Dopo le torri di Albenga stoppato anche il T1 di Ceriale

scritto da Ufficio di Presidenza il 17 Novembre 2008.

Andrea Nucera della GEO srl Quando c'è informazione e azione civile, le speculazioni si possono fermare. Nuovo duro colpo, nella terra teardiana, il savonese, ai Nucera. Infatti se il progetto delle mostruose torri nel cuore di Albenga è stato stoppato e Antonio Ricci ha anche vinto la causa contro i signori della Geo srl & company varie, che avevano cercato di far passare come "diffamazione" le legittime critiche ad uno scempio ambientale ed edilizio, adesso il duro colpo ai Nucera arriva su Ceriale, su quel progetto tanto perseguito del "furbetto" Gianpiero Fiorani.
Dopo l'uscita del libro-inchiesta "Il Partito del Cemento", dopo le nostre azioni di denuncia, con una rete di azione civile sempre più ampia, non potevano più sperare di far passare sotto silenzio e sotto banco progetti palesemente illegittimi come quello che prevedeva una colata di cemento devastante a Ceriale, nella zona iscritta a Piano Regolatore come T1...

Noi, come Casa della Legalità, lo avevamo detto, lo abbiamo scritto ed abbiamo agito, come sempre senza reticenza alcuna. Così come ha agito con nettezza il Wwf Liguria con le altre associazioni ambientaliste. Così hanno agito la Casa dei Circoli Cultura e Popoli di Ceriale. Così l'opposizione ferma di Silvio Gaggeri ha trovato su questo anche gli altri consiglieri d'opposizioni fermi nel rifiutare di votare una pratica palesemente illegittima, tanto far chiedere a tutti di procedere a trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica

A questo punto la Regione Liguria non poteva certamente far finta di nulla ed ha dovuto constatare che la pratica approvata dal Consiglio Comunale di Ceriale per il via libera alla speculazione nella zona T1 era illegittima. L'assessore Ruggeri, nel rispondere ad un interrogazione durante una seduta del Consiglio Regionale ha comunicato che il settore Urbanistica, di concerto con quello all'Ambiente, garantiranno lo stop ad una procedura illegittima come quella di Ceriale per il SUA della GEO srl.

La questione però non si chiude qui... Infatti occorre chiarire le responsabilità gravi in merito alla Delibera del Consiglio Comunale n° 67 del 2 settembre 2008 in quanto questa è stata approvata dopo essere stata presentata come pienamente legittima, non solo dal consulente di fiducia della Giunta, l'avvocato Vallerga - che comunque per legge non ha responsabilità davanti alla legge in merito alle consulenze espletate -, ma soprattutto dal Sindaco, dall'Assessore all'Urbanistica, dal Segretario Generale e dagli altri Responsabili degli Uffici tecnici comunali, che hanno avvallato un Atto che violava pesantemente le prescrizioni di Legge.

Quella delibera rappresenta palesemente un esempio di "manipolazione" dei dati tecnici, al fine di eludere gli obblighi di legge rispetto alla necessaria preliminare VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Infatti nella delibera del Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva della Convenzione tra Comune e Geo srl, con tanto di relazioni di consulenti tecnici come anche l'Ing. Galliano dello Studio Dedalo (tra i più ricorrenti professionisti nelle consulenze per costruttori e Pubbliche Amministrazioni savonesi), viene riportata una superficie di intervento largamente inferiore al limite di legge per l'obbligo di assoggettamento alla VIA. L'escamotage adottata è stata quella di indicare soltanto la superficie di proprietà della GEO srl escludendo quindi le aree oggetto di intervento non, al momento, di proprietà della stessa. Una furbata che però aveva le gambe corte! La superficie complessiva dell'intervento del SUA del T1 di Ceriale è infatti di 66.677 metri quadri, non ci voleva molto a calcolarla, e questa ampiezza di area di intercento obbliga alla VIA e non lascia alcun margine di discrezionalità!

