina rossa e ascolto. Mi sembra di leggere un bel libro- verità. Ascolto una pagina di storia italiana che non ho mai letto in nessun libro di storia. Meno che meno in quelli in adozione nelle scuole….ma…io non conosco tutta la produzione editoriale… Eppure, penso, la sua militanza nell’antimafia, la sua preziosa attività,  instancabile, precisa e minuziosa, è conosciuta ed apprezzata anche all’estero. Esiste ormai da 30 anni! http://www.centroimpastato.it/index.php3

Quanti di questi giovani universitari, mi chiedo, l’hanno mai letto a scuola? Qualche insegnante  impegnato e illuminato, ne ha mai parlato?
[Penso e divago coi miei pensieri che vanno dove pare a loro, al figlio minore, di Provenzano (laureato in lingue). Lo avrà mai letto?
…Quest'anno il rampollo, insegna Italiano in una prestigiosa scuola tedesca, con una borsa di studio del nostro Ministero dell'Istruzione che lo ha scelto, insieme ad altri giovani, per “promuovere” la nostra cultura all'estero! Che rabbia!
I miei figli, non hanno tutti i diritti ad accedere alle borse di studio indette da svariati enti ( Ministero della pubblica Istruzione, BDP, Enam, Inpdap, Università degli studi) neancheeeeeee per viaggi studio/vacanze perché i genitori, insegnanti, superano il reddito!!!] Scusate tutti se m’indigno.
 
Il giudice Vigna mi riporta in sala.
Simpaticissimo “ toscano” d.o.c.  Mi sveglia dalle mie divagazioni malsane e personali.
La mafia in Toscana è veramente un bel pot-pourri di mafie. Convivono tutte insieme allegramente sul territorio ( con la compiacenza degli “ indigeni” del luogo, aggiungo io…) e si spartiscono la Toscana in settori : quello turistico, agro-turistico, stupefacenti, riciclaggio, lavori pubblici, appalti, immobiliari, commercio.
Il 14 Maggio uscirà una relazione. Dove cercarla? Dove leggerla?
 
Salvatore Calleri  della Fondazione Caponnetto, ci “allerta” e istruisce  sulle “ convivenze “ multiple di tutte le mafie a Firenze e in Toscana: la mafia russa, per esempio, “ investe” e fa acquisti cospicui sul nostro territorio, il  famoso “ mercato di San Lorenzo” in pieno centro a Firenze è sede di infiniti “call centers” che spuntano quasi come funghi, in ogni “buco” lasciato libero da negozietti “ tipici”. I banchi del mercato più famoso di Firenze, quello più frequentato dai turisti americani e  giapponesi, è in mano a mafie di tutti i tipi? Chi ce lo avrebbe mai detto! E …la prostituzione minorile maschile al parco delle Cascine?  Il sindaco di Firenze, Leonardo Dominici, (che ho anche votato per due volteeeeeeee!) mi chiedo, cosa intende fare? Non me lo chiedete. Non lo so. Mi informerò e vi terrò aggiornati…
 
Calleri, puntuale e minuzioso ci racconta anche delle  “bruciatine”  compiute all’isola  d’Elba (antica pratica mafiosa di appiccare fuoco su terreni “ appetibili”, per renderli incolti e per costringere il proprietario a svenderli ai soliti “ uomini d’affari” mafiosi (questa pratica era  in voga anche  in Calabria, ai miei tempi! E’ un caso che sia ora, in voga all’isola d’Elba o qualcuno si è spostato su terreni molto più redditizi che quelli calabresi?).

Alla fine della serata mi avvicino ai relatori soprattutto per conoscere e salutare la signora Caponnetto. La “nonna Betta” degli studenti. Le parlo e le racconto di mia figlia e di come mi ha “convinta”  ad interessarmi dell’argomento all’antimafia proprio per merito suo: -è fantastica- mi disse – ha una forza incredibile nelle parole, ti trascina-. “ Con una mamma così anche la figlia non può essere che meravigliosa”. Grazie nonna Betta. Abbiamo tutti bisogno di persone come lei che ci aiutino a non dimenticare e a non “dormire” mai.

 SALVO VITALE:
UNA PAGINA DI UN LIBRO DI STORIA… “INSTRAPPABILE”

GIOVEDI’ 11 MAGGIO
Incontro con gli studenti alle ore 21,00
E’ stato un incontro emozionante. Erano presenti, una trentina di studenti, Umberto Santino, mia figlia ed io ( la solita “infiltrata”dell’antimafia).
Pochi “ intimi”, per un monologo che ha segnato l’anima. Silenzio assoluto.
Solo la voce, forte e roca di Salvo e il suo “intrigante” accento siculo.
Se non fossi cosciente dire un paradosso, vi direi : è stato come restare a guardare un film “giallo”, di una crudeltà assurda, reale, inquietante. Bellissimo.
“Leggere”attraverso il viso e le parole di Salvo Vitale, un pezzo della nostra sciagurata storia (che non compare nei libri scolastici) è stato come ricevere una scossa. Forte. Purtroppo Salvo non ha raccontato di un film.
Con commozione, ho ascoltato la vita di Peppino Impastato. L’avventura di Radio Aut, la tragica morte di Peppino. L’ho ringraziato idealmente perché ha risparmiato   ai presenti,l’orrore di “quella” morte. In realtà, Peppino è vivo. Per tutto quello che ha fatto.. Continuiamo a parlarne. VIVE.
Brillante, ironico, simpatico, “ganzissimo” ex professore (così lo definirebbero i giovani fiorentini), ha tenuto col fiato sospeso tutti.
Il suo resoconto dei fatti, vissuti in prima persona, chiaro e preciso da storico imparziale, ha ceduto solo per un attimo alla commozione, quando abbiamo riascoltato insieme, una vecchia registrazione di Radio Aut: la Divina Commedia di Cinisi / Mafiopoli. La sua voce ha cambiato tono.
“Che forza! Che pazzi!” – ho pensato.
… Ne avessimo avuti altri  “pazzi” come loro! Non saremmo ora qui, a chiederci, ancora, avviliti: quale futuro per noi e quale per i nostri figli?
Scusaci  Peppino se non ti abbiamo saputo ascoltare, proteggere e seguire.
Scusateci tutti VOI morti “per niente”, se non per mafia…

Per chi volesse saperne di più consiglio di visitare questi siti:

http://www.centroimpastato.it/index.php3

http://www.peppinoimpastato.com

 


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