Non c'è limite al peggio... un mafioso presiede il Senato
[ segue il video di Giancarlo Caselli che parla della Sentenza Andreotti ]
La nuova Legislatura si apre con la Presidenza del Senato della Repubblica, nella sua seduta di insediamento, affidata, per "anzianità" a Giulio Andreotti. Nessuno esce da quell'Aula. Nessuno osa ricordare che Andreotti è stato riconosciuto colpevole del delitto di associazione mafiosa con Cosa Nostra sino alla primavera del 1980, "graziato" dalla prescrizione grazie all'allugamento dei tempi processuali abilmente ottenuto dal lavoro dell'Avvocato Bongiorno (che qualcuno vorrebbe al Ministero della Giustizia!). La sentenza in cui Andreotti viene riconosciuto colpevole, con reato prescritto, è stata confermata dalla Cassazione, è definitiva. Nella sentenza, tra l'altro, è sottolineato che Andreotti pur sapendo della decisione di Cosa Nostra di uccidere Piersanti Mattarella, onesto democristiano presidente della Regione Sicilia, non ha fatto nulla per impedire detto omicidio.
Andreotti è stato per tutta la passata legislatura conteso tra le coalizioni, entrambe lo volevano, nessuno osa chiedere che, il Senatore a Vita fosse allontanato dal Parlamento. Qualcuno osò addirittura candidarlo alla Presidenza del Senato. Ora il segnale è stato dato definitivamente: per la politica tutta (compresa la "rigorosa" Italia dei Valori di Di Pietro!) Andreotti, il mafioso accertato con sentenza, è degno di presiedere il Senato nella sua seduta di insediamento. Nessuno abbandona quell'Aula vilipesa, tutti partecipano alle operazioni di voto. Per la Presidenza della Repubblica arriverà Licio Gelli? Una sola parola: vergogna!
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