Ricevuta 1/2 notifica su relazione Asl Locri
07.11.2006 - COMUNICATO STAMPA
OSCURAMENTI nei SITI della RELAZIONE ASL LOCRI: oltre a
"DEMOCRAZIA E LEGALITA’" e "CASA DELLA LEGALITA’",
anche VITTORIO ZUCCONI, DIRETTORE DI REPUBBLICA, INDAGATO...
DOMANI, 08.11.2006, ORE 11:30, CONFERENZA STAMPA
Dopo giorni e giorni di sollecitazioni all’autorità competente, siamo riusciti ad essere “NOTIFICATI”. Alle ore 11:30, di oggi – 7 novembre2006 -, recandoci – di persona - presso la Polizia Postale di Genova, siamo riusciti a farci notificare il “Seguito di richiesta di sequestro preventivo di pagine web” richiesto dal PM Lombardo della Procura di Reggio Calabria.
(giunto alla Polizia Postale di Genova ieri sera alle 19:33 via fax dalla Calabria).
Il sequestro della pagina con la Relazione sulla ASL di Locri, della Commissione di Accesso, effettuato il 3 novembre, è un mistero, oltre che illegale per molteplici, evidenti, ragioni e riferimenti normativi.
Non siamo riusciti a conoscere ancora (questo non ci è ancora stato notificato), l’origine, l’ormai noto –ma ignoto- Proc. Pen. n.2243/06, a cui, appunto, dovrebbe, ma siamo nel campo del “presumibile”, fare “seguito” il sequestro notificatoci.
Quello che sappiamo è che nell’unico documento notificatoci, è chiaramente indicata la Relazione in questione, che svela la disgustosa e generale infiltrazione mafiosa, quale frutto di una procedura amministrativa.
1) In Italia le procedure amministrative sono e devono essere pubbliche e accessibili a tutti i cittadini, per Legge.
2) Anche se fosse ancora stata “riservata” non è soggetta alla normativa sugli atti “secretati”, sia perché non è “giudiziaria” bensì “amministrativa”, e perché non è coperta da alcun atto che la dichiari, esplicitamente, appunto, “secretata”.
Le irregolarità di procedura, inoltre, rappresentano una chiara violazione delle normative a tutela dei cittadini, ponendo il tutto al di fuori della legalità.
A questo punto scopriamo che, oltre alla testata giornalistica “Democrazia Legalità” ( www.democrazialegalita.it ), con il Direttore Elio Veltri ed ai giornalisti Roberta Anguillesi e Marco Ottanelli -con altri-, il Direttore del quotidiano “Calabria Ora”, Paride Leporace, vi è anche Christian Abbondanza in qualità di Responsabile del sito - e presidente - della “Casa della Legalità – Osservatorio sulle Mafie” Onlus (www.genovaweb.org) -con altri-, ed anche il Direttore Responsabile del sito del quotidiano “la Repubblica” (www.repubblica.it), Vittorio Zucconi.
Speriamo di riuscire a capire cosa sta succedendo. Perché una tale azione, nei confronti di chi per dovere di cronaca, corretta e completa informazione e finalità sociali e civili, informa i cittadini di fatti chiari, inequivocabili, pubblicando (senza alcuna manomissione o censura), un documento amministrativo. Un'azione grave che si colloca al di fuori dello Stato di diritto e, consciamente o inconsciamente, produce un'effetto intimidatorio verso la libera e corretta informazione. I sequestri, come la perquisizione "all'ora dei camorristi" presso la sede di Democrazia e Legalità, gli oscuramenti censori della Relazione, il sequestro e il "blocco" del sito www.democrazialegalita.it (a cui diamo doverosa ospitalità sul nostro), sono un segno inquietante.
Della vicenda si occuperà il nostro legale, Avv. Alfredo Galasso, che non abbiamo potuto indicare, ancora, alla Procura di Reggio Calabria, come nostro legale di fiducia, in quanto non ci è stato notificato, l’atto del procedimento penale. Se questa è la procedura siamo a posto!
Domani, 8 novembre 2006, presso la sede della “Casa della Legalità – Osservatorio sulle mafie” di Genova (via Sergio Piombelli 15), si terrà una Conferenza Stampa sulla vicenda, alle ore 11:30.
l'Ufficio di Presidenza
Christian Abbondanza, Simonetta Castiglion, Enrico D'Agostino
Tags: locri, asl 9, accesso, inchiesta, relazione basilone, notifica, sequestro, siti