Non solo, come avevamo detto, la pratica è priva di altri requisiti di legge che, obbligatoriamente, devono essere verificati prima dell'approvazione. In sintesi, oltre alla mancanza della VIA, la Convenzione approvata non è conforme alla normativa del Piano di Bacino della provincia di Savona (D.C.P. 47/2003) e non solo: la previsione di un'attuazione parziale determina la mancanza di organicità ed inefficacia delle finalità originarie del SUA ed in base alla direttiva comunitaria 42/2001 un programma urbanistico come quello oggetto di delibera (non un semplice progetto) e deve scontare la VAS, ovvero la Valutazione Ambientale Strategica. Tutto questo è infatti prescritto e previsto chiaramente da norme che gli Uffici tecnici come gli Amministratori di un Comune non possono eludere o non conoscere. Se lo fanno, e lo fanno consapevolmente - anche per il solo fatto che di queste pesanti irregolarità e illegittimità sono stati informati ampiamente e preventivamente - devono risponderne!

La fretta dell'Amministrazione di Ceriale, retta dalla lista civica "Berlusconi Presidente", con il sindaco Ennio Fazio e soprattutto dall'Assessore Pietro Revetria, responsabile della pratica (anche per le passate esperienze nella medesima amministrazione), fa pensar male. Infatti si è piegato il Diritto per far sì che la Geo srl dei Nucera avesse entro il 15 ottobre 2008 (data di scadenza del SUA in questione) il via libera. Non solo: si è sostenuto di tutto e di più per approvare la Delibera di via libera. Si è sostenuto, naturalmente nella fase di sospensione della seduta - così che non risulti a verbale, ma eravamo in tanti ed anche la stampa lo ha registrato bene - che non si poteva rifiutare questo progetto della Geo srl in quanto, l'imprenditore Nucera riconosceva al Comune più del doppio degli oneri di urbanizzazione dovuti. Vi è poi l'accanimento a sostegno di questo Atto illegittimo, da parte dell'Amministrazione comunale che si è palesato anche nell'atteggiamento chiaramente intimidatorio nei nostri confronti durante la seduta del 2 settembre. Qui il verbale è chiaro ed esplicativo. Il Sindaco prima la Casa della Legalità, senza mai nominarla (perchè afferma che lui non ci conosce) per i volantini 'anonimi' distribuiti a Ceriale. Peccato che i nostri volantini erano chiaramente firmati con tutti i dati dell'associazione oltre che del sito internet! Ma il culmine il sindaco lo raggiunge quando si fa portavoce, in quella seduta, di una lettera - a nostro avviso chiaramente intimidatoria - del responsabile della Geo srl, il Nucera Andrea. Il Sindaco che non legge i volantini, legge integralmente, con tono deciso e assoluto, la lettera che, in sintesi, afferma: distruggeremo chiunque ci si opponga lungo la nostra strada.

Adesso è chiaro chi aveva ragione... quella delibera era illegittima!

PS:
Qualcuno, naturalmente, sta continuando nell'azione volta ad isolarci... persino chi si dichiara un grande movimento contro le mafie e l'illegalità, ha deciso di prestarsi al gioco. La nomenklatura politica, diessina-pd in particolare, infiltratasi e resasi condizionante con i propri canali di finanziamento, sta cercando di fare una cosa molto semplice: rompere la capacità di fare fronte comune, di fare rete, di aver il coraggio, come soggetti anche profondamente diversi, di mettersi insieme e portare avanti battaglie comuni che possono essere vinte, come dimostra ancora una volta questa esperienza. Noi lo sappiamo ed è giusto che loro sappiano che noi andiamo avanti e continueremo a dire e scrivere la verità dei fatti, senza mai porci la domanda "se sia o meno politicamente opportuno"... La Legalità e la Giustizia Sociale per noi sono imprescindibili, non hanno colore ne bandiera e non sono in vendita! Se ne facciano una ragione!

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