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In Liguria rigurgiti da Podestà... sino a Ventimiglia

Gaetano ScullinoFanno le porcate, ignorano le esigenze ed il parere dei cittadini che dovrebbero rappresentare, piegano ad interessi privati l'interesse pubblico, deprimo il ruolo di confronto civile che le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero avere, calpestano il principio della buona amministrazione e se lo fai notare, civilmente, secondo il diritto sancito dalla Costituzione, si incazzano e ti si scagliano addosso. Non sono Sindaci, sono Podestà di altra epoca che ritornano. Sono Podestà camuffati da Primi cittadini "democratici" o "delle libertà", funzionari dei comitati d'affari che stanno divorando quel che resta di ciò che hanno già divorato delle risorse pubbliche, che si inghiottono il territorio, il mare... ogni cosa gli si presti a tiro...

Soggetti privi di ogni minimo spirito democratico, che quando sono in difficoltà ti aggrediscono, come la Vincenzi a Genova che quando alcuni giornalisti hanno osato chiedere conto dell'uso dei soldi pubblici; come il Giacobbe di Vado Ligure che dopo la sconfitta popolare sulla Piattaforma mette al bando striscioni e volantini; come Renato ops Remo Zunino a Celle Ligure che continua con arroganza a non rispondere degli errori clamorosi commessi a danno dell'interesse pubblico sull'appalto Co.For, come sul Rilevato Ferroviario o l'ex Cinema Giardino; come il Fazio di Ceriale che non sa nemmeno leggere i volantini o i siti internet e accusa di "mascherarsi nell'anonimato" quanti, con faccia, nome ed indirizzo, muovono critiche precise, e che poi non si accorge nemmeno che porta alla votazione una delibera illegittima in quanto carente di pareri e valutazioni vincolanti per legge. Modificano i Piani Urbanistici a proprio piacimento, o meglio al fine di adattarli ai progetti di speculatori che altrimenti sarebbero illegittimi. Ignorano normative, chiedono deroghe e senza nemmeno aspettare che gli vengano concesse danno il via a lavori abusivi, come anche a Davagna con la complicità di fatto della Provincia, in una zona ad alto rischio di frana. (e la lista potrebbe continuare)
Ma non hanno ancora capito che sono finiti, che non hanno scampo! Non lo ha capito il Sindaco di Sanremo che dovrebbe proibire che Licio Gelli sia ricevuto al Casinò come ospite il prossimo dicembre, ed invece tace. Non lo ha nemmeno capito il Podestà di Ventimiglia sempre nel regno del clan familiare degli Scajola, che sabato scorso ha fatto rimuovere locandine e volantini che informavano i cittadini delle sindacabilissime e criticabilissime, oltre che pessime, scelte amministrative compiute da lui e dalla sua amministrazione comunale. Ci spiace ricordargli che non si vive più nel Ventennio o nel socialismo reale. Forse non gli è stato comunicato ma abbiamo una Costituzione che sancisce certi diritti, come anche abbiamo un ordinamento che prescrive certi doveri dei Pubblici Amministratori. Tra questi doveri non c'è quello della repressione e della rappresaglia, non c'è il diritto di tappare la bocca... c'è invece l'obbligo di sottoporsi alla critica ed al giudizio dei cittadini alle cui domande, inoltre, sarebbe dovere rispondere!
Vuole fare querela? Si sente offeso? Bene la presenti come tutti i cittadini alla Procura e si assuma la responsabilità di essere domani denunciato lui per calunnia, ma non mandi le Forze dell'Ordine a strappare locandine e volantini... questa si chiama censura ed è vietata (compreso: vietata!!!).
Il presidio organizzato dall'associazione "Alzalatesta" non era solo pienamente legittimo, ma era anche fonte di promozione dell'informazione su atti e fatti che l'amministrazione comunale abilmente tiene in sordina... come lo scempio del progetto del Porto o gli abusi edilizi che si consumano senza che vi sia una rigorosa ed efficace azione di contrasto da parte del Comune. Quindi non solo Marco Ballestra ha tutta la nostra solidarietà ed appoggio, ma ci troverà sempre al suo fianco, a partire dal prossimo presidio in strada. Cogliamo inoltre l'occasione per comunicare al Podestà di Ventimiglia che Marco Ballestra è anche Referente per Imperia della Casa della Legalità e della Cultura - Onlus, che come forse il signor Gaetano Scullino non sa, svolge tra le sue attività principali quella di Osservatorio sulla trasparenza e correttezza della Pubblica Amministrazione, oltre che con l'Osservatorio sui reati ambientali e l'Osservatorio sulla criminalità e le mafie.
Loro non mollano, si credono Podestà e non sono nessuno... ma sappiamo che nemmeno noi molliamo e che ancora esiste una Costituzione e la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero. Quando si ritireranno a vita privata, e gestire le loro attività private, faranno quello che vogliono, ma finché siedono nelle Istituzioni e Amministrazioni pubbliche, si ricordino che saranno sempre soggetti alla critica legittima di quei cittadini che, tra l'altro, dovrebbero ascoltare e rappresentare! Conosciamo bene i nostri diritti e sempre più persone ne stanno prendendo coscienza, i tentativi intimidatori come quello di sabato scorso a Ventimiglia, non passeranno perché da cittadini abbiamo la consapevolezza che qualche prezzo si dovrà pagare per salvare la nostra terra ed i nostri diritti, ma questo ci da la forza di scrivere il futuro dove i cosiddetti Podestà non ci saranno! Questa è una grande differenza tra noi e loro: noi da cittadini la testa non la chiniamo e possiamo guardare avanti, loro si credono Podestà ma sono solo dei servi, sempre chini agli appetiti ed ordini del comitato d'affari trasversale che si cela dietro ai vecchi e nuovi fantocci addobbati ingiuriosamente dalle fasce tricolore.

 

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