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Contromafie, reportage di Nilde Casale

20.11.2006 - Firenze
17-18-19 NOVEMBRE, CONTROMAFIE
di Nilde Casale

Cosa dirvi? Sono delusa. Io c'ero. Ammetto di non aver capito nulla. Credetemi, per due giorni mi sono chiesta: "cosa ci resto a fare?"...



Del resto, l'errore è mio. Già prima di partire, sapevo di andarci SOLO per ascoltare Gian Carlo Caselli, Antonio Ingroia, Rita Borsellino,Carlo Lucarelli e ovviamente Don Luigi Ciotti.

Siamo stati "sballottati" da una sede ad un'altra degli incontri, dei "tavoli di lavoro", a Roma, dove tutto è enorme, grandioso, eccessivo e purtroppo... dispersivo.

Gli alloggi consigliati da Libera erano troppo distanti dalle sedi degli incontri.

Povera, provinciale, inesperta, mi sono imbattuta subito in quello che per i romani vuol dire "è vicino". Ho capito subito cioè, che le distanze e gli spazi per loro, sono quisquilie... come gli orari da rispettare. Per farvi capire, ho prenotato il mio hotel nei pressi del Vaticano dove si è svolta la riunione preliminare, dove per intenderci, abbiamo "mostrato" numericamente la nostra forza. Ho prenotato quindi, con la convinzione che le altre sedi, nei giorni successivi, fossero " relativamente vicine". Nelle giornate successive però ci hanno separati. Due zone diverse: CGIL, Corso Italia e Angelicum University Press ( largo Angelicum) lontane mille miglia l'una dall'altra. Non abbiamo avuto la possibilità di vederci e scambiare, tra gruppi di lavoro, idee ed opinioni. Neanche un saluto. Ho avuto l'impressione che tutto fosse già predisposto e stabilito. La Scuola separata dall'informazione e dai veri testimoni dell'antimafia. Dovevo rassegnarmi all'idea di non ascoltare le vere verità, delle vite spezzate, dei parenti delle vittime, ma solo i "professoroni" dell'antimafia.

Purtroppo, ero nel gruppo "scuola", "educazione formale, scuola ed università"( il titolo del tavolo è cambiato più volte, durante i tempi organizzativi!). Nelle "catacombe" dei locali della CGIL ( io iscritta ai COBAS, immaginatevi l'allegria!) Chi è causa del suo mal pianga sé stesso! Avevano già deciso che avrei dovuto soffrire! Rassegnata, speravo che dagli interventi venissero fuori non tanto, "idee innovative" ma soprattutto, denunce di comportamenti inadeguati ed inefficaci da parte  di noi docenti. Il lassismo...ma guai a parlarne. Scherziamo? Ci siamo detti, come al solito, quanto siamo bravi nella nostra azione educativa e quanto facciamo. Troppo poco... ma nessuno dei relatori l'ha detto. Unica "voce" interessante Rossella Diana che ha presentato il suo libro " Le regole del gioco". Pratica di tutti i giorni a scuola.Lo comprerò.

L'ultimo giorno poi, è stato un martirio, al quale mi sono sottoposta, con cristiana rassegnazione... oltre i limiti dell'umana sopportazione, sperando solo di sentire la forza delle parole di Ingroia, Rita Borsellino e Don Luigi Ciotti  La manifestazione sarebbe dovuta terminare alle 12,30 più o meno... Credo sia finita intorno alle 15,30! Gli interventi fiume di alcuni relatori hanno fatto sì che io decidessi di lasciare l'aula magna dell'Angelicum alle 14,40. Non ne potevo più. Parlava Forgione. Me ne sono andata. Sapevo già che non avrebbe assicurato di dimettersi dalla Commissione Parlamentare Antimafia. Nessuno può farci nulla. Ce la teniamo così com'è, d'altra parte i nomi dei partecipanti piacciono "alla gente che conta", non devono piacere mica a me...

 

